-C’è grande stupore, in Inghilterra come in Italia, per l’approdo in Serie A del portiere Joe Hart. Il neo-acquisto del Torino è stato costretto a lasciare il Manchester City a causa delle richieste di Pep Guardiola, che ha espresso la necessità di avere tra i pali un portiere abile con il gioco coi piedi, non proprio la migliore qualità di Hart. La stampa britannica però, non avrebbe mai pensato che Hart sarebbe venuto in Italia per una squadra che non gioca neanche le coppe europee, lo ha confermato Michael Hincks di Eurosport UK:”Hart ha sempre dichiarato pubblicamente il proprio amore per il Manchester City e l’idea di giocare contro la squadra del cuore lo ha spinto ad andare all’estero. Nessuno si immaginava che potesse andare via e che potesse passare al Torino. All’Europeo non si è espresso al massimo, ma resta un portiere di altissimo livello. Che farebbe comodo a molti top club inglesi ed europei. Vedere Hart in una squadra che non prenderà parte alle coppe, è qualcosa di sorprendente. Il Torino guadagna un portiere di grande qualità. E Joe avrà garantito quel posto da titolare di cui ha bisogno”. Tutti felici e contenti dunque: Hart riuscirà a smentire il luogo comune che vede gli inglesi poco adatti al campionato italiano? In fondo tra Inghilterra e Italia cosa cambia? C’è solo una porta da difendere…
In attesa di veder sbarcare Joe Hart a Torino per le visite mediche e la firma sul contratto che sancirà il trasferimento in prestito dal Manchester City, ecco qualche dettaglio relativo all’accordo con la società granata. Stando a quanto riportato da Tuttosport, il Torino ha concesso poco più di un milione di euro di ingaggio netto al portiere inglese. L’altra parta del pagamento del compenso di Hart spetta al Manchester City, che dunque si farà carico degli altri 3 milioni di euro per facilitare l’uscita. Non mancano i retroscena sull’operazione: il Sunderland, ad esempio, era disposto a versare più soldi, ma non è riuscito a strappare il sì ad Hart, che invece è stato conquistato dal Torino. Di conseguenza semaforo verde per il club granata, che oggi lo accoglierà per vederlo poi ripartire dopo le visite mediche, visto che è stato convocato dall’Inghilterra. E’ stato tra l’altro il ct Allardyce a concedere il permesso ad Hart per volare in Italia e portare a termine l’operazione.
Joe Hart sta per diventare il nuovo portiere del Torino: la svolta clamorosa si è concretizzata ieri sera, quando la società granata ha superato la concorrenza del Sunderland e convinto il portiere del Manchester City. Hart, dunque, passerà al Torino in prestito: decisive le sue pressioni sul club inglese, mentre il Torino trattava per la spartizione del corposo ingaggio. La conferma alle voci di calciomercato è arrivata dall’agente Jonathan Barnett: «Sì, Joe Hart giocherà nel Toro. E fatta. Il portiere ha detto sì alla società granata e poi anche il Manchester City ha dato il suo via libera. Tutto vero, è sicuro, ha dichiarato l’agente ai microfoni di Tuttosport, svelando anche che Hart sarà oggi a Torino per sottoporsi alle visite mediche. E, infatti, Hart, che è stato convocato dall’Inghilterra per la sfida di domenica contro la Slovacchia, ha chiesto due giorni fa un permesso per seguire la trattativa e volare in Italia appena possibile per la firma del nuovo contratto. Il permesso gli è stato accordato e quindi il Torino ha accelerato: il Sunderland ha meno fascino e ambizioni della squadra granata, che non punta solo alla salvezza ma vuole tornare in Europa League. Decisiva anche la mediazione di Attilio Lombardo, vice di Sinisa Mihajlovic che dal 2010 al 2013 ha lavorato al Manchester City. Hart ha chiesto informazioni anche ad Aleksandar Kolarov, che ha giocato nella Lazio tra il 2007 e il 2010.