Ivan Basso ha annunciato la sua presenza nell’ultima tappa del Tour de France 2015, la consueta passerella sugli Champs-Elysées con arrivo a Parigi. Il ciclista della Tinkoff-Saxo, compagno di squadra di Contador, ritiratosi dal Tour dopo aver scoperto un tumore al testicolo, dopo l’operazione, eseguita con urgenza, si è sottoposto a un check up che ha evidenziato il perfetto recupero dall’operazione. In base al comunicato diffuso dalla Tinkoff-Saxo, “l’esame istologico finale dimostra, attualmente, che non sono necessari ulteriori trattamenti anche se il ciclista verrà osservato da vicino nei prossimi mesi. È raccomandato uno periodo di riposo di un mese”. “Sono davvero felice per l’esito dell’intervento”, ha detto Basso, che ha ringraziato i medici della squadra, quelli del Tour de France e l’equipe del professor Montorsi, che ha eseguito l’intervento. “Il professor Montorsi mi ha dato il via libera per prendere l’aereo e non vedo l’ora di raggiungere il resto della squadra a Parigi per celebrare la fine del Tour”, ha concluso il ciclista varesino.
Chris Froome resta saldamente in maglia gialla al termine della sedicesima tappa del Tour de France 2015, Bourg de Peage-Gap. Il ciclista britannico continua a non mostrare alcun segno di cedimento e le imprese dei giorni scorsi, in particolare quella della decima tappa, con arrivo a La Pierre Saint-Martin, continuano a far discutere una parte dell’opinione pubblica che si chiede come sia possibile offrire prestazioni di tale tipo senza ricorso a prodotti illeciti. Il team Sky, stanco delle continue voci sul suo corridore di punta, ha deciso di rendere pubblici i dati in gara di Froome, per spegnere sul nascere ogni illazione. Il direttore sportivo del Team Sky, Dave Brailsford, ha sottolineato come la Sky sia stata l’unica squadra a fornire dati dei propri corridori, e ha elencato tutti i dati relativi a Chris Froome. “Nella salita di La Pierre-Saint-Michel Chris ha raggiunto 5,78 watt per chilo, un valore molto lontano dal 7,04 sbandierato in tv. Ha avuto una media di 158 battiti al minuto con una punta di 174 e ha pedalato con una frequenza di 97 pedalate al minuto. Ci auguriamo che questi calcoli precisi possano fare chiarezza una volta per tutte”, ha concluso polemicamente Brailsford.
Rimane il capoclassifica generale al Tour de France 2015. Il ciclista del team Sky ha superato in maglia gialla anche la tappa numero 16 da Bourg de Peage a Gap concludendo nel gruppetto di testa: l’unico avversario a rubare qualche secondo è stato Vincenzo Nibali che però rimane a distanza di sicurezza. Il sito cyclingpro.net ha riportato le dichiarazioni di Froome al termine della sedicesima tappa del Tour de France: “È stata una buona giornata per noi. Abbiamo controllato bene la corsa fino alla salita finale. Peccato per Kennaugh (ritiratosi per febbre, ndr), è un brutto colpo, ma stava male già da ieri. Ora i ragazzi dovranno fare il lavoro anche per lui, ma stanno tutti bene. Porte sta crescendo dopo essere stato male e Thomas è un ragazzo tosto, ci sarà nei prossimi giorni. Alla fine è stata una buona giornata, Parigi è sempre più vicina, ma penso che mi attaccheranno ancora come oggi la Movistar, la Tinkoff-Saxo e Nibali“.
Si aggiudica la sedicesima tappa del Tour de France 2015, la Bourg de Péage-Gap di 201 Km, appena prima del giorno di pausa. Il corridore spagnolo della Lampre-Merida è stato autore di un allungo formidabile, in un punto storico per la Grande Boucle perchè qui era avvenuta una grande sfida, anni orsono, tra Lance Armstrong e Joseba Beloki il quale passò dalla possibile maglia gialla a una carriera finita per una frattura del femore.
Anche ieri c’è stata una caduta: a Geraint Thomas è andata di lusso vista la dinamica (clicca qui per il video) e così alla fine possiamo celebrare la grande vittoria di Plaza, che ha preceduto sul traguardo il povero Peter Sagan, sempre straordinario protagonista, ormai quasi certo di vincere la quarta maglia verde consecutiva ma per cinque volte piazzato d’onore. Anche ieri, quando si è staccato da una fuga di 23 corridori e ha tirato a tutta la discesa facendo la differenza; poi però è arrivata la salita, e Plaza è partito a razzo dando più di un minuto al corridore slovacco, che ha ricucito nel finale ma non è andato al di là dei 30 secondi di distacco. La tappa di ieri è stata emozionante; verrà ricordata anche per il riscatto di Vincenzo Nibali, che nella parte finale del Col de Manse ha attaccato, mostrato che la condizione è tornata e rifilato 28 secondi a Chris Froome e gli altri big di classifica. L’azione non ha certo cambiato le carte in tavola perchè lo Squalo, ancora campione in carica, rimane staccato di 7’49’’ dalla maglia gialla con l’ottava posizione in classifica, ma ci dice dell’orgoglio di un corridore temuto dallo stesso Froome, il quale ha dichiarato che non era una sua priorità andare a tamponare visto il vantaggio ma che Nibali “di sicuro ci riproverà, perchè è un corridore unico che ti può attaccare ogni minuto”. Oggi il giorno di riposo, domani si entra nella parte finale del Tour de France 2015: arrivano le Alpi, l’appuntamento con l’Alpe d’Huez è fissato per sabato 25 luglio e chissà che la classifica della maglia gialla non subisca uno scossone decisivo.