Voi siete leggenda, il match benefico con le vecchie glorie della Roma, è finito: hanno vinto i Rossi per 3-2. La squadra che indossava la maglia della Roma 1983-1984 ha avuto la meglio proprio all’ultimo secondo: la partita è durata 50 minuti e si è giocata anche senza arbitro, a dimostrazione del clima di festa che si è respirato questa sera all’Olimpico. Nel secondo tempo i Rossi sono partiti a spron battuto lasciando intendere di poter allungare, ma hanno sciupato e, come già era accaduto in precedenza, a trovare il gol sono stati gli avversari che stavano soffrendo: stupenda azione al limite con Di Biagio che riceveva, fintava il tiro e invece serviva nello spazio Ruggiero Rizzitelli, che tagliava in area e con il tacco batteva Di Magno. L’attaccante si inginocchiava sotto la Sud e per lui partiva il coro che lo ha accompagnato nei sei anni di Roma. A quel punto il risultato di parità poteva starci, ma non si era fatto il conto con l’orgoglio di Damiano Tommasi: il veronese calciava con il sinistro, Pelizzoli restava a guardare ma il pallone si stampava sulla traversa. Dall’altra parte, Rizzitelli andava in gol dopo aver superato Di Magno ma la rete veniva democraticamente annullata: c’era una sbracciata su Annoni al momento di mettere giù il cross. Alla fine vincevano i Rossi, grazie al lampo di Giannini che apriva a sinistra per Scarchilli; il cross basso tagliava fuori la difesa e arrivava il tocco a porta semi-vuota di Vincent Candela, l’organizzatore di questa bella serata, che si prendeva applausi e abbracci anche da parte degli avversari. Finiva lì, non prima di una foto di rito sotto la Sud piena e in festa: un bellissimo evento, e va detto che alcuni dei calciatori in campo questa sera non sfigurerebbero in partite ufficiali…
La partita Voi siete leggende è sul risultato di 2-1 in favore dei Rossi al termine del primo tempo (che è durato 30 minuti, come da programma). Risultato forse bugiardo: i Bianchi hanno avuto subito tre pazzesche occasioni per portarsi in vantaggio. Ritmi blandi, il contropiede più che altro è una lenta manovra che però non trova opposizione. Al 2’ minuto squilla per primo Marco Delvecchio, ma il suo sinistro non è quello dei bei tempi andati e il pallone viene svirgolato sul fondo. Appena dopo Delvecchio, sempre dalla sua amata mattonella sinistra, mette in mezzo per Boniek che è solissimo, ma stoppa male e si fa intercettare da Konsel. Ancora l’asse Delvecchio-Boniek, che funziona più che altro per la mancata copertura difensiva: stavolta è Giampaolo Di Magno, che ha preso il posto dell’austriaco tra i pali, a distendersi e parare un tiro non esattamente fulmineo.Di Magno ipnotizza anche Delvecchio, che al 10’ si vendica: Rizzitelli si fa parare la conclusione, ma il tap-in è favorevole al numero 24 che è a porta vuota e non può davvero sbagliare. La partita a quel punto diventa anche bella: i Bianchi ne hanno di più e ci provano, i Rossi scompaiono quasi dal radar offensivo ma pareggiano con un lampo di Alessio Scarchilli, che affronta Chimenti in area. Il portiere sembra toccare il portiere, non la pensa così… qualche giocatore (la partita si gioca senza arbitro) e dal dischetto il Principe Giannini fa impazzire la Sud come ai bei tempi. Girandola di cambi a quel punto: entra Max Tonetto che è uno dei più in forma, ma Prohaska disegna calcio e Damiano Tommasi ha voglia. E’ il veronese di Negrar a calciare da posizione defilata sulla sinistra: Chimenti è colpevole, il pallone passa sul suo palo, i Rossi sono avanti. Tra i migliori uno strepitoso Aldair, ancora con il senso dell’anticipo di vent’anni fa, Prohaska e Gianmario Di Magno.
