Consolida il primo posto nella classifica generale del Giro d’Italia 2016: potremmo dire che la maglia rosa del corridore olandese è un po’ più rosa dopo la sesta tappa Ponte-Roccaraso, il primo arrivo in salita che ha visto grande protagonista il capitano della Giant-Alpecin. Grosse novità nelle prime posizioni della generale, con Jakob Fuglsang e Ilnur Zakarin che adesso occupano gli altri due gradini del podio virtuale, anche se Torino è ancora lontanissima. Diamo però uno sguardo anche alle altre graduatorie del Giro: tutti i leader escono bene da questa tappa e conservano le loro maglie, anche se vanno fatte delle distinzioni. Naturalmente oggi nulla è cambiato per quanto riguarda la maglia rossa della classifica a punti, che vede sempre al comando il tedesco Marcel Kittel, il velocista di spicco dell’edizione numero 99 della Corsa Rosa che ha già raccolto 106 punti. Grandi novità per la maglia azzurra, come è normale che sia al termine di una giornata che prevedeva i primi due Gpm di seconda categoria di quest’anno: tuttavia resiste al comando Damiano Cunego, che ha conquistato quattro punti a Bocca della Selva salendo a quota 18 e salvando così il primato su Tim Wellens, il vincitore della tappa che è salito a quota 17 punti con il primo posto sul traguardo di Aremogna. Infine sorriso pieno per Bob Jungels, sempre più leader della classifica dei giovani: il lussemburghese consolida la sua maglia bianca e adesso ha ben 1’16” di vantaggio sul primo inseguitore, che è sempre il nostro Davide Formolo.
Ha conservato la maglia rosa di leader della classifica generale del Giro d’Italia 2016 al termine della sesta tappa Ponte-Roccaraso, che ha cambiato il volto della graduatoria forse più di quanto si potesse pensare alla vigilia. Promosso l’olandese della Giant-Alpecin, che è scattato in seguito all’attacco di Vincenzo Nibali e ha probabilmente colto di sorpresa i rivali, che non hanno saputo reagire. Sul banco degli imputati invece i tre uomini più attesi, cioè lo stesso Nibali e poi i due spagnoli Alejandro Valverde e Mikel Landa, tutti sotto le attese. Adesso Valverde è sesto a 41″, Nibali nono a 47″ e Landa continua ad essere fuori dalla top ten. In evidenza, oltre a Dumoulin, ci sono invece Jakob Fuglsang e Ilnur Zakarin, che sono anzi riusciti a precedere la maglia rosa e a conquistare gli abbuoni per il secondo e per il terzo posto alle spalle del vincitore di giornata, il belga Tim Wellens. Fuglsang e Zakarin sono adesso secondo e terzo anche in classifica generale, rispettivamente a 26 e 28 secondi da Dumoulin, dunque al momento la ‘seconda punta’ della Astana è davanti al suo capitano Nibali.
Stiamo entrando nella fase decisiva della sesta tappa Ponte-Roccaraso del Giro d’Italia 2016, molto attesa perché si tratta del primo arrivo in salita di questa edizione della Corsa Rosa. Sarà dunque teatro del primo scontro in montagna fra gli uomini che puntano alla classifica del Giro: la salita però non sarà particolarmente dura e potrebbe essere congeniale alle caratteristiche di Tom Dumoulin, senza dubbio il favorito per la maglia rosa, perché sulla carta dovrebbe conservare il vantaggio con il quale è partito questa mattina. La salita non troppo difficile potrebbe ingolosire però anche Diego Ulissi, che magari sarà meno marcato dai big perché non fa paura per la classifica finale e potrebbe lanciare un attacco sia per provare a vincere una seconda tappa sia in ottica maglia rosa. Vedremo cosa succederà, di certo sarà importante anche vedere cosa farà Vincenzo Nibali, che resta il punto di riferimento del Giro 2016.
Il Giro d’Italia 2016 vive oggi la sua sesta tappa Ponte-Roccaraso (Aremogna), una giornata che potrebbe lasciare un primo segno significativo sulla classifica che al momento vede in maglia rosa l’olandese Tom Dumoulin. Infatti in programma c’è il primo arrivo in salita di questo Giro d’Italia 2016, momento sempre significativo di una grande corsa a tappe perché spesso fa più differenza di quanto le pendenze non farebbero pensare, proprio perché svela i veri valori in campo.
Oggi ci attende una salita lunga ma non durissima (a parte il tratto iniziale), anche perché spezzata a metà da un tratto in falsopiano, tuttavia certamente avremo le prime risposte importanti sui big a partire dallo stesso Dumoulin, rivale certamente da non sottovalutare per gli altri pretendenti perché l’anno scorso alla Vuelta fu leader fino al penultimo giorno e domenica potrebbe sfruttare la cronometro del Chianti per allungare ulteriormente. Vincenzo Nibali finora ha dato segnali positivi, certamente in crescita rispetto al Giro del Trentino, mentre Mikel Landa non ha convinto del tutto: queste sensazioni saranno confermate? Cosa saprà fare Alejandro Valverde? E cosa sapranno fare tutti i possibili outsider – da Esteban Chaves a Domenico Pozzovivo, da Rafal Majka a Ryder Hesjedal, giusto per fare qualche nome?
Tante domande alle quali le montagne abruzzesi daranno una prima risposta, che certamente non potrà essere definitiva (e ci mancherebbe altro alla sesta tappa su ventuno in programma) ma che è molto attesa da tutti gli appassionati, che di certo non vorranno perdersi questa tappa. Frazione che sarà importante anche per altre due graduatorie: certamente molto cambierà nella classifica Gpm ed è anzi possibile che il vincitore di questa tappa del Giro d’Italia 2016 possa anche indossare la maglia azzurra oggi pomeriggio, o per lo meno molto cambierà visto che saranno da affrontare i primi due Gpm di seconda categoria di questo Giro, anche se Damiano Cunego ieri ha consolidato il suo attuale primo posto. Di certo sarà importante la Ponte-Roccaraso anche per la classifica dei giovani, caratterizzata dalla maglia bianca, perché inizieremo a capire chi andrà più forte in salita fra i nati dopo il 1° gennaio 1991. Nulla invece sulla carta dovrebbe cambiare per quanto riguarda la maglia rossa della classifica a punti.
1. Tom Dumoulin (NED) 24h22’15”
2. Jakob Fuglsang (DEN) a 26″
3. Ilnur Zakarin (RUS) a 28″
4. Bob Jungels (LUS) a 35″
5. Steven Kruijswkijk (NED) a 38”
6. Alejandro Valverde (ESP) a 41”
7. Diego Ulissi (ITA) s.t.
8. Esteban Chaves (Col) a 44″
9. Vincenzo Nibali (ITA) a 47”
10. Kanstantsin Siutsou (Bie) a 49″