Il Palermo riesce a salvare almeno l’onore dopo un primo tempo da incubo ma la Roma vola al ‘Barbera’ e vince per 4-2, ritrovando un grande Gervinho (doppietta) ed un gioco di livello, pur in presenza di alcuni vuoti difensivi vedi i due gol di Gilardino e Gonzalez sempre preoccupanti. Completano il tabellino Pjanic e Florenzi. Preoccupazione nel finale per un infortunio alla schiena di Manolas, da verificare durante la sosta.
Si rialza, chiudendo in maniera accettabile una partita a lungo troppo brutta per essere vera. Gilardino, probabilmente, è imprescindibile come riferimento offensivo.
A lungo (quasi) perfetta, cade nei soliti errori di marcatura e per poco non regala al Palermo una speranza che non aveva ragione di nascere, pur davanti ad un finale in forcing. In generale, però, 3 punti meritati ed una prestazione di buon livello.
Ha il suo bel daffare con i cartellini gialli, più di un singolo rischia il rosso nel finale. Non ci sono invece dubbi particolari, da moviola.
Un festival di gol giallorosso, nel semivuoto teatro (triste, nonostante il sole) del ‘Barbera’, tra i fischi del pubblico per i proprio giocatori, autori di un primo tempo a tratti desolante.
Questo il risultato al minuto 45 tra Roma e Palermo, un 3-0 a favore dei capitolini meritato e che ben fotografa il match fino a questo momento. Il pomeriggio si tinge subito di giallo e rosso, quando Pjanic (voto 7,5) aziona un veloce scambio palla a terra con Florenzi, superando poi con un tocco felpato di sinistro l’uscita di Sorrentino (voto 6). Primo tempo da migliore in campo per il bosniaco, sempre perfetto e protagonista di ogni azione; ad accompagnarlo però, a differenza di quanto successo dopo la prima frazione di Borisov e a ribaltare quel copione, una squadra attenta e affamata, stimolata dallo scatenato Garcia (voto 7). Benissimo anche Florenzi e Gervinho (voto 7 abbondante per entrambi), autori degli altri due gol, così come un Digne (voto 7) in versione… Maicon, ma sulla sinistra. Una serie di inserimenti offensivi senza sosta per lui, favoriti dall’intelligente accentramento e movimento a elastico di Iago Falque (voto 6,5). Dall’altra parte, davvero imbarazzante la prova d’insieme, con centrocampo inesistente (voto 4 per i vari Chochev e Jajalo, senza appello) e difesa esposta per questo a brutte figure, Gonzalez in primis (voto 4,5). Iachini (voto 5), pur difeso dal pubblico, trema.
Uno dei primi tempi più brutti di tutto il campionato, in senso generale. La fotografia? Quella di una squadra che vuole far cacciare il proprio allenatore… Unico sufficiente, seppur un po’ impreciso e sfortunato al tiro. Più che altro, unico a giocare a calcio tra i rosanero. La serie di insufficienze gravi è ampia, lui sprofonda subito nel marasma tecnico-tattico dei suoi e lascia il centrocampo della Roma completamente libero da impedimenti.
Restiamo sotto l’8 pieno solo perchè la resistenza degli avversari oggi è sotto lo zero. Nonostante questo, la prova caratteriale e la risposta alla sconfitta in Champions è ottima. Il gol è una perla ma ad impressionare sono i movimenti con e senza palla, sempre perfetti, da maestro. Stava per combinarne una anche oggi, sullo 0-1, uscendo male e non intendendosi con Manolas. Attenzione… (Luca Brivio)
Palermo
Lasciato in balìa di sè stesso troppo a lungo, si oppone come può alle ondate giallorosse ed anzi salva più volte la sua porta.
Diverse volte a un passo dal cartellino rosso, distribuisce gomitate qua e là e si vede saltare con costanza da Digne sulla corsia di sinistra offensiva della Roma.
