Allo Stadion Ljudski di Maribor la Slovenia non riesce nell’impresa di ribaltare il 2 a 0 dell’andata e viene bloccata sull’1 a 1 dall’Ucraina, ultima Nazione a qualificarsi per Euro 2016. Nel primo tempo i padroni di casa hanno in mano la partita e passano in vantaggio all’11’ grazie al colpo di testa del capitano Cesar, lesto nell’approfittare dell’incertezza difensiva gialloblu e nel ribadire in rete il tentativo svirgolato di Novakovic. Nella ripresa gli ospiti crescono e continuano le loro folate offensive mentre gli sloveni si perdono lentamente rimanendo addirittura in inferiorità numerica per l’espulsione di Brecko al 93′ e subendo il goal del pareggio di Yarmolenko al 97′ su assist di Kravets, cinico e pronto nel partire in contropiede sullo scivolone di Kampl a centrocampo. La sfida si è rivelata abbastanza bilanciata sia sul terreno di gioco che nei numeri, col 53% di possesso palla in favore della Slovenia. La squadra di Fomenko ha però prodotto 7 tiri nello specchio su 13 complessivi a fronte dei 5 su 11 degli uomini di Katanec. I gialloblu hanno inoltre toccato certamente meno palloni ma sono stati leggermente più precisi nei passaggi completati con 213 su 281 contro i 264 su 336 avversari. Seppur la tensione tra i calciatori sfociasse ad ogni contatto e fallo inoltre, l’arbitro turco Cakir ha diretto la partita con sapienza, finendo con l’ammonire 6 giocatori, Cesar, Jokic, Pecnik e Lazarevic da una parte, Konoplyanka e Rybalka dall’altra e senza dimenticare il rosso a Brecko per intervento scorretto e violento.