Il Verona batte il Pavia con un gol allo scadere del giovane brasiliano Claudio Winck ed esce così vincitore dal duello valido per il quarto turno della Coppa Italia 2015/2016 di scena al Bentegodi. Il gol vittoria è arrivato in pieno recupero, quando l’ipotesi dei tempi supplementari si era fatta sempre più plausibile: tutto è nato da un’azione sulla fascia sinistra di Halfredsson, bravo a crossare in mezzo un pallone insidioso allontanato non in maniera definitiva da parte della retroguardia lombarda; sulla sfera è stato bravissimo ad avventarsi il neo-entrato Winck, capace prima di stoppare la palla di destro e poi di coordinarsi velocemente lasciando partire un sinistro rasoterra di controbalzo che ha beffato Facchin finendo sotto il fianco dell’estremo difensore pavese. Arriva Del Neri sulla panchina del Verona e con lui la vittoria dunque: per il bel gioco ci sarà tempo!
-Si avvicinano sempre di più i supplementari tra Verona e Pavia in questo quarto turno di Coppa Italia: il Verona non è ancora risucito a gonfiare la rete avversaria, ma cresce il rammarico per gli uomini di Del Neri che al 78′ non sono riusciti a concretizzare l’occasione più ghiotta dell’intera partita! Tutto è nato da una discesa palla al piede sulla fascia sinistra da parte di Souprayen, bravo a sfornare un cross perfetto in direzione di Toni, che di testa ha colpito a botta sicura trovando la respinta di piede da parte di uno strepitoso Facchin. Match che dunque sembra indirizzato verso l’extra-time: riusciranno a sbloccare il match entro il 90′ i ragazzi di Del Neri?
-Il Verona non riesce a sbloccare il match valido per il quarto turno della coppa nazionale contro il Pavia e a poco meno di mezz’ora dalla fine dei 90′ regolamentari è ancora fermo sullo 0 a 0. Nonostante l’inserimento di Viviani al posto di uno spento Jankovic, la manovra della squadra di Del Neri rimane lenta e prevedibile, e il Pavia ha vita facile nel compito di chiudere gli spazi agli scaligeri. Nessuna occasione in particolare da segnalare in questo spezzone di gioco ad ulteriore dimostrazione di come il match in corso al Bentegodi non stia offrendo uno spettacolo godibile agli spettatori giunti allo Stadio.
Dopo aver chiuso il primo tempo sul punteggio di 0 a 0, Verona e Pavia, impegnate nel match del quarto turno della Coppa Italia 2015/2016 hanno iniziato il secondo tempo da circa cinque minuti. In questo avvio di ripresa gli uomini di Del Neri sono apparsi fin da subito più propositivi, cercando il possesso palla con maggiore insistenza, senza limitarsi ad attendere la squadra lombarda nella propria metà campo per poi colpire in ripartenza così come accaduto nellla prima frazione di gioco. Resta adesso da capire se l’Hellas riuscirà a mettere in atto il suo piano tattico, e se questo porterà i primi frutti!
Non riesce a sfondare la resistenza del Pavia il Verona in questo quarto turno di Coppa Italia, e al contrario rischia di subire il gol della compagine lombarda guidata da Marcolin, sempre più intraprendente dopo un buon avvio dela formazione di casa. Gli ospiti sono andati vicinissimi al vantaggio al 31′ quando Bellazzini, servito al limite dell’area da Ghiringhelli, ha fatto partire un destro a giro di prima intenzione che ha costretto il portiere Gollini ad un intervento in allungo. Esordio complicato dunque per Del Neri sulla panchina gialloblu: riusciranno Toni e compagni a trovare il guizzo vincente prima dell’intervallo?
Inizia ad ingranare il Verona nel quarto turno di Coppa Italia contro il Pavia. La formazione di Gigi Del Neri, quando siamo giunti al 20′ del primo tempo si è resa protagonista di un paio di occasioni pericolose: la prima al 9′, quando Tupta servito da Toni ha costretto Facchin alla deviazione in angolo con un tiro di prima intenzione rasoterra dal limite dell’area; la seconda occasione è arrivata invece due minuti più tardi, quando Halfredsson, ha tentato di segnare il gol dell’1 a 0 con un piattone destro ben indirizzato murato dal compagno di squadra Luca Toni. Hellas che inizia a premere sul’acceleratore dunque: fino a quando resisteranno i giocatori di Marcolin?
