Udinese-Chievo termina a reti bianche, non senza proteste e rimpianti per entrambe le squadre, andata in più occasioni vicino al gol decisivo. Con questo punto in classifica lUdinese raggiunge quota 35 punti, ma si vede avvicinata dal Frosinone al terzultimo posto a distanza di solo 5 punti a 5 giornate dal termine del campionato. Il Chievo con il pareggio di questoggi raggiunge lottavo posto in classifica, in attesa della Gara della Lazio, e tocca quota 45 punti.
Nel primo tempo ci sono state poche occasioni per le due squadre. Nella ripresa la maggior intensità dei due attacchi e le espulsioni nel finale hanno fatto aumentare lo spettacolo complessivo del match.
Non attacca mai la porta con decisione, sbagliando numerosi tiri per mancanza di concentrazione e sicurezza. Rischia anche di perdere la partita, ma Karnezis evita il peggio. Partita difensiva giocata abbastanza bene da tutta la squadra, senza correre mai grossi pericoli. Con un pizzico di cattiveria in più sotto porta sarebbe arrivata anche la vittoria. Commette numerosi errori durante la partita e il rosso a Meggiorini nel finale è sembrato troppo severo.
Il primo tempo della sfida fra Udinese-Chievo, valida per la 33^ giornata di Serie A, si chiude sul risultato parziale di 0-0. LUdinese è ancora invischiata nella lotta per non retrocedere (quintultima in classifica), ma con una vittoria oggi, insieme a risultati negativi delle ultime in classifica, aumenterebbe di molto il distacco dalla zona rossa. De Canio, mister dei bianconeri, per questa sfida sceglie il 3-5-2 come modulo di partenza. In porta cè Karnezis. In difesa Wague e Felipe, vincente nel ballottaggio con Hertaux, affiancano Danilo. A centrocampo rientra Bruno Fernandes dalla squalifica e completa il reparto insieme a Badu e Kuzmanovic, con Widmer e Pasquale in azione sulle fasce. In attacco spazio alla coppia granitica formata da Zapata e Thereau. Ancora ai box per un problema muscolare Totò Di Natale. I giocatori del Chievo, dopo lennesima salvezza conquistata in Serie A, vogliono regalare un finale con i fiocchi ai propri tifosi e a tutta la società. Maran si presenta alla Dacia Arena schierando i suoi giocatori con il 4-3-1-2. Tra i pali gioca Bizzarri. Difesa a quattro composta da Cacciatore, Gamberini, Cesar e Gobbi. A centrocampo Hetemaj svolge il ruolo di metronomo di centrocampo a supporto di Radovanovic e Castro. In attacco chance per Inglesa al fianco di Meggiorini, con Birsa schierato da trequartista. Arbitra il sig. Gavillucci. Dunque risultato bloccato sullo 0-0 nella prima frazione di gioco alla Dacia Arena di Udine. Finora è stata una partita molto equilibrata, con due squadre attente a non scoprirsi troppo. La prima vera occasione da gol della partita si è registrata solamente al 20 minuto di gioco, quando Zapata con il piatto destro ha provato a soprendere Bizzarri, ma lesperto portiere del Chievo si è fatto trovare pronto. Pochi minuti dopo Widmer con un tiro potente non è riuscito ad impensierire il portiere del Chievo. Dopo la prima mezzora di gioco le due squadre non riescono a creare grosse occasioni, fino a quella capitata sui piedi di Inglese allo scadere. Lattaccante del Chievo con una conclusione ravvicinata ha calciato a botta sicura, ma Karnezis con un grande intervento ha interrotto le speranze di successo dellattaccante avversario. Vedremo se nella ripresa aumenterà lo spettacolo del match, magari con qualche mossa efficace dalle panchine.
KARNEZIS 6,5 BADU 5,5
BIRSA 6 GAMBERINI 5,5 (Paolo Zaza)
Sulle poche occasioni in cui viene chiamato in causa, risponde presente con delle grandi parate.
Prestazione sufficiente. Rimane attento e concentrato per tutta la partita.
Gioca una buona gara in difesa recuperando numerosi palloni e si rende pericoloso anche con un colpo di testa in fase offensiva.
Ingenuo nel cadere nelle provocazioni di Radovanovic e a beccarsi il rosso che poteva costare caro alla sua squadra.
A sorpresa parte dall’undici titolare. Prestazione di sacrificio sulla corsia sinistra.
DAL 56’ ALI ADNAN 5,5: Cacciatore lo prende in consegna e gli concede pochi spazi per esprimersi.
Svolge il suo compito in mezzo al campo senza prendersi mai grosse responsabilità.
Nel primo tempo si ritrova spesso fuori dalle azioni della sua squadra, forse condizionato dal problema muscolare che nella ripresa lo costringe ad alzare bandiera bianca.
DAL 50’ HALLFREDSON 6: Si rende pericoloso con qualche cross insidioso in attacco.
Si divora un’occasione da ottima posizione e nel finale non viene espulso soltanto perché graziato dall’arbitro.
DALL’89’ HERTAUX: S.V.
Sforna numerosi assist invitanti, ma i suoi compagni non riescono a tramutarli in gol. Ci mette tanto cuore e grinta nel finale, ma non riesce a incidere sull’andamento del match.
Si divora nel primo tempo un’ottima occasione davanti alla porta difesa da Bizzarri. Nella ripresa fatica a controllare il pallone in area e ripiega spesso con conclusioni azzardate senza grandi risultati.
Prestazione opaca della sua squadra in fase offensiva, con poca freddezza in zona gol. La panchina corta e l’infortunio di Badu gli rendono più complicate le cose.
Con i suoi numerosi interventi decisivi conquista lo scettro di migliore in campo.
Con Pasquale e poi con Adnan non arrivano grossi pericoli dalla fascia ed il merito è principalmente suo.
Nel primo tempo commette qualche errore di posizione che poteva costare caro alla sua squadra. Nella ripresa è uno dei migliori, ma viene frenato da un problema fisico.
DAL 75’ SPOLLI 6: Non fa rimpiangere il forfait di Gamberini.
Buona prova anche per il difensore serbo che si dimostra un ostacolo insormontabile sulle palle alte.
Nel primo tempo fatica a tenere a bada Widmer dalle sue parti. Nella ripresa è autore di un recupero difensivo miracoloso proprio su Widmer.
Non gioca una delle sue migliori partite, ma spezza spesso in modo decisivo il gioco avversario.
Dà una grossa mano al reparto arretrato nei momenti di maggior difficoltà e lotta come un leone su ogni pallone in mezzo al campo.
Si vede poco in zona offensiva, concentrato più sulla parte difensiva con buoni risultati.
Nel primo tempo riesce a servire qualche buon pallone agli attaccanti. Nel secondo tempo scompare dal gioco.
DAL 69’ PEPE 6: Offre tanta corsa e sacrificio nel finale di partita.
Nel primo tempo manca di un soffio con un colpo di testa in tuffo un’ottima palla di Birsa. Nella ripresa con un’occasione potente sfiora il gol nel finale, prima del rosso molto severo ai suoi danni da parte dell’arbitro.
Non riesce a tramutare in gol l’ottima occasione capitatagli sui piedi nel finale di primo tempo. Nella ripresa Maran lo sacrifica per primo.
DAL 64’ FLORO FLORES 5,5: Gioca con molta intensità, ma non riesce mai ad andare alla conclusione.
Ottima prova in fase difensiva della squadra, mentre non ha convinto la scelta di impiegare Birsa come trequartista con lo sloveno troppe volte fuori dal gioco.
(Paolo Zaza)