Adesso ci siamo davvero: è terminata da pochi istanti la presentazione dei giocatori che si scontreranno nel match Voi Siete Leggenda. Da una parte la magila bianca, dall’altra quella rossa: i calciatori hanno sfilato sotto la Curva Sud prendendosi tanti applausi. Ovazione per Bruno Conti e naturalmente per Francesco Totti, che non giocherà: in borghese lui come De Rossi e Nainggolan, come De Sanctis e Roberto Pruzzo, come Maurizio Iorio e altri ancora. Ma i protagonisti in campo sono tanti: Vincent Candela, promotore dell’evento, è entrato naturalmente per ultimo e si è inchinato sotto la curva Sud. Adesso parola al campo, i giocatori sono già disposti sul rettangolo di gioco e aspettano solo il calcio d’inizio per dare il via a una partita che avrà magari poco ritmo ma sarà davvero tanto divertente ed emozionante.
Sta per cominciare l’evento Voi siete leggenda, con in campo le vecchie glorie della Roma. Le due maglie con le quali le due “fazioni” si sfideranno questa sera sono storiche nella storia della Roma: la prima, bianca, è quella della stagione 1963-1964, quando la Roma vinse la sua prima Coppa Italia. La seconda, la classica rossa, ha lo scudetto sul petto e ci riporta agli anni Ottanta: è quella della stagione 1983-1984, quella cioè successiva a quando i giallorossi conquistarono il loro secondo e penultimo scudetto della storia. Intantoi giocatori stanno sfilando in campo passando sotto la Curva Sud, tra poco il calcio d’inizio della partita.
Allo stadio Olimpico la Roma e le sue vecchie glorie sono pronte a fare festa: sta per cominciare il match Voi siete leggenda. Appuntamento ideale per salutare il 2015 e darsi appuntamento all’anno nuovo: tanti campioni in campo, naturalmente non conta il risultato quanto lo scopo dell’evento e il fatto che il pubblico possa divertirsi ed emozionarsi nel rivedere in campo tante leggende della Roma. Anche quel Francesco Totti che è infortunato da fine settembre, e che non ha voluto mancare l’appuntamento; vedremo dunque come andrà questa partita benefica, noi come sempre siamo pronti a dare la parola al campo.
Giuseppe Giannini, che sarà protagonista questa sera del match benefico Voi siete leggenda, è una grande bandiera della Roma: vi ha giocato tre anni nel settore giovanile facendo il suo esordio in prima squadra a 17 anni, nel 1982. Sedici stagioni in giallorosso, con 75 gol in 436 partite; è ancora oggi quarto per presenze ufficiali nella Roma (davanti ha solo Totti, De Rossi e Giacomo Losi). Lasciò la Roma non benissimo, anche per un rigore sbagliato in un derby perso, episodio che evidentemente creò una frattura insanabile; ad ogni modo è stato capitano, numero 10, romano e romanista. Esattamente come Francesco Totti oggi; esattamente come il compianto Agostino Di Bartolomei prima di lui, ma anche come Amedeo Amadei che vinse lo scudetto nel 1942, il primo nella storia della Roma. Lui vestiva il numero 9, ma era nato a Frascati e per 13 anni ha onorato i colori giallorossi.
Una vera e propria bandiera della Roma: uno dei grandi protagonisti del match Voi siete leggenda sarà questa sera Roberto Pruzzo. Classe ’55, genovese (di Crocefieschi), arrivò alla Roma nel 1978 a 23 anni; con i suoi gol aveva trascinato il Genoa in Serie A segnando 18 gol nell’anno della promozione. A Roma ebbe un inizio in sordina (9 gol in 29 presenze di campionato, 3 in 4 di Coppa Italia), esplose progressivamente fino a chiudere la sua esperienza decennale con 138 gol in 311 partite giallorosse. A lui si deve il gol scudetto nel 1983, proprio contro il suo Genoa; curiosamente Pruzzo visse lo stesso momento sei anni più tardi, quando giocava nella Fiorentina e un colpo di testa su cross di Roberto Baggio qualificò la Viola in Coppa UEFA. Avversaria, quella Roma che aveva lasciato l’estate precedente; quella fu l’unica rete della sua stagione, chiusa con 6 presenze.