Il match tra Verona e Pavia, valido per il quarto turno della Coppa Italia 2015-2016 è iniziato da pochi minuti e il risultato è ancora fermo sullo 0 a 0. Subito aggressiva la squadra di Del Neri, che sta cercando fin dalle prime battute di imporre il proprio gioco contro una formazione che cercherà di rendere amaro l’esordio dell’ex tecnico del Chievo sulla panchina scaligera. Va detto che i gialloblu non potranno fare molto affidamento sul supporto del pubblico dal momento che lo Stadio Bentegodi risulta vuoto in molti settori: riuscirà Gigi Del Neri a far innamorare nuovamente il popolo dell’Hellas? L’obiettivo del tecnico friulano è quello di provarci già a partire da oggi!
Sta per cominciare Verona-Pavia, partita valida per il quarto turno della Coppa Italia 2015-2016. Esordio in panchina per Gigi Delneri che per il momento si affida ad un 4-3-1-2 nel quale Jankovic gioca a supporto di Toni e del giovane Tupta; Pavia in campo con il solito 3-5-2. Vediamo allora nel dettaglio le formazioni ufficiali della partita, calcio d’inizio alle ore 18. VERONA (4-3-1-2): Gollini; E. Pisano, Bianchetti, Helander, Badan; Ionita, Checchin, Hallfredsson; Jankovic; Tupta, Toni. In panchina: Rafael A., F. Coppola, Marquez, Moras, Viviani, Tronco, Riccardi, Winck, Souprayen, Guglielmelli. Allenatore: Luigi Delneri. PAVIA (3-5-2): Facchin; Ghiringhelli, Malomo, Pavan; Marino, Biasi, A. Marchi, Cristini Marco, Del Sante; Bellazzini, M. Marchi. In panchina: Fiory, Cristini Andrea, Siniscalchi, Martin, Sabato, Bonanni, Buongiorno, La Camera, Cesarini, Anastasia, Grbac, Ferretti. Allenatore: Michele Marcolini
Attraverso la chiave tattica: una partita tra due squadre che giocano con moduli diversi, e che attraversano anche fasi diversi a livello di prestazioni. Il Verona, zero vittorie in 14 partite di campionato, è rimasto fedele al 4-3-3 con due esterni che giocano a “piede invertito” spesso e volentieri e un regista basso che imposta la manovra; ma con Gigi Delneri si dovrebbe passare ad un bloccato 4-4-2 con centrocampisti che avanzano poco e tutto il gioco e la spinta che poggiano sugli esterni. Vola il Pavia nel girone A di Lega Pro: Michele Marcolini gioca con il 3-5-2 nel quale i due laterali hanno un ruolo fondamentale nel ripiegare e spingere in fase di possesso palla, con due attaccanti che segnano tanto e che danno una mano nel ripiegamento difensivo. Anche il Verona ha giocato con il 3-5-2 per qualche partita lo scorso anno, e il modulo è stato utile per uscire da una crisi di risultati; potrebbe essere riproposto adesso?
Sono due i precedenti di Verona-Pavia: le due squadre si sono incrociate in Lega Pro, stagione 2010-2011, quando il Verona era riuscito a centrare la promozione. Due pareggi: al Bentegodi, fine novembre, era terminata 0-0 mentre a Pavia, il primo maggio, il risultato era stato di 1-1. Entrambe le squadre arrivano invece da momenti davvero negativi: il Verona non ha mai vinto in questo campionato di Serie A e in particolare ha perso quattro delle ultime cinque partite, pareggiando 0-0 a Carpi contro una diretta concorrente per la salvezza. Poco meglio ha fatto il Pavia: tre pareggi e due sconfitte, entrambe contro l’Alessandria e nel giro di pochi giorni (le due squadre si sono affrontate anche in Coppa Italia Lega Pro).
Il Verona ospita allo Stadio Bentegodi il Pavia per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. C’è grande curiosità su come il nuovo allenatore Gigi Delneri cambierà la mentalità di una squadra scarica e grande difficoltà negli uomini chiave. Sarà sicuramente una partita che vedrà i padroni di casa favoriti, ma sarà interessante vedere come il nuovo allenatore cambierà nelle idee e nel modulo la squadra veneta. Dall’altra parte sicuramente attira attenzione una squadra che milita in Lega Pro e che in pochi avranno visto giocare. Tra gli ospiti ci sono buoni giocatori come i centrocampisti Tommaso Bellazzini e Giovanni La Camera che non passeranno inosservati.
