Finisce per 0-2 l’anticipo delle 18 tra Hellas Verona e Bologna. Grazie alle reti di Giaccherini e Donsah, Donadoni porta a casa la seconda vittoria su due e supera momentaneamente il Frosinone e il Palermo in classifica portandosi a quota 12 punti. La squadra di Mandorlini cerca una reazione che riapra la partita ma la difesa del Bologna è serrata e non concede nessuna occasione agli scaligeri. VOTO VERONA 5,5 Subisce due gol nei primi 15 minuti la squadra di Mandorlini e cerca una reazione che costringe il Bologna a stare nella propria metà campo nel corso del secondo tempo. Zero occasioni però per la squadra scaligera. VOTO BOLOGNA 6,5 Realizza due gol ad inizio partita e passa il resto della partita a difendersi cercando numerose ripartenze che non vanno però a fine. VOTO SIGN. ORSATO 6,5 Sanziona solo due giocatori (uno per parte) e arbitra in modo corretto per tutta la durata della gara.
Verona e Bologna si giocano il primo anticipo della dodicesima giornata di Serie A. Al “Bentegodi” il risultato è di 0-2 per gli ospiti guidati da un vero leader, Roberto Donadoni. I gol sono stati realizzati al 6′ da Giaccherini con una splendida girata di sinistro e al 14′ con Donsah che effettua un ottimo diagonale di destro. Mandorlini effettua solo due cambi rispetto alla formazione vista in campo a Modena contro il Carpi. Il modulo è sempre lo stesso, 4-3-3, con in porta Rafael (voto 5,5); al centro della difesa Moras (voto 5) e Helander (voto 5,5). Sugli esterni Pisano (voto 5,5) e Souprayen (voto 5,5). In cabina di regia Greco (voto 5) sostenuto da Sala (voto 5,5) e Halfredsson (voto 5). In attacco Pazzini (voto 5) e sulle fasce Jankovic (voto 5) e Gomez (voto 5). Roberto Donadoni effettua un cambio per reparto schierando anche lui il 4-3-3 con Mirante (voto 6) tra i pali e con una linea difensiva formata da destra verso sinistra da Rossettini (voto 6), Gastaldello (voto 6), Maietta (voto 6) e Masina (voto 6,5). Al centro Donsah (voto 6,5), Diawara (voto 6,5) e Brienza (voto 6). Davanti il trio delle ripartenze con Rizzo (voto 6) a destra e Giaccherini (voto 6,5). Davanti il solito Mattia Destro (voto 6).
VOTO VERONA 5,5 Due errori della difesa permettono al Bologna di realizzare due gol ma la reazione della squadra di Mandorlini è sempre positiva. MIGLIORE VERONA SOUPRAYEN VOTO 5,5 Il meno negativo della squadra giallo nera, si fa vedere molto in fase offensiva. PEGGIORE VERONA JANKOVIC VOTO 5 Si fa vedere pochissimo e per un esterno d’attacco questo non va bene. VOTO BOLOGNA 7 La formazione messa in campo da Donadoni è cinica e realizza due gol nel primo quarto d’ora. MIGLIORE BOLOGNA MASINA VOTO 6,5 Spinge tantissimo sulla fascia e si fa trovare sempre smarcato. Suo l’assist che permette a Giaccherini di realizzare lo 0-1 e anche il raddoppio scaturisce da una sua discesa. Ottimo anche in fase difensiva, rende invisibile Jankovic. PEGGIORE BOLOGNA BRIENZA VOTO 6 Si dovrebbe vedere di più nelle ripartenze della sua squadra. Per il momento sta facendo il suo, ora serve l’eccezione. (Francesco Gallo)
RAFAEL 5,5 Abbastanza incolpevole sui gol subiti dalla sua squadra. Per il resto non interviene con numerose parate.
PISANO 5 Le azioni che colpiscono la squadra di Mandorlini nascono da due cross di Masina che è sempre libero nella sua zona.
(SILIGARDI 5 Entra per dare più offensività alla squadra ma non si rende mai pericoloso).
MORAS 5,5 Non riesce a limitare i danni della sua squadra, buon secondo tempo.
HELANDER 5,5 Anche lui come Moras cerca di chiudere le ripartenze felsinee ma concede troppo spazio a Destro.
SOUPRAYEN 5,5 Il più positivo della difesa, spinge tanto e dalla sua parte Rizzo non si rende mai pericoloso.
(MATUZALEM 5 Entra e sbaglia tantissimi palloni in fase di impostazione).
SALA 5,5 Crea numerose palle gol grazie ad ottimi cross sui quali non arriva mai nessuno.
GRECO 5 Serve molto di più da un giocatore come lui, le sue giocate sono quasi sempre errate.
HALLFREDSSON 5,5 Pessima prestazione nel primo tempo, prova a crescere nella ripresa ma non trova nessuno davanti a lui.
JANKOVIC 4,5 Il peggiore nel primo tempo e, se non fosse per il suo compagno di reparto Pazzini, anche del secondo. Non si vede mai nelle azioni del Verona.
PAZZINI 4 Un attaccante con la sua esperienza deve fare la differenza. Non riesce ad essere un degno sostituto di Luca Toni.
GOMEZ 5 Entra di più dei suoi compagni di reparto nelle azioni di costruzione ma per il resto fa poco o niente.
ALL. MANDORLINI 5,5 Fa davvero il possibile effettuando i cambi giusti. Nella sua squadra manca però il carisma e un realizzatore davanti.
MIRANTE 6 Non effettua nessuna parata di rilievo e mantiene per la seconda giornata consecutiva la rete inviolata.
ROSSETTINI 6 Non si vede molto nel corso della partita ma effettua, come tutto il suo reparto, una grande prestazione.
GASTALDELLO 6,5 Lui e Maietta sono un muro invalicabile.
MAIETTA 6,5 Prestazione maiