Pronti via Perisic di testa sfiora e non riesce a deviare la palla verso la porta di Viviano. Si fa poi pericolosa la Sampdoria in contropiede. Bella palla dentro di Mesbah con Muriel che la devia fuori di testa. Poco dopo dall’altra corsia Pereira la mette dentro e Muriel sblocca la partita con un tocco netto e deciso in anticipo su Medel. Mancini inserisce prima Biabiany per Kondogbia poi Manaj per Palacio. L’occasione migliore però ce l’ha la Sampdoria in contropiede, con un diagonale di Muriel che mette i brividi ma esce fuori. Arriva il pari dell’Inter con Perisic che riceve una palla dentro e la mette alle spalle di Viviano. Nonostante gli affondi finali dei nerazzurri la gara termina 1-1;
Gara più divertente nel primo tempo che nella ripresa tra due squadre che giocano a calcio palla a terra. Spesso c’è la volontà di strafare senza riuscire a essere concreti;
Sampdoria da 7 in pagella nel primo tempo e da 5 nella ripresa, ne esce una media da 6. I blucerchiati potevano davvero vincerla e non ce l’hanno fatta.
Come per la Sampdoria si può fare un discorso di medie con un voto molto negativo alla fase difensiva e uno positivo a quella offensiva. Per vincere lo Scudetto serve altro però, sia chiaro;
Sbaglia due volte alla fine della gara quando poteva essere più cattivo con i cartellini. Prima grazia Melo che va a colpire a gioco fermo Fernando, poi fa lo stesso con Guarin che dopo un giallo lo insulta senza mezzi termini.
Pronti via ci prova subito la Sampdoria con Correa (6.5) il suo tiro da fuori termina alto. E’ pericoloso poi Zukanovic sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il primo squillo nerazzurro è di Alex Telles (6.5) che tira a giro, palla sopra la traversa. E’ pericoloso ancora Correa tiro da fuori che trova ben piazzato Handanovic (6). Ci prova poi Soriano (5.5) sugli sviluppi di un calcio d’angolo senza prendere la porta. E’ pericoloso Guarin, un suo tiro violento viene respinto da Viviano. Poco dopo sempre il colombiano si divora un gol fatto. Palacio (5.5) cerca dentro Kondogbia (6.5) che la mette al centro per Guarin (5.5), da solo al centro dell’area di rigore questi gira in mezza rovesciata sopra la traversa. Due occasioni poi capitano alla Sampdoria. Prima Eder (6.5) da solo in area si fa deviare da Medel (6) un tiro in angolo, poi Correa dopo aver superato Handanovic sul tiro smorzato dallo sloveno calcia clamorosamente fuori a porta vuota. – Tanti errori tecnici da una parte e dall’altra, ma sicuramente una gara bella da vedere soprattutto per chi non tifa nessuna delle due compagini; – Gioca bene la squadra di Zenga anche se a volte dovrebbe essere più cattiva sotto porta; – A dispetto del gol divorato a porta vuota il ragazzo gioca con personalità e ci prova in tutti i modi, decisivo e di grande personalità anche nel non abbattersi dopo il clamoroso errore sotto porta; – Si vede poco davanti, il più abulico. Tende a estraniarsi dal gioco, rimanendo spesso troppo largo e poco rifornito;- Dov’è finita l’Inter cinica delle prime cinque giornate? Non che la squadra di Mancini giochi male tatticamente, ma se non fosse per i regali della Sampdoria avrebbe potuto prendere almeno un paio di gol; – Strapotere fisico in mezzo al campo per questo brasiliano che quando gioca con intelligenza e non si lascia trascinare dalla foga in mezzo al campo è un vero top player; – Impalpabile davanti, forse soffre anche i tanti fischi che arrivano dalle gradinate del Ferraris; – Gestisce bene la gara senza sbagliare niente, fa correre molto il gioco.
M.F.
