Sarà la prima pugile italiana a partecipare alle Olimpiadi. Irma Testa si sta preparando per i Giochi di Rio de Janeiro;ha ottenuto la qualificazione nella categoria dei 60 kg al torneo preolimpico di Samsun in Turchia, battendo in semifinale la bulgara Staneva. Ha perso l’oro contro l’azera Alekseevna – che ritroverà in Brasile – ma intanto il grande obiettivo è stato centrato. Prima, ci sarà un altro appuntamento: i Mondiali che si svolgeranno dal 19 al 27 maggio ad Astana, in Kazakhstan. Irma Testa ha solo diciotto anni, ma ha già avuto una carriera importante con un maestro come Lucio Zurlo, che l’ha fatta crescere alla palestra di Torre Vesuviana, in Campania. A breve sosterrà la maturità e dovrà dunque essere in grado di conciliare gli studi con gli impegni sportivi; la speranza è quella che possa tornare dalle Olimpiadi con una medaglia, che sarebbe storica per lo sport italiano. A pochi mesi dal grande appuntamento, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Irma Testa per una chiacchierata sul periodo che la attende, e a tutto tondo sui suoi interessi fuori dal ring.
Irma, sarai la prima pugile italiana a andare alle Olimpiadi: ti senti orgogliosa di questo record? Certo: è una cosa bella che mi rende orgogliosa.
Come hai iniziato a fare pugilato? E’ stato un processo di emulazione di mia sorella: lei andava già in palestra, io ho seguito le sue orme.
Cosa hai imparato dal tuo maestro Lucio Zurlo? Mi ha fatto diventare donna, mi ha insegnato a fare pugilato, è stato ed è un vero maestro per me.
Potresti definire il tuo stile, il tuo modo di fare boxe? Se devo sintetizzare, dico che sono molto tecnica e molto furba.
Doti che appartenevano anche a un certo Cassius Clay… Magari! Lui è stato un grande, anche se devo ammettere di non ispirarmi a nessuno in particolare.
Quali sono i tuoi obiettivi per i Mondiali e per le Olimpiadi? Ovviamente mi piacerebbe vincere l’oro in entrambi gli appuntamenti. Sarebbe una grande cosa…
Quali saranno le tue principali avversarie per l’oro? La pugile azera, la Alekseevna, sarà quella più temibile; poi certo bisognerà stare attente a tutte le altre, sono tutte potenziali avversarie per le medaglie.
Soprattutto l’irlandese Taylor… Sì, anche se al preolimpico è arrivata solo terza.
La palestra di Torre Annunziata per te è una seconda casa? E’ un luogo importante dove ci si forma come pugile e come persona; anche la palestra di Assisi però è altrettanto importante. Anche Emanuele Renzini è un maestro di pugilato molto importante per me.
Hai detto che gli uomini non hanno la determinazione per soffrire e fare pugilato, che il futuro è delle donne: puoi spiegare meglio? Semplice: sia nel pugilato che in altri ambiti, penso che le donne abbiano più determinazione nel cercare di perseguire i loro obiettivi. E’ una cosa che sta emergendo.
Ti sei ispirata spesso a Charlie Chaplin e Frida Kahlo: come mai? Charlie Chaplin è un personaggio che ho sempre amato. Di lui mi piace la frase “è veramente bello battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando. Perchè il mondo appartiene a chi osa!”.
E Frida Kahlo? L’ho sempre ammirata perchè è stata una grande artista che ha avuto per sua sfortuna tanti problemi, e ha comunque realizzato grandi opere.
Chi ti piacerebbe incontrare tra i due, se potessi? Sicuramente Frida Kahlo, un personaggio che mi ha sempre affascinato.
Ami l’arte quindi? Amo tutto quello che è creatività: la musica, la danza classica, l’arte stessa.
Cos’è per te la boxe? Oltre alla famiglia è la cosa più importante, quella in cui spero di centrare risultati importanti.
Qual è il sogno nel cassetto di Irma Testa? Vincere l’oro a Rio, avere una carriera importante, avere una famiglia e, perchè no, un figlio in futuro.
Sei una ragazza molto carina: qualcuno si è chiesto perchè fai pugilato, cosa rispondi? Forse hanno paura che mi rovini la faccia! (ride, ndr). In realtà la boxe è uno sport molto femminile, anche noi donne possiamo praticarlo senza problemi.
Ques’estate avrai anche la maturità: come l’affronterai? Sto studiando e mi sto preparando nel modo migliore. Oltre a pensare alle Olimpiadi non trascuro questo impegno così importante.
(Franco Vittadini)