Federico Bernardeschi parla in conferenza stampa durante il suo ritiro a Coverciano, dove si sta allenando assieme alla nazionale italiana in vista dell’appuntamento degli Europei in Francia. Il morale dell’attccante della Fiorentina sembra alle stelle: “Questo Europeo è un punto di partenza e sto coronando un sogno, essere qui è un orgoglio”. La presenza del giovane classe 1994 è di sicura utilità al tecnico Conte, il quale ha dovuto fare alcune scelte obbligate durante le convocazioni a causa di diversi infortuni che hanno funestato il finale della stagione di campionato in Italia. Riguardo alla sua posizione in campo infatti Bernardeschi ha riaffermato la sua disponibilità ad essere usato con una certa elasticità da parte dell’allenatore degli azzurri: “so giocare a destra in attacco, ma spero di diventare trequartista, so tenere bene il pallone ma credo anche di avere corsa”. Nonostante la giovane età e l’emozione dell’esordio gli obbiettivi del viola sono molto chiari: “non mi accontento di essere qui, dobbiamo sognare tutti e lavorare tanto. Chiaramente spero di vincere ma sono sicuro che tutti daremo il massimo“.
In queste ore tre medici della si sono presentati a Coverciano per effettuare dei test a sorpresa sui giocatori della nazionale italiana allenata dal tecnico Antonio Conte. Dopo poco tempo i tre medici sono stati visti andare via con alcune borse termiche, probabilmente piene di campioni in attesa di essere esaminati secondo la classica procedura. La nostra nazionale sarà impegnata oggi pomeriggio in una partitella amichevole con la Primavera dell’Empoli, prima di partire per Verona. Nella città lombarda infatti i nostri azzurri sono attesi per l’ultimo test match con la Finlandia. L’amichevole contro i biancoblu è attesa per questo lunedi, 6 giugno 2016, come ultimo appuntamento prima che gli azzurri prendano il volo per la Francia, sede dei prossimi Europei di calcio.
Oggi ha voluto condividere con i suoi fan su Twitter un ricordo nostalgico della sua carriere sportiva: oggi, esattamente 6 anni fa, il difensore bianconero segnò con la maglia della nazionale la sua prima rete. L’occasione fù infausta: si trattò di un’amichevole persa contro il Messico per 2 a 1, anticipo di un mondiale ancora più disastroso, quello in Sudafrica del 2010. Da allora però Bonucci ha sempre visto azzurro, e la sua presenza nella rosa della nazionale non è mai stata messa in dubbio: né con Prandelli per l’Europeo 2012 né con Conte al Mondiale in Brasile due anni dopo. Il difensore della nazionale è diventato in questi anni una colonna portante della formazione azzurra. L’impresa che però lo aspetta nei prossimi giorni è importante e il tempo per i ricordi deve essere poco: dopo due appuntamenti così importanti terminati così malamente Bonucci può rendersi nuovamente protagonista in terra francese agli Europei 2016.
Fabio Cannavaro, capitano della nazionale italiana durante i Mondiali di Calcio in Germania 2006 dove gli azzurri hanno portato a casa il 4 titolo mondiale, dice la sua ai microfoni di Canale 9 a proposito della Nazionale del tecnico Antonio Conte, a pochi giorni dagli Europei in Francia: “diciamo che però le scelte sono praticamente obbligate”. Il paragone con la sua squadra azzurra del 2006 è scontato: “nel 2006 Lippi aveva a disposizione il 66% di italiani nel nostro calcio, oggi siamo quasi al 36%”. La situazione è testimone di una grave crisi all’interno del mondo del calcio italiano, e l’amarezza del campione del mondo è evidente: “Il problema è che non si punta sui settori giovanili, quindi non emergono più tanti giocatori italiani e si preferisce andare a comprare all’estero piuttosto che costruire talenti in casa”. Di più pero l’ex giocatore napoletano non si sbilancia: preferisce non giudicare sulla presunta poca qualità della nazionale di Conte, volendo però riconoscere il talento dei giocatori selezionati: “quelli che sono in Nazionale oggi è perché lo meritano”.
L’Italia continua la sua marcia di avvicinamento agli Europei 2016. Lunedì ci sarà l’ultima amichevole, contro la Finlandia, e Antonio Conte sta mettendo sotto torchio i suoi 23 giocatori che hanno già sottolineato a più riprese la durezza e intensità degli allenamenti del CT. Conte inoltre sta lavorando molto anche sul piano tattico in vista degli Europei 2016; presenti nella seduta di giovedì anche Marco Benassi (in serata ha lasciato il ritiro, fiori d’arancio per lui ma il giorno seguente sarà ancora in ritiro a Coverciano) e Graziano Pellé che si era fermato per un problema al ginocchio, allarme subito rientrato. Interessanti le prove tattiche di Conte, che ha schierato la sua squadra con il , quello che al momento sembra essere il modulo di riferimento, ma anche un inusuale . Un’idea tattica quella dell‘Italia che prevede i tre centrali della Juventus in campo contemporaneamente davanti a Buffon, De Sciglio sacrificato e Giaccherini che si allarga sulla corsia sinistra (a destra possono tornare utili Candreva e Florenzi). Nel tridente offensivo dell’Italia che si è allenato giovedì, Zaza e Immobile si scambiavano la posizione da centrali con l’altro che si allargava sulla corsia, mentre a sinistra agiva Stephan El Shaarawy. Un modulo che potrebbe essere riproposto nell’amichevole di lunedì, per testarlo contro un avversario probante (la Finlandia mercoledì sera ha pareggiato 1-1 contro il Belgio, nostro primo avversario agli Europei). Oggi la Nazionale si allenerà a porte chiuse nel corso della mattinata, nel pomeriggio alle ore 17:30 è prevista un’amichevole tra l’Italia e la Primavera dell’Empoli.