Il Galles è la sorpresa della serata di ieri, con la squadra di Coleman che liquida con un bel tre a zero la Russia. La rete di Ramsey sblocca la partita, arriva poi il raddoppio subito dopo di Taylor e in venti minuti è già 2-0. Nella ripresa il gol di Bale chiude i giochi con il Galles che vince e supera l’Inghilterra sbattendo fuori dalla competizione la Russia di Slutski. Continua a sperare la Slovacchia di Marek Hamsik che riesce a fermare l’Inghilterra di Roy Hodgson sullo zero a zero. Ora la squadra capitanata dal calciatore del Napoli è terza a quattro punti e spera di potersi qualificare tra le migliori terze dei gironi.
Sempre restando in tema Europei, si è parlato del sogno Albania. La Nazionale di De Biasi ieri ha battuto a sorpresa la Romania, conquistando i primi tre punti storici in un Campionato Europeo. Per il commissario tecnico italiano una gioia immensa. Inoltre la qualficazione per gli ottavi, come terza, non è un miraggio e molto dipenderà, guarda caso, proprio dal risultato di Italia-Irlanda, con gli azzurri chiamati a battere la formazione dell’Eire.
Tra le notizie più importanti di giornata quella relativa al titolo Nba conquistato da Cleveland. Una notte magica per tutti i tifosi della squadra di LeBron James, che ha chiuso la serie con una tripla doppia, dopo i 41 punti realizzati in gara-5 e gara-6. Le immagini della stoppata su Iguodala (di LeBron) e del tiro da tre in faccia a Curry (di Irving) resteranno indelebili nella mente di tutti i telespettatori, che nella notte appena trascorsa hanno assistito ad una delle sfide più belle e appassionanti della storia della pallacanestro americana. Cleveland è la prima squadra a riuscire nell’impresa di rimontare dal 3-1 di una serie finale. Per i Cavaliers è anche il primo titolo Nba vinto nella propria storia. stata una stagione dai record incredibili. Tra questi anche il record (73) di vittorie nella regular season fatto segnare dai Golden State Warriors, gli stessi che poi hanno dovuto abdicare a favore dei Cavaliers in quella che resterà una notte comunque storica anche per i tifosi della Oakland Arena. Curry chiude mestamente una finale che avrebbe dovuto vederlo protagonista assoluto invece i meriti sono tutti andati a LeBron.