Alcuni dei calciatori che scenderanno in campo questa sera nel match benefico Voi siete leggenda, con le vecchie glorie della Roma, facevano parte della rosa che nel 2000-2001 ha vinto il suo terzo e finora ultimo scudetto. Eusebio Di Francesco, Vincenzo Montella, Francesco Totti, Damiano Tommasi, Abel Balbo, Marco Delvecchio, Daniele De Rossi (aggregato alla rosa, non giocò mai vista la giovanissima età), Amedeo Mangone e naturalmente Vincent Candela, il promotore di questo evento: la Roma vinse lo scudetto con 75 punti, due in più della Juventus, festeggiando all’ultima giornata con il 3-0 sul Parma.
Imbattuta in casa (12 vittorie e 5 pareggi), perse solo tre volte nel corso della stagione; proiettando i punti ottenuti su 38 giornate, ne avrebbe ottenuti 84 (arrotondando per eccesso). Totti e Montella segnarono 13 gol a testa; Tommasi fu il più presente avendo giocato tutte le partite (3 gol), Candela contribuì con 33 apparizioni e 3 reti.
È l’appuntamento che martedì 29 dicembre, alle ore 20:30 presso lo stadio Olimpico, mette in campo campioni della Roma del presente e del passato in una partita di beneficenza. L’organizzazione è di Vincent Candela, ex terzino della Roma campione d’Italia e rimasto molto legato ai colori giallorossi; nella conferenza stampa di presentazione sono intervenuti anche il presidente del Coni Gianni Malagò, che supporta l’evento.
Per l’occasione erano presenti anche Giuseppe Giannini, ex capitano e numero 10, che ha proseguito la tradizione dei capitani romani e romanisti tramandandola poi a Francesco Totti, con il quale si è anche incrociato nella Roma per un paio di stagioni; e Odoacre Chierico, campione d’Italia con la Roma nelm 1983 e in giallorosso per quattro anni. Sono state presentate anche le maglie per la sfida: una, quella con lo scudetto sul petto che ricorda la divisa degli anni Ottanta.
L’altra bianca con banda trasversale giallorossa, e la coccarda della Coppa Italia. Candela, Chierico e Giannini sono solo tre dei grandi protagonisti che vedremo in campo questa sera: tra gli altri ci sono infatti Francesco Totti e Daniele De Rossi, che incarnano lo spirito Roma nella formazione di oggi; Zdenek Zeman, che siederà in panchina e che la piazza, nonostante risultati altalenanti, non ha dimenticato.
Ancora. Michael Konsel, Abel Balbo e Aldair, che hanno giocato in una Roma poco vincente ma hanno sempre fatto il loro (il difensore brasiliano è diventato una bandiera); Vincenzo Montella, Eusebio Di Francesco, Marco Delvecchio, Damiano Tommasi e Amedeo Mangone, tutti campioni d’Italia nel 2001 sotto la guida di Fabio Capello.
A completare l’elenco altri giocatori che hanno fatto la storia della Roma: Roberto Scarnecchia ha vinto due volte la Coppa Italia, Herbert Prohaska era il faticatore di centrocampo nello scudetto del 1983. E ancora: Giancarlo De Sisti, Amedeo Carboni, il grande Bruno Conti, Ruggiero Rizzitelli, il bomber Roberto Pruzzo che 32 anni fa realizzò il gol scudetto contro il suo ex Genoa, Simone Perrotta, Franco Cordova bandiera degli anni Sessanta-Settanta, Sergio Santarini (13 stagioni in squadra), Loris Boni, Zbigniew Boniek.
Salvo variazioni di palinsesto, la diretta tv dell’evento Voi Siete Leggenda sarà trasmesso da Roma TV, il canale dedicato al mondo della Roma e che da agosto è diventato disponibile per tutti gli abbonati al pacchetto satellitare di Sky, sul canale 213. Questo significa che in assenza di un televisore sarà a disposizione la diretta streaming video attivando, senza costi aggiuntivi, l’applicazione Sky Go su PC, tablet e smartphone. Aggiornamenti e informazioni utili arriveranno anche attraverso i profili ufficiali che la società ha aperto sui social network, in particolare Facebook e Twitter.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE