Fa uno strano effetto vedere le foto di Marion Bartoli oggi. La tennista francese che nel 2013 arrivò a sorpresa a vincere il torneo di Wimbledon scalando il ranking Wta fino alla settima posizione, come riferisce Il Fatto Quotidiano, pesa oggi meno di 50 kg. Una vera e propria metamorfosi per una giocatrice che nel circuito era riconosciuta spesso per le sue “rotondità”. Peccato però, che alla base dell’eccezionale dimagrimento dell’ex tennista non vi sia l’adozione consapevole di un particolare regime alimentare. A detta della stessa Bartoli, che ha parlato in un’intervista durante il talk show inglese “This morning”, se il suo fisico è diventato quasi scheletrico, è colpa di un virus contratto in India nel mese di febbraio:”Il mio corpo ha cominciato a rifiutare molte cose dal cibo agli apparecchi elettrici. Non posso digitare sul cellulare senza guanti, non posso indossare gioielli senza avere una brutta reazione alla pelle. Non posso nemmeno usare un fazzoletto sul viso, è orrendo. La mia vita è un incubo, non la augurerei a nessuno“. Un virus aggressivo, che i medici non hanno ancora saputo isolare:”Hanno confermato che si tratta di un virus interno che però non riescono a definire. Lunedì, dopo Wimbledon, andrò in Italia a curarmi“. La speranza è che i dottori italiani sappiano aiutare l’ex tennista francese, che a causa delle condizioni di salute non ha potuto neanche partecipare al torneo di doppio delle leggende di Wimbledon. Più di ogni altra cosa però, sarebbe importante spazzare via lo spettro dell’anoressia evocato dalla giornalista de Il Corriere della Sera Gaia Piccardi, che sostiene di aver incrociato la Bartoli al ristorante e di averla vista masticare e rimasticare per lungo tempo la stessa foglia di insalata. Un atteggiamento che non farebbe bene alla Marion Bartoli che abbiamo ammirato e apprezzato, e nonostante quei kg di troppo che l’hanno resa “una di noi” in un mondo di robot siano solo un ricordo, oggi la francese è più “umana” di prima: impotente, per ora, dinanzi ad un virus o allo spettro dell’anoressia, ma non per questo in grado di sorprendere e di trionfare come in quell’assurdo Wimbledon di 3 anni fa.