Viviano 6.5: gioca una partita attenta con grande intelligenza tra i pali, senza sbagliare nulla;
Pereira 6.5: sulla corsia destra gioca un ottimo primo tempo, dove realizza anche l’assist per il gol di Muriel. Cala e si limita a difendere nella ripresa;
Moisander 5.5: un po’ in affanno, commette alcune disattenzioni non da lui;
Zukanovic 6: pericoloso più davanti che dietro, gioca una partita discreta viste anche le difficoltà in difesa;
Mesbah 6: giocatore rapido e intelligente sulla sua corsia è attento e puntuale;
Correa 6.5: nel primo tempo si divora un gol clamoroso dopo aver superato Handanovic a porta vuota calcia fuori. E’ però protagonista con qualità, generosità e grande carisma. Si fa male nella ripresa ed è però costretto a uscire; (55′ Palombo 6): entra e porta tranquillità al reparto centrale;
Fernando 6: corre molto, si rende utile per la squadra e gioca con intensità in mezzo al campo. Nello scontro con Melo però esagera a buttarsi a terra in quel modo, nonostante il gesto del calciatore dell’Inter sia ovviamente sbagliato; (86′ Ivan sv)
Barreto 5.5: non riesce a dosare i passaggi nella giusta maniera, sempre un po’ impreciso nella giornata di oggi;
Soriano 5.5: non incisivo, alcune cose buone e tanti momenti statici;
Muriel 6.5: Primo tempo negativo, ma un uno-due che rischia di stendere chiunque. Quel colpo di testa grida ancora vendetta e il gol porta in vantaggio i suoi; (77′ Cassano sv)
Eder 5.5: non riesce a tenere botta, soffrendo la fisicità della difesa nerazzurra;
All.Zenga 6.5: ha studiato la partita alla perfezione, certo se gli si può fare un appunto servirebbe magari far ruotare gli uomini se devono correre così per novanta minuti.
Handanovic 6: buona gara di attenzione al centro dei pali, non sbaglia sul gol subito;
Santon 5.5: gara ordinata senza grandi rischi, meglio in fase offensiva che in quella difensiva dove soffre la velocità dei suoi avversari. Esce nel finale; (88′ Ljajic sv)
Medel 5: c’è chi lo vede perfetto al centro della difesa e chi invece considera assurdo tenere in panchina un giocatore del valore di Ranocchia per far giocare lui al centro. L’errore sul gol di Muriel dimostra che non ha i tempi in fase difensiva;
Murillo 5.5: ennesimo passo indietro dopo aver iniziato alla grande la stagione, soffre la rapidità degli avversari;
Telles 5.5: davanti non sfigura, dietro però latita. Sul gol della Sampdoria ha le sue colpe, perchè un po’ di cattiveria su Pereira che andava al cross non avrebbe fatto male;
Guarin 5.5: si divora un paio di gol clamorosi, non riesce a essere incisivo e soffre la velocità e qualità di Fernando;
Melo 6: parte benissimo con grande carisma e personalità. Quello che commette alla fine però è il solito gesto di un Melo che ci ricorda quello dell’avventura juventina, senza controllo. L’arbitro lo grazia e non lo espelle;
Kondogbia 6: nel primo tempo ci mette ritmo e la solita fisicità. Bellissimo l’allungo con il quale serve un pallone a Guarin che si divora la rete. Nella ripresa esce per far spazio a un calciatore più offensivo; (62′ Biabiany 5): entra senza incidere;
Perisic 5.5: non illuda il gol fatto a porta praticamente spalancata e anche se decisivo non basta a sollevare una prestazione fatta di mezze giocate e poca continuità;
Palacio 4.5: la sua partita si riassume in un assist per Kondogbia e niente più. Si vede poco, non trova lo spazio e perde diversi palloni. Gara da dimenticare; (70′ Manaj sv)
Icardi 6: diventa decisivo per l’assist a Perisic, veramente un tocco lodevole, anche se oggi non è stata una grande partita per lui;
All.Mancini 5.5: ha le idee molto confuse, ma alla fine butta in campo tutti gli attaccanti che ha e strappa almeno un pari.