E’ stato il giorno del ritorno nel nostro Paese del Giro d’Italia 2016 con questa quarta tappa Catanzaro-Praia a Mare di 191 chilometri. E’ stato anche il giorno di Diego Ulissi, capitano della Lampre, che ha colto il quinto successo della sua carriera alla corsa rosa. Ulissi ha regolato sul traguardo di Praia a Mare l’olandese Tom Dumoulin, che si è ripreso la maglia rosa ed è giunto a cinque secondi. Poi è arrivato il gruppo dei migliori, di venticinque corridori tra i quali anche il nostro Vincenzo Nibali. La cronaca della corsa è chiara: siamo nella fase finale della corsa, in testa si ritrovano in undici. Fino a quando Ulissi con un attacco decisivo a dieci chilometri dell’arrivo sullo strappo molto duro di via del Fortino fa la selezione, arrivando fino al traguardo. Domani quinta tappa: si va da Praia a Mare a Benevento per un percorso di 233 chilometri. Per un commento sulla vittoria di tappa di Ulissi IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Michele Bartoli, il coach del ciclista livornese. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Una grande vittoria per Diego Ulissi… Una bella vittoria, ha corso veramente bene, la sua quinta vittoria al Giro d’Italia. Era da una gara con la Nazionale dello scorso anno che non vinceva; Diego è veramente in un ottimo momento di forma. Del resto quest’anno aveva già fatto bene alla Freccia Vallone e all’Amstel Gold Race.
Quali sono stati i segreti di questo suo successo, quanto l’ha aiutato la sua squadra, la Lampre? Diego naturalmente ha fatto il suo, è stato bravissimo anche nell’ultima parte della tappa, ma l’aiuto di Conti nella fuga è stato decisivo. Anche attraverso il sostegno del suo compagno di squadra che ha tirato molto ha potuto tenere i cinque secondi di vantaggio su Dumoulin, ha tenuto a distanza il gruppo nella fase finale della corsa.
Ulissi è stato protagonista anche nella fuga… E’ vero: Diego è stato uno dei corridori più importanti nella fuga che ha caratterizzato la parte conclusiva di questa frazione del Giro. Ha saputo poi attaccare, riattaccare più volte, riuscendo poi a fare selezione per staccare tutti gli altri corridori.
In discesa poi è andato a mille… Ha fatto bene, anche qui è molto migliorato rispetto all’ anno scorso.
Adesso potrà essere in gara anche per la classifica? Punterà alla maglia rosa nelle prossime tappe? Speriamo, perchè le prossime tappe – a cominciare da quelle di domani – sono ideali per le sue caratteristiche tecniche. Avevamo già pensato a questa eventualità vedendo il percorso del Giro. Avevamo pensato che Diego potesse giocarsi le sue chance e magari potesse prendere la maglia rosa. Se succedesse sarebbe una cosa bellissima…
Su cosa avete lavorato principalmente? Quest’inverno avevamo già fatto dei programmi precisi, abbiamo seguito una preparazione molto dettagliata, abbiamo curato l’alimentazione, gli ho dati dei consigli, lavorando anche sulla testa dell’atleta, una cosa sempre importante durante una corsa. L’ho sempre seguito personalmente in collaborazione con lo staff della Lampre.
Quanto merito quindi di Bartoli sulla maturazione di Ulissi? Il merito principale va a Diego, poi certo anch’io ho fatto il mio. Se prendesse la maglia rossa sarei anch’io contento di tutto questo, ne sentirei un pezzettino anche mia.
E per la classifica finale potrà magari chiudere tra i primi dieci? Diego si difende bene in salita, però aspettiamo a vedere, aspettiamo a dire cosa potrà fare. E’ ancora troppo presto per giudicare.
Magari se un giorno vincesse il Mondiale… E’ una corsa più in linea con le sue possibilità visto che Diego è più un uomo di classiche. Peccato però che quello di quest’anno sarà molto facile, tutto piatto. Certo ci sarà il vento in Qatar, non si sa mai cosa potrebbe succedere poi in una gara di un giorno possono avvenire tante cose…
Ha già parlato con lui, lo sentirà stasera? Magari gli manderò un messaggio: preferisco tenerlo tranquillo, a concentrarsi per le prossime tappe con la Lampre, la sua squadra.
Come giudica la prova di Nibali e dei big? Dumoulin ha dimostrato che sulle salite brevi va molto bene. Gli altri big hanno fatto il loro, si sono nascosti ma sono anche loro pronti per vincere il Giro.
L’affetto del pubblico del Sud è stato grandissimo… Sì da quello che ho visto c’è stato tanto pubblico sulle strade, molta partecipazione. Una cosa molto bella.
Cosa pensa della tappa di domani, la Praia a Mare-Benevento? Ulissi attaccherà? Sarà un’altra tappa movimentata come quella di oggi, potremo vedere un’altra frazione simile del giro, ideale per le chances di Diego che potrebbe anche attaccare…
(Franco Vittadini)