Rimane ancora aperta la questione legata alla cessione del Milan che potrebbe presto passare a una cordata cinese ma che vede protagonisti continui rinvii della firma preliminare. Ne ha parlato l’ex centrocampista anche rossonero Romeo Benetti ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com sottolineando: “E’ un mistero per noi profani e possiamo solo sperare che si possa arrivare ad una soluzione finale sia in un senso o in un altro. La contestazione? Sono solo stupidaggini a mio parere. Questo perchè in una vicenda del genere non ci si può far condizionare dai tifosi. Silvio Berlusconi evidentemente vuole delle garanzie ben precise. Non dimentichiamoci che ha fatto grande il Milan e ora non può avallare la cessione del Milan senza che abbia in cambio delle certezze assolute. Ripeto però che le contestazioni del genere sono solo una sciocchezza”. Di sicuro c’è grande fretta di capire cosa accadrà questo anche perchè il calciomercato del club meneghino appare al momento bloccato fino a quando non si troverà una decisione sulle evoluzioni della situazione.
La cessione del Milan si protrarrà per tutta l’estate e probabilmente anche oltre. Come sappiamo dalle ultime notizie filtrate sull’argomento, la cordata cinese ha chiesto ulteriore tempo prima di arrivare alle firme preliminari per la cessione del Milan. La data individuata nelle ultime ore per il signing è quella del 16 agosto, ma -come riporta La Gazzetta dello Sport in edicola oggi- non è da escludere che le tanto attese firme possano slittare alla fine del mese. Questo significherebbe un allungamento dei tempi anche per la cessione definitiva del Milan: il closing della trattativa sarebbe rimandato a novembre, e non ad ottobre come si sta ipotizzando in questi giorni. In ogni caso, anche se l’operazione per la cessione del Milan si sta trascinando ormai da mesi, dalle due parti in gioco continua filtrare tranquillità. Come ha ribadito anche Silvio Berlusconi, la trattativa è complessa e prevede lo spostamento di grandi somme di denaro; proprio quest’ultimo è uno dei punti che hanno spinto Sonny Wu e soci a richiedere altro tempo, per mettere a punto tutti i dettagli burocratici necessari al completamento delle operazioni bancarie. C’è chi comincia a sospettare che dietro il ‘temporeggiamento’ dei nuovi acquirenti si celi in realtà la mancanza dei fondi, da Fininvest però non sono preoccupati al riguardo.
Il giornalista di Sport Mediaset Carlo Pellegatti, storicamente vicino al Milan, ha riferito aggiornamenti sul fronte della cessione Milan. Si parla nella fattispecie della ripresa ufficiale delle operazioni, per il passaggio di testimone da Silvio Berlusconi e Fininvest alla cordata cinese capitanata da Sonny Wu. Secondo le notizie riportate, per la cessione del Milan sono in programma appuntamenti molto importanti, se non finalmente decisivi, per dopo Ferragosto. Nel frattempo i cinesi sistemeranno gli intoppi burocratici sorti negli ultimi giorni, relativi allo spostamento in Italia del denaro necessario per l’acquisizione del Milan. Se all’accelerata di metà agosto dovesse corrispondere la chiusura totale della trattativa per la cessione, il Milan sarebbe ancora in tempo per muoversi in maniera significativa sul mercato (a meno che nel frattempo i rossoneri non riescano a perfezionare una cessione di rilievo, di modo da autofinanziarsi); probabilmente però la prossima scadenza sarà quella per la firma sull’accordo preliminare, mentre il tanto atteso closing slitterà come si è già detto all’autunno. I tifosi intanto si armano si altra pazienza e sperano che la cessione del Milan possa davvero andare in porto nel più breve tempo possibile.
Non un momento facile in casa Milan e non solo per questioni di campo: la cessione alla cordata cinese, presieduta dall’imprenditore Sonny Wu, procede a rilento e questo sta rallentando, per non dire bloccando, le operazioni di calciomercato. I tifosi del Milan, per dirla in parole povere, non ne possono più: ieri sera un gruppo formato da circa duecento ultras si è recato davanti all’abitazione del presidente Silvio Berlusconi ad Arcore, per esprimere una pacata ma decisa protesta. Come riporta La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, tre responsabili della Curva Sud sono stati autorizzati ed entrare nella villa per parlare direttamente con Berlusconi, e chiedere lumi sulla cessione e quindi il futuro del Milan. Il presidente ha confermato di voler passare il testimone ma anche gli intoppi che la trattativa per la cessione del Milan continua a subire. Si è raggiunto un ‘forzato stand-by’, ma è chiaro che la situazione sta ulteriormente destabilizzando un ambiente già deluso per i risultati recenti della squadra. La firma per l’accordo preliminare sulla cessione del Milan è slogata nuovamente, questa volta sono stati i cinesi a chiedere tempo per sciogliere alcuni nodi burocratici: la chiusura dell’operazione si è quindi allontanata e salvo imprevisti sarà sancita solo dopo l’estate.
La cessione del Milan si complica di giorno in giorno con dei rinvii continui e nessuna buona notizia all’orizzonte. Fatto sta che il club rossonero spera che questa situazione si velocizzi perchè così si potrà tornare sul calciomercato per rifondare una squadra che necessita di diversi innesti in alcuni reparti del campo. Della cessione Milan ha parlato anche l’ex allenatore rossonero Giuseppe Marchioro che ha guidato il club meneghino nella stagione 1976/77 e che giocò con il Milan nella stagione 1957/58 oltre a crescere nelle giovanili. Questi ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com ha sottolineato: “Credo che la cordata cinese stia prendendo in giro il Milan. Ci credo ancora poco al loro ingresso in società e alla cessione del Milan ai cinesi. Alla fin fine penso che il Presidente Silvio Berlusconi sia sempre innamorato del Milan”. Sono diverse le novità sulla cessione del Milan che ci aspettano nei prossimi giorni, fatto sta che la società rossonera è alla ricerca di equilibrio e soprattutto dei soldi che potrebbero dare il via libera a un minimo mercato in grado di rendere competitiva la rosa a disposizione di Vincenzo Montella. Anche di lui ha parlato Marchioro: “Tiferò il Milan soprattutto per Montella, che è un tecnico da ammirare. Per me tra gli allenatori in circolazione è ai primi posti”.