Barcellona fa finta di niente, è domenica 17 maggio e alle ore 19 a Madrid, sponda Atletico, c’è la sfida Scudetto, con i tre punti il Barcellona di Luis Enrique diventerebbe automaticamente Campione di Spagna. Attesa infinita perché il Real Madrid sta dilagando proprio in Catalogna – contro l’Espanyol – mentre la partita del Vicente Calderon è ancora bloccata. La città sembra paralizzata, tanti turisti come sempre affollano le vie per visitare le perle della città catalana.
Lionel Messi al 65esimo minuto decide di cambiare la partita e anche il campionato con un colpo da biliardo, il Barcellona diventa Campione di Spagna con un turno di anticipo, è il trionfo di Luis Enrique alla sua prima stagione sulla panchina del Barcellona (come Pep Guardiola prima di lui, ha allenato le giovanili). Barcellona città inizia a festeggiare, Plaça d’Espanya inizia a colorarsi di tinte blaugrana per il 23esimo titolo nella storia del club, la formazione catalana potrà ripetersi nella finale di Copa del Rey contro l’Athletic Bilbao e soprattutto nella finale di Champions League del 6 giugno contro la Juventus a Berlino. Un giovane tifoso, Miguel, studente di 20 anni, è convinto delle potenzialità della squadra: “Questo Barcellona è forte come quello di Guardiola, difesa super, centrocampo incredibile e l’attacco più forte del Mondo. Contro la Juventus dimostreremo di essere i più forti d’Europa e poi del Mondo”. Spavalderia di chi in squadra può permettersi campioni del calibro di Messi, Neymar, Suarez e tante altre stelle.
Convinto ma prudente anche Paco, che tiene in braccio il bimbo di pochi mesi: “In una finale può succedere di tutto, siamo favoriti ma ho davvero tanta paura di Pirlo, un giocatore fantastico che può farti male su ogni calcio da fermo“. Il centrocampista bianconero spaventa un po’ tutti, anche chi ha visto per diversi anni il Barcellona vincere in ogni campo d’Europa. Come David, 52 anni, che sorride vedendo nuovamente il titolo nelle mani del Barcellona ma avvisa tutti: “Siamo forti, la squadra è incredibile e partiamo da favoriti. Ma lo eravamo anche nel ’94 quando prendemmo 4 gol dal Milan in finale di Coppa Campioni“. Corsi e ricorsi storici, sperando che la Juventus possa davvero ripetere quella grande impresa.
(Claudio Ruggieri)