Giuseppe Rossi, il ritorno: sembra una saga cinematografica invece è la realtà di un calciatore che a 28 anni riparte dopo l’ennesimo infortunio. Tutta Italia spera nel rientro definitivo di Pepito che ha dimostrato di poter dare tanto sia alla Fiorentina che alla Nazionale italiana. I primi segnali estivi sono incoraggianti: Rossi è andato a segno nella prestigiosa amichevole americana contro il PSG, procurandosi e trasformando un calcio di rigore. Nel frattempo i viola hanno cambiato timoniere passando da Vincenzo Montella al portoghese Paulo Sousa. Per un parere sul ritorno di Giuseppe Rossi ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Giancarlo De Sisti, ex centrocampista scudetto con la Fiorentina nel 1969.
Giuseppe Rossi è tornato e subito una rete… Questo è positivo soprattutto per il morale, suo e del gruppo, anche se il gol è arrivato su rigore. Significa che Giuseppe non ha perso il senso del gol, lo aspettiamo tutti, per i tifosi della Fiorentina Rossi è un vero campione, probabilmente il giocatore più amato della squadra.
Tanti infortuni ma anche un carattere di ferro, un vero guerriero… Assolutamente sì, è un ragazzo che non molla mai e lo sta dimostrando con il modo in cui ogni volta recupera dopo gli infortuni. Se ce la farà anche questa volta dovremo tutti inchinarci alla sua tenacia.
Quanto Rossi può essere utile alla nuova Fiorentina? Tanto perchè lui più di Mario Gomez è l’attaccante che è mancato ai viola nell’ultima stagione. La sua presenza avrebbe aiutato anche il tedesco ad esprimersi meglio.
Ora che Gomez è in dubbio Rossi potrebbe giocare in coppia con Babacar: come li vede? Babacar ha indubbiamente dei numeri in canna mentre Rossi si è già affermato nel corso degli anni, sulla carta si tratta di una coppia potenzialmente straordinaria. Però aspetterei a dare per ‘morto’ Gomez, c’è di mezzo anche il mercato che potrebbe portare a nuovi sviluppi.
Con Paulo Sousa al posto di Montella cambierà il modo di giocare di Rossi? Non credo, gli allenatori possono portare schemi e visioni di gioco ma poi sono sempre i giocatori che vanno in campo, con le loro caratteristiche ed attitudini.
E’ sempre Rossi il centravanti italiano più talentuoso? Sulla carta sì anche se bisognerà vedere come rientrerà dopo l’ennesimo lungo stop. Ci sarebbe anche Balotelli ma al momento si è un po’ perso, a me piace molto Berardi che però non è un centravanti puro, anche Zaza non è male ed ora sarà chiamato ad una crescita ulteriore nella Juventus. Rossi ha dei colpi incredibili, ha risolto le partite più di una volta.
Quanto può essere importante il rientro di Giuseppe Rossi per la Nazionale? Tanto, Conte diceva di aver bisogno di qualcosa in più nel reparto offensivo. A giugno ci saranno gli Europei in Francia e uno come Rossi potrebbe essere veramente il valore aggiunto dell’Italia, anche per la sua voglia di riscatto.
Con chi lo vedrebbe nell’attacco azzurro? Non voglio rubare il posto a Conte che sa meglio di me come svolgere il suo ruolo di commissario tecnico, i giocatori da scegliere, da mandare in campo.
Un dubbio rimane: è giusto che Fiorentina e Nazionale puntino su un calciatore che ha giocato 25 partite in 3 anni? Perchè no? Diamogli questa possibilità, penso proprio che sia giusto dargli fiducia. Giuseppe Rossi potrebbe ripagarci veramente alla grande.
(Franco Vittadini)