La cessione del Milan è l’argomento maggiore in casa rossonera anche perchè senza quella il calciomercato è letteralmente bloccato. L’unica strada per andare ad acquistare qualche calciatore importante è quella dell’autofinanziamento e quindi della cessione di Carlos Bacca. I continui rinvii della firma del preliminare per la cessione del Milan, imposti dalla cordata cinese di riferimento, stanno sicuramente creando un clima di malumore. Della situazione sulla cessione del Milan ha parlato Giocondo Martorelli, procuratore sportivo, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com: “Il Milan deve definire la cessione delle quote della società. Se non lo farà in fretta continuerà a vivere quella che è una fase di stallo”. Una situazione davvero difficile da portare a conclusione e che vede il club meneghino in un limbo che sembra davvero non avere fine. Staremo a vedere cosa ci diranno le prossime ore anche perchè ogni momento può essere importante per portare delle novità decisive sulla cessione del Milan.
Le ultime notizie sulla cessione del Milan parlano di un ulteriore allungamento dei tempi. Il gruppo di acquirenti cinesi comandato da Sonny Wu ha chiesto ulteriore tempo, si parla di una quindicina di giorni per risolvere alcuni dettagli di natura burocratica e legati alle autorizzazioni per trasferire in Italia le ingenti somme di denaro necessarie all’acquisizione del club rossonero. Nei fatti però le tempistiche per la cessione del Milan si allungano e quindi anche la data di chiusura dell’operazione, che secondo il quotidiano Repubblica si può collocare al mese di novembre. Ciò significa che in questa sessione di mercato il Milan avrà un’autonomia limitata, ma che salvo imprevisti nel prossimo gennaio potrà operare contando sulle prime risorse economiche messe a disposizione dalla nuova proprietà cinese. Sperando che nel frattempo la squadra di Vincenzo Montella raccolga risultati soddisfacenti anche nella prima parte della stagione. Al momento l’accordo preliminare con i cinesi prevede lo stanziamento di 15 milioni di euro subito dopo la firma del contratto preliminare, ed altri 85 per la chiusura definitiva della cessione del Milan. Se questa avverrà come sembra a novembre il primo budget di una certa rilevanza sarà a disposizione per la sessione di calciomercato seguente, quindi quella di gennaio 2017.
Nuove notizie sul fronte sulla cessione del Milan: La Gazzetta dello Sport in edicola oggi fa il punto della situazione riguardo alla trattativa. Riportando che la cordata di imprenditori cinesi guidata da Sonny Wu ha richiesto un rinvio di altri 15 giorni, per l’apposizione delle firme che sanciranno l’accordo preliminare per la cessione del Milan. Le motivazioni di tale richiesta sono di carattere burocratico: nelle prossime due settimane i cinesi perfezioneranno le autorizzazioni necessarie per l’esportazione del denaro con cui sarà acquistato il Milan. In ogni caso, questo ulteriore prolungamento delle operazioni non mette in dubbio la riuscita della maxi operazione per la cessione del Milan; nel frattempo però per l’attuale società rossonera rimarrà difficile operare sul calciomercato mettendo a segno acquisti rilevanti, per la mancanza di risorse dovute per l’appunto allo slittamento della cessione del Milan. Assieme al termine per le firme preliminari slittano anche quelle per la chiusura definitiva dell’affare, che al momento si possono ipotizzare per i primi mesi autunnali quindi settembre-ottobre.
Sono ore di febbricitante attesa per la cessione del Milan e i tifosi rossoneri, che vedono la propria squadra del cuore in un momento cruciale per il proprio futuro. Un momento che tuttavia si sta dimostrando caotico in quanto la più volte annunciata firma dellaccordo che dovrebbe prevedere la cessione del club ad una cordata cinese tarda ad arrivare, il che rende sempre più difficile operare sul fronte calciomercato per lamministratore delegato Adriano Galliani praticamente depauperato di risorse e soprattutto di legittimità. Mentre si rincorrono notizie di possibili inserimenti di banche europee, di nuovi imprenditori cinesi e quantaltro, la svolta decisiva potrebbe essere arrivata dalla grana Vivendi. Infatti, nella giornata di ieri il titolo Mediaset ha vissuto una giornata nera a Piazza Affari per via del clamoroso dietrofront del manager francese Vincent Bollorè che di fatto ha stralciato un pre accordo firmato con Fininvest lo scorso 8 aprile con il quale acquisiva il 3,5% del gruppo ed il 100% delle quote di Mediaset Premium in cambio del 3,5% dello stesso Vivendi. Una doccia gelata per il Presidente rossonero Silvio Berlusconi che a questo punto potrebbe essere costretto ad accelerare la trattativa per la cessione del Milan per reperire il mancato incasso dovuto alla cessione di Mediaset Premium. Il gruppo guidato da Berlusconi ha necessità di accedere a nuova liquidità ed al momento il brand più appetibile sul mercato sembra essere proprio il Milan. Tuttavia non sono da escludere neppure nuove mosse da parte della famiglia di Berlusconi che proprio in ragione del mancato buon esito dellaffare Vivendi potrebbe decidere di rivedere i punti cardine della cessione del club allo scopo di monetizzare al massimo, il che implicherebbe probabilmente tempi ancora più lunghi per una vicenda che potrebbe allungarsi anche nel mese di agosto ed oltre.