Non basta il gol a salvare una pagella che risente delle troppe sofferenze in marcatura, anche causa apporto quasi nullo del centrocampo
Scherzato più volte dagli avversari, ultimo dei quali Gervinho, per il 4-2 finale. Inadeguato.
Va in crisi soprattutto sulle accelerazioni di Salah, ma l’egiziano oggi non trova spunti di particolare rilievo in zona-porta. E lui ci mette una pezza.
Non bene, anzi male, nel primo tempo, seppur non ai picchi inguardabili dei compagni di reparto. Meglio nella ripresa, anche per grinta e volontà.
L’avevamo scelto come peggiore in assoluto al 45°. Iachini ci ha ascoltato, lasciandolo negli spogliatoi.
Ha il solo merito, rispetto a Jajalo, di partecipare alla tentata rimonta del secondo tempo. Ma gioca per più di un’ora davvero male
Non trova i lampi di San Siro, anzi resta sempre a buona distanza da quel tipo di rendimento. Bocciato anche lui.
Prestazione inguardabile, un tiro (alto) e tantissimi passaggi sbagliati nel suo pomeriggio, terminato giustamente anzitempo
E’ l’unico a provarci sempre, anche quando la squadra sprofonda nelle sue insicurezze. Attaccante o trequartista non cambia molto, merita altri palcoscenici.
Inverte la rotta e riporta a galla i suoi, quasi in solitaria. Deve essere un punto fisso di questo Palermo.
Propone più di un pallone filtrante/cross pericoloso dopo il suo ingresso, assist per Gonzalez compreso. Vedi discorso fatto per il Gila
All.IACHINI 5: Ci mette del suo, tenendo fuori alcuni singoli che paiono irrinunciabili (al netto di condizioni fisiche e guai assortiti) come Gilardino e Quaison. Ma il pubblico fischia i giocatori e difende lui. Che farà Zamparini?
Roma
Parata decisiva su Gilardino, nel finale. Si riabilita dopo una sciocchezza in uscita, nel primo tempo, che poteva costare caro
Resta più “schiacciato” rispetto all’arrembante Digne, sufficienza piena ma niente di più.
Corre tanto, senza mollare un centimetro, chiedendo il cambio con un chiaro “Non ce la faccio più…” alla fine. Dimostra anche oggi di essere un calciatore universale, uno dei pochi della Serie A.
L’ingresso di Gilardino mette in crisi lui e De Rossi. L’errore principale è (oltre al rischio-pasticcio con Szczesny nel primo tempo) quello in marcatura su Gonzalez.
Discorso molto simile a quello fatto per Manolas, il gol di Gilardino arriva da un 1 vs 1 con lui.
Capacità fisica e di tenuta atletica impressionante, gioca da terzino solo sulla carta, diventando un’arma in zona offensiva e dominando la fascia soprattutto nel primo tempo.
Cala quando tutta la squadra inizia a patire le difficoltà per la trasferta europea, mantenendo in ogni caso ordine seppur a ritmi più bassi
Molto meglio rispetto alle ultime deludenti prestazioni. Non è ancora il trascinatore della scorsa annata ma è in progresso.
Tiene palla, a volte anche troppo, attirando calci e trattenute di maglia. Non gioca male ma incide poco sulla produzione offensiva e in chiave di conclusione dell’azione.
Giocatore fondamentale, di intelligenza tattica e tecnica superiore. Non si vede tantissimo ma è decisivo per gli equilibri di squadra.
E’ tornato trascinante, anche grazie ai disastri della difesa e del centrocampo del Palermo. Entrambi i gol sono d’autore, il primo davvero incantevole.
Si piazza a sinistra, cercando di limitare le folate rosanero nella seconda parte della ripresa.
Suo l’assist per Gervinho per l’ultimo gol, anche in precedenza aveva proposto una bella combinazione in verticale con l’ivoriano.
Riesce a scuotere la squadra, trascinando i suoi dalla panchina. La risposta attesa dopo le difficoltà di Genova e di Borisov, soprattutto quindi in trasferta, è importante.
(Luca Brivio)