La vittoria di Bert Jan Lindeman che ha coronato la fuga da lontano, l’ottima tenuta di Esteban Chaves che è sempre maglia rossa, lo splendido attacco nel finale di Fabio Aru e il cedimento di Chris Froome sono i piatti forti della settima tappa Jodar-La Alpujarra della Vuelta 2015. Il primo arrivo in salita vero non ha dunque tradito le attese ed è bello che ad entusiasmare fra i big sia stato il sardo dell’Astana. Pochi secondi guadagnati, anche perché il tratto duro della salita era breve, ma il segnale è chiaro: per ora il più forte quando la strada sale è Fabio, con tantissime salite (tutte le più importanti) ancora da affrontare è un segnale molto importante. –
Ha vinto la settima tappa Jodar-La Alpujarra della Vuelta 2015. L’olandese della Lotto NL-Jumbo è stato dunque il migliore dei fuggitivi: sull’ultima salita sono rimasti Lindeman e Ilia Koshevoy della Lampre-Merida, ma l’olandese ha vinto con grande facilità la volata contro il bielorusso, che non aveva più nulla da spendere. La notizia più importante però è stato l’attacco di Fabio Aru, che è stato il più forte dei big della classifica generale: è bastata una rasoiata a poco più di un chilometro dal traguardo per staccare i rivali e conquistare il terzo posto a 29″ dai primi due e anche 4″ di abbuono. Sono arrivati invece a 36″ la maglia rossa Esteban Chaves e molti altri big fra cui Nairo Quintana e Alejandro Valverde ma anche un buon Domenico Pozzovivo, mentre lo sconfitto di giornata è Chris Froome, meno brillante del consueto e andato definitivamente in difficoltà quando ha attaccato Aru. Chaves conserva la maglia rossa davanti a Tom Dumoulin, Aru aggancia Quintana a 57″ dal leader.
Già percorsi circa 165 km della settima tappa Jodar-La Alpujarra della Vuelta 2015 e prosegue la fuga di Carlos Quintero (Colombia), Amets Txurruka (Caja Rural), Ilia Koshevoy (Lampre-Merida), Bert Jan Lindeman (LottoNL-Jumbo) e Antoine Cousin (Europcar). Il loro vantaggio è decisamente diminuito, visto che adesso si aggira attorno ai sette minuti e mezzo, ma a meno di 30 km dall’arrivo è comunque un margine più che rassicurante. Si avvicina la salita finale, dove ci sarà una doppia sfida: fra i fuggitivi per il successo di tappa e fra i big per la classifica generale.
Già percorsi circa 125 km della settima tappa Jodar-La Alpujarra della Vuelta 2015 ed è sempre in corso la fuga di cinque uomini, che sono Carlos Quintero (Colombia), Amets Txurruka (Caja Rural), Ilia Koshevoy (Lampre-Merida), Bert Jan Lindeman (LottoNL-Jumbo) e Antoine Cousin (Europcar). Ormai è chiaro che il gruppo ha dato il via libera: il vantaggio dei fuggitivi infatti supera i 13 minuti e quindi saranno loro a giocarsi la vittoria sulla salita finale. Questo però non vuol dire che non ci sarà battaglia tra i big, che cercheranno comunque di staccarsi a vicenda per guadagnare terreno in classifica generale, dove avremo le prime risposte circa i veri rapporti di forza.
Già percorsi circa 70 km della settima tappa Jodar-La Alpujarra della Vuelta 2015 ed è sempre in corso la fuga di cinque uomini, che sono Carlos Quintero (Colombia), Amets Txurruka (Caja Rural), Ilia Koshevoy (Lampre-Merida), Bert Jan Lindeman (LottoNL-Jumbo) e Antoine Cousin (Europcar). Prospettive molto interessanti per loro perché attualmente hanno un vantaggio di oltre 10 minuti nei confronti del gruppo. Naturalmente nulla è ancora deciso, ma crescono le possibilità che almeno alcuni di loro possano resistere anche sulla salita finale che deciderà la tappa. Molto dipenderà da quello che succederà prima di quella ascesa, con quale vantaggio i fuggitivi potranno affrontarla.
Già partita la settima tappa Jodar-La Alpujarra della Vuelta 2015 che proporrà il primo vero arrivo in salita di questa edizione. Numerosi tentativi d’attacco fin dai primissimi chilometri, al momento è in atto una fuga di cinque uomini che sono Carlos Quintero (Colombia), Amets Txurruka (Caja Rural), Ilia Koshevoy (Lampre-Merida), Bert Jan Lindeman (LottoNL-Jumbo) e Antoine Cousin (Europcar). Questo è il tentativo buono, visto che il gruppo concede oltre due minuti, ma naturalmente per gli attaccanti sarà molto difficile arrivare a giocarsi il successo di tappa a La Alpujarra.