Dall’arbitro Abbattista, si gioca alle ore 18 di oggi pomeriggio presso lo stadio Bentegodi; è valida per i sedicesimi di finale della Coppa Italia 2015-2016. I padroni di casa sono reduci dall’ennesima sconfitta di questo tribolato avvio di stagione, il 3-2 di Frosinone, in una gara cruciale che potrebbe pesare moltissimo sulle sorti dei veneti. Una gara decisa in pratica dalla clamorosa ingenuità di Rafael, capace di stendere un avversario con il pallone in mano, regalando il rigore poi trasformato da Ciofani e la superiorità numerica ai ciociari.
Da quel momento per gli scaligeri è praticamente stata notte fonda, con i padroni di casa capaci di accumulare tre reti di vantaggio, prima di lasciare campo libero al tardivo ritorno di Toni e compagni. Le reti messe a segno da Viviani e Moras hanno soltanto ritardato l’inevitabile epilogo e la società ha infine deciso di sollevare dall’incarico Andrea Mandorlini, affidando la panchina a Gigi Delneri che ieri mattina ha scavalcato Eugenio Corini che sembrava certo del posto.
L’obiettivo di partenza del Verona è naturalmente la conferma nella massima serie, ma la situazione della squadra, ormai sconsolatamente penultima, lo sta rendendo sempre più difficile da raggiungere. Proprio per questo motivo in molti si attendono un imminente cambio alla guida tecnica degli scaligeri. Il Pavia è a sua volta reduce dal pareggio per 2-2 con il Mantova, nella gara di LegaPro giocata al Fortunati, arrivato al termine di una gara vibrante.
Una partita in cui gli uomini del Verona hanno confermato il loro difficile momento, che dura ormai dalla fine di ottobre quando hanno sconfitto il Padova, issandosi in testa alla graduatoria. Un momento negativo che ha sollevato non pochi dubbi sul tecnico e portato la squadra a perdere il primato in classifica. In particolare contro il Mantova i pavesi si sono portati per due volte in vantaggio, senza però riuscire a resistere al ritorno dei virgiliani. Per effetto di questo nuovo pareggio il Pavia è rimasto al secondo posto della classifica, dunque ancora in piena lotta per un ritorno a quella Serie B che manca ormai dalla stagione 1954-55, in linea con gli obiettivi di partenza.
Nell’ultima stagione, infatti, i lombardi si sono classificati al terzo posto del Girone A della LegaPro, perdendo ai quarti di finale dei Play-off con il Matera e ora stanno tentando di provare la salita diretta nella serie superiore senza dover passare dalla forche caudine degli spareggi. Come si può facilmente capire entrambe le squadre si trovano in un momento molto difficile della loro stagione e probabilmente decideranno di dare vita ad un largo turn-over nello scontro del Bentegodi, non rientrando la Coppa Italia tra gli obiettivi primari. Il Verona in particolare potrebbe approfittare della gara per far accumulare qualche prezioso minuto al rientrante Viviani e a Toni, per cercare di favorirne un ritorno più celere alla forma migliore.
Inoltre potrebbe decidere di far giocare Rafael in modo da non rischiare il secondo portiere Gollini, in vista della prossima, importantissima, gara di campionato. Il Pavia dovrebbe a sua volta schierare gran parte della squadra titolare, per cercare di annullare almeno in parte il prevedibile gap tecnico iniziale, ma non è da escludere che con il passare dei minuti Marcolini decida di mischiare le carte e attingere generosamente dalla panchina. La partita si presenta naturalmente con un logico favorito, il Verona, proprio in considerazione delle due categorie di differenza.
Gli scaligeri cercheranno con ogni probabilità di sfruttare subito il prevedibile gap tecnico a loro favore, senza comunque scoprirsi in maniera scriteriata, ipotesi che potrebbe avvantaggiare gli ospiti, innescandone il contropiede. Se una delle due squadre riuscisse a segnare subito, il quadro muterebbe però in maniera sostanziale, soprattutto se a farlo fossero i padroni di casa, ipotesi che potrebbe spingere il Pavia a tirare rapidamente i remi in barca e risparmiare energie per il prossimo turno di campionato.
Anche le agenzie di scommesse che hanno stilato le quote per la partita danno il Verona largamente favorito, a partire da Eurobet che quota a 1,40 la vittoria dei padroni di casa, contro il 4,25 del pareggio e il generoso 7,50 che andrebbe a premiare l’eventuale vittoria dei lombardi.
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