Il gruppo dei fuggitivi ha affrontato la seconda ascesa della Liegi-Bastogne-Liegi, la Cote de Saint-Roche. Il primo a transitare è stato Otto Vergaerde della Topsport. Il gruppo insegue, tirato dalla Europcar e dalla Lotto Soudal.
Dopo 3 ore di corsa la velocità media è stata pari a 40,166 km/h. In fuga 8 corridori, vantaggio sul gruppo superiore ai 4 minuti. Fanno parte del gruppo deglli attaccanti Matteo Montaguti (AG2R), Diego Ulissi (Lampre), Otto Vergaerde (Topsport), Clement Chevrier (IAM), Marco Winnaard (Wanty), Anthony Turgis (Cofidis), Cesare Benedetti (Bora Argon) e Rasmus Quaade (Cult).
Il corridore Ben Hermans della BMC si è ritirato dalla classica a causa di problemi allo stomaco, di cui aveva già sofferto negli ultimi giorni: un uomo in meno per la squadra di Philippe Gilbert, uno dei favoriti per la vittoria, e Tejay Van Garderen.
Oggi domenica 26 aprile ultimo atto delle classiche del Nord di ciclismo che si chiudono con l’ultimo e più importante atto del Trittico delle Ardenne nella settimana che vede grande protagonista la Vallonia, cioè la regione francofona del Belgio di cui Liegi è la città principale.
La Liegi-Bastogne-Liegi è una grande classica, il quarto ‘Monumento’ di ogni stagione del ciclismo: è anche la più antica essendo nata nel 1892 e per questo motivo è stata soprannominata la Doyenne (la ‘decana’ in francese), il suo albo d’oro è ovviamente di enorme prestigio, a partire da Eddy Merckx che è il più vincente con i suoi cinque successi. Il Belgio vanta la bellezza di 68 vittorie, al secondo posto c’è l’Italia a quota 12 grazie soprattutto al memorabile poker di Moreno Argentin; due vittorie a testa per Michele Bartoli e Paolo Bettini, mentre l’ultimo successo italiano è quello di Danilo Di Luca nel 2007. Oggi i riflettori tra gli azzurri sono puntati soprattutto su Vincenzo Nibali, già secondo nel 2012: lo Squalo ama la Doyenne e vuole vincerla almeno una volta, dunque proprio la Liegi è il grande obiettivo della prima parte della stagione del capitano della Astana. I rivali però saranno tanti (clicca qui per il pronostico di Maurizio Fondriest): ad esempio i vincitori delle ultime edizioni come l’idolo di casa Philippe Gilbert, l’irlandese Daniel Martin e l’australiano Simon Gerrans, che si è imposto un anno fa. Senza dimenticare gli immancabili Alejandro Valverde (che l’ha vinta nel 2006 e 2008 e ha vinto mercoledì la Freccia Vallone) e Joaquim Rodriguez, che ancora non è riuscito a vincere la Doyenne nonostante due secondi posti, e certamente anche il campione del Mondo Michal Kwiatkowski, terzo l’anno scorso alle spalle di Gerrans e Valverde in una edizione che vide grandi protagonisti anche i nostri Giampaolo Caruso e Domenico Pozzovivo.
Il percorso prevede 253 km: come dice il nome, partenza e arrivo sono entrambe collocate a Liegi, nella prima parte si pedalerà verso Bastogne (km 107) per poi tornare verso la città principale della Vallonia. Come gli appassionati sanno, ad essere precisi l’arrivo non è più posto ormai da diversi anni nel centro di Liegi bensì ad Ans, località nei pressi di Liegi. Andiamo però con ordine: la partenza avrà luogo alle ore 10.30. Praticamente l’intero percorso sarà caratterizzato dai saliscendi delle Ardenne, però sono state identificate dieci salite vere e proprie, le celebri côte della Vallonia a cui si deve aggiungere la salita di Ans verso l’arrivo. Ben otto di queste côte saranno collocate negli ultimi 100 km di una corsa davvero durissima. Leggendaria è la Côte de La Redoute, 2 km di salita con pendenza media all’8,9%, posta al km 218,5. Lì si comincerà a fare davvero sul serio, anche se poi decisive saranno le salite finali, a partire dalla Côte de la Roche-aux-Faucons (km 234), 1,5 km di salita al 9,4%. Siamo quasi all’epilogo, che sarà caratterizzato prima dalla Côte de Saint-Nicolas al km 248, cioè a -5 dal traguardo, 1,2 km con pendenza media pari all’8,6%, infine dall’ascesa verso l’arrivo di Ans, 1500 metri con la strada che sale e che saranno il giudice ultimo di questa edizione della Doyenne.
Per seguire la Liegi-Bastogne-Liegi 2015 ci sarà una lunga diretta tv, che avrà inizio già alle ore 13.50 su Rai Sport 1 (canale 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) per avere una copertura della corsa davvero molto ampia, con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Alle ore 15.00 si passerà su Rai Tre, poi dopo l’arrivo di nuovo su Rai Sport 1 per premiazioni, interviste e commenti fino alle ore 17.30. Diretta molto lunga, disponibile a partire dalle ore 14.15 anche su Eurosport, il canale tematico visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo anche la possibilità di seguire la Liegi-Bastogne-Liegi in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine i social network, dove segnaliamo in particolare la pagina Facebook ufficiale Liège-Bastogne-Liège e il profilo Twitter ufficiale @LiegeBastogneL. E adesso, che lo spettacolo cominci: la parola va alla strada. (Mauro Mantegazza)