Si è conclusa con la vittoria a sorpresa del nuotatore kazako Dimitrij Baladin la finale dei 200 metri rana maschile alle Olimpiadi di Rio 2016. Per Baladin, medaglia d’oro, il cronometro si è bloccato sul 2:07.48 a pochi centesimi di secondo dalla medaglia d’argento Josh Prenot. Terzo gradino del podio, ovvero medaglia di bronzo per il russo Anton Chupkov, che ha fermato la sua prestazione sul 2:07.70. Una vera e propria sorpresa per il kazako Baladin, che nelle semifinali era riuscito a strappare il pass per la finalissima per un pelo, bloccando il cronometro sul 2:08.20. Sorprendentemente delude la prestazione del favoritissimo, almeno sulla carta, Ippei Watanabe: per il giapponese rimane infatti solo il sesto tempo. Watanabe aveva ottenuto il miglior tempo alle semifinali, realizzando anche il nuovo record olimpico per i 200 rana maschile. non fallisce il pronostico invece lo statunitense Prenot: designati come avversario principale dello stesso Watanabe, l’americano è infatti riuscito ad agguntare la medaglia d’argento con il tempo di 2:07.53
La finale di nuoto nella specialità 200 metri rana maschile alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 si svolgerà alle 3.00 del mattino in Italia di giovedì 11 agosto 2016. Una delle specialità più tecniche ed affascinanti in piscina, che propone un parterre di campioni di tutto rispetto ed un esito tutt’altro che scontato, anche se un favorito c’è e risponde al nome del giapponese Ippei Watanabe. Nella finalissima dei 200 rana maschili Watanabe partirà in corsia quattro, avendo ottenuto il miglior tempo in semifinale, uno straordinario 2:07.22 che è valso la miglior prestazione Olimpica di sempre. Il secondo miglior tempo in semifinale è stato quello del britannico Andrew Willis, ma in molti sono pronti a giurare che il vero antagonista per l’oro del giapponese sarà Josh Prenot, che nelle semifinali ha fatto però cinque centesimi peggio rispetto a Williams. Quarto tempo per un altro giapponese, Yasuhiro Koseki, che nelle previsioni della vigilia viene però considerato solamente un outsider, mentre i primi tre dovrebbero contendersi le medaglie.
Le possibili sorprese potrebbero essere rappresentate da un altro americano, Kevin Cordes, che ha ottenuto però solamente il quinto tempo delle semifinali, e da un altro atleta molto quotato, il tedesco Marco Koch, che non è riuscito però a nuotare al meglio nelle qualificazioni ottenendo solo il settimo tempo complessivo, il che lo costringerà ad una corsia esterna che potrebbe limitarne ulteriormente le performance. Completano il quadro della finalissima di giovedì notte il russo Anton Chupkov, sesto tempo delle semifinali, e Dmitrij Balandin per il Kazakhstan, ultimo a raggiungere l’accesso in finale con il tempo di 2:08.20, a quasi un secondo esatto dalla prestazione di Ippei Watanabe.
Per l’Italia invece non ce l’ha fatta Luca Pizzini, che dopo aver superato le batterie ha visto il suo cammino Olimpico interrompersi in semifinale, ottenendo il settimo tempo nella sua gara con un 2:11.53 molto lontano dai tempi necessari per piazzarsi tra le prime otto e giocarsi le medaglie in finale. Un tempo lontano anche dalla straordinaria performance agli Europei di Londra 2016, in cui partendo in corsia otto senza essere tra i favoriti della gara, Pizzini ha ottenuto uno straordinario 2:10.39 che è valso l’oro continentale. Non sarebbe bastato neanche questo tempo per la finale Olimpica, ma per Pizzini l’obiettivo era quello di migliorarsi e questo purtroppo non è avvenuto. La performance agli Europei aveva fatto sognare anche perché i 200 rana maschili sono una gara che ha cambiato la storia italiana del nuoto, alle storiche Olimpiadi di Sidney che ha visto la Nazionale azzurra passare da comprimaria a protagonista, arrivando addirittura a conquistare due medaglie su tre in questa specialità grazie a Domenico Fioravanti e Davide Rummolo: stavolta la favola, nonostante la grinta di Pizzini, non si è ripetuta.
A Londra 2012 il podio della finale maschile dei 200 metri rana di nuoto venne composto dall’ungherese Daniel Gyurta, vincitore della medaglia d’oro, dal britannico Michael Jamieson, vincitore della medaglia d’argento, e dal giapponese Ryo Tateishi vincitore della medaglia di bronzo. Quattro anni prima a Pechino 2008 fu proprio un giapponese, Kosuke Kitajima, a salire sul gradino più alto del podio, seguito dall’australiano Brenton Rickard, medaglia d’argento, e da Hugues Duboscq che conquistò la medaglia di bronzo per la Francia. Per Kosuke Kitajima si trattò di un bis visto che aveva conquistato la medaglia d’oro anche nell’edizione di Atene 2004, davanti all’ungherese Daniel Gyurta e allo statunitense Brendan Hansen. In questa gara chi ha a cuore i colori azzurri non può dimenticare infine l’edizione di Sidney 2000, in cui a conquistare la medaglia d’oro fu Domenico Fioravanti e la medaglia di bronzo Davide Rummolo per l’Italia. Nel mezzo, la medaglia d’argento ottenuta da Terence Parkin per il Sudafrica.
Le quote Snai per la finale maschile dei 200 metri rana seguono ovviamente le indicazioni dei pronostici della vigilia sulla gara, con due favoriti principali per la conquista della medaglia d’oro. Si tratta del giapponese Watanabe, il cui successo viene proposto ad una quota di 2.60, e dell’americano Prenot, il cui primo posto nella finale viene offerto ad una quota di 3.30. Staccato dai due favoriti ma accreditato per la conquista della medaglia di bronzo, il britannico Willis quotato 6.00, mentre l’affermazione dell’americano Cordes e del tedesco Koch viene proposta ad una quota di 8.00. Quota 10.00 per il giapponese Koseki e quota 25.00 per il kazako Balandin, che chiudono il quadro degli atleti favoriti per l’ingresso nella finale ad 8.00. La quota ‘Altro’ per l’eventuale affermazione di un atleta non presente in questa lista viene offerta a 10.00.
Ricordiamo che la finale del nuoto dei 200 metri rana maschili verrà trasmessa in diretta tv dalla Rai: la tv di stato si è infatti assicurata la trasmissione in esclusiva degli eventi in programma alle Olimpiadi Rio 2016, riservando ben tre canali del proprio bouquet, ovvero Rai Due, Raisport 1 e Raisport 2 (disponibili ai canali 2, 57 e 58 del digitale terrestre). La Rai ha inoltre fornito la diretta streaming video degli eventi dei giochi brasiliani anche per coloro che non potranno sedersi davanti alla tv, disponibile sul portale www.rai.tv.