Oggi la settima tappa Jodar-La Alpujarra della Vuelta 2015 propone il primo vero arrivo in salita della corsa spagnola, quindi i big sono chiamati a fare sul serio. Tra loro anche Fabio Aru, che ha parlato all’inviato della Gazzetta dello Sport: “Sono caduto e ho faticato a trovare il ritmo migliore. Ho avuto problemi di schiena. Ero un po’ fuori asse, poi l’osteopata della squadra mi ha rimesso in equilibrio. Però ci vuole qualche giorno per recuperare e in questa tappa (ieri, ndR) le sensazioni sono state un po’ migliori”. Giusto in tempo per la prima tappa di montagna, Aru ne parla così: “Una salita lunga, è il primo vero arrivo in salita. Penso si vedrà chi davvero ha fondate ambizioni di vittoria”. Il sardo è convinto che gli avversari stiano tutti bene, ma ciò che lo preoccupa è avere già perso Paolo Tiralongo e Vincenzo Nibali: “Sapete tutti che rapporto ho con Tiralongo, la sua perdita è pesata e peserà tantissimo. Nibali sicuramente non ha fatto quella manovra con malizia. Ha inseguito per 15 chilometri e poi ha preso uno slancio per rientrare. Ha sbagliato, ma ha pagato troppo. Con due punte avevamo più possibilità tattiche. Manca tanta strada per Madrid, fare tutto un grande giro in 7 non è facile”.
Alla Vuelta 2015, edizione numero 70 del Giro di Spagna di ciclismo, oggi venerdì 28 agosto è in programma la settima tappa, che è la Jodar-La Alpujarra di 191,1 km. Una tappa piuttosto lunga e che soprattutto presenta il primo vero arrivo in salita di questa Vuelta, dunque sarà anche il primo concreto banco di prova per tutti gli uomini che hanno ambizioni in classifica generale. Andiamo allora subito a scoprire cosa ci attende, esaminando il percorso della settima tappa. La partenza avrà luogo da Jodar, ancora una volta in Andalusia, alle ore 12.30, e fin dai primi chilometri il tracciato si presenterà decisamente vallonato con una serie praticamente ininterrotta di saliscendi, pur non particolarmente impegnativi. Per il primo Gpm di giornata si dovrà attendere la salita del Puerto de Blancares, un’ascesa di terza categoria che sarà collocata al km 87 della tappa odierna e che comunque non sarà una salita in grado di fare la differenza, considerando pure la distanza ancora notevole che ci separerà dal traguardo. Si proseguirà poi con i saliscendi ed è da segnalare certamente lo sprint intermedio che oggi sarà collocato al km 159,6, ma l’attesa è naturalmente tutta per l’ascesa finale verso l’Alto de Capileira, salita nella zona della Alpujarra che ospiterà il primo vero banco di prova della corsa spagnola. Si tratterà di un Gpm di prima categoria, anche se la salita è molto irregolare: lunga circa 19 km, non mancherà anche un tratto piuttosto lungo in falsopiano che dunque ridurrà la lunghezza dell’ascesa vera e propria, che comunque si farà più difficile nel suo tratto finale, quando si toccheranno punte di pendenza massima al .
La classifica generale ha visto ieri il cambio della maglia rossa, che è di nuovo sulle spalle del colombiano Esteban Chaves con 10 secondi di vantaggio sull’olandese Tom Dumoulin. Primo degli italiani il sardo Fabio Aru del team Astana, che resta al decimo posto della generale. Lo slovacco Peter Sagan rimane invece il leader della classifica a punti e anche oggi avrà sulle spalle la maglia verde. Infine il miglior scalatore continua ad essere il padrone di casa Omar Fraile, ma oggi con il primo Gpm impegnativo la gerarchia della maglia a pois è destinata a cambiare radicalmente.
La Vuelta viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium. In diretta streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda questa settima tappa Jodar-La Alpujarra, il collegamento sarà dalle ore 16.00 e al termine della tappa ci sarà la rubrica Vuelta Extra per approfondimenti e commenti. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta. (Mauro Mantegazza)
1. Bert-Jan Lindeman (Ola, LottoNL) in 5h10’24”; 2. Koshevoy (Blr) a 9″; 3. Aru a 29″; 4. Cousin (Fra) a 34″; 5. Majka (Pol) a 36″; 6. Chaves (Col); 7. Valverde (Spa); 8. Quintana (Col); 9. Meintjes (Saf); 10. Roche (Irl); 11. D. Martin (Irl); 12. Rodriguez (Spa); 13. Pozzovivo; 14. Dumoulin (Ola); 15. Nieve (Spa) a 45″; 16. Txurruka (Spa) a 51″; 17. Froome (Gbr) a 1’03”; 18. De Clercq (Bel); 19. D. Moreno (Spa); 20. Schleck (Lus).
1. Esteban Chaves (Col, Orica) in 27h06’13”; 2. Dumoulin (Ola) a 10″; 3. D. Martin (Irl) a 33″; 4. Roche (Irl) a 36″; 5. Valverde (Spa) a 49″; 6. Rodriguez (Spa) a 56″; 7. Quintana (Col) a 57″; 8. Aru; 9. D. Moreno (Spa) a 1’18”; 10. Pozzovivo a 1’19”; 11. Nieve (Spa) a 1’21”; 12. Froome (Gbr) a 1’22”; 13. Majka (Pol) a 1’29”; 14. Landa (Spa) a 1’39”; 15. Meintjes (Saf) a 1’51”; 16. Van Garderen (Usa) a 2’05”; 17. Henao (Col) a 2’24”; 18. Brambilla a 2’25”; 19. S. Sanchez (Spa) a 2’50”; 20. Cardoso (Por) a 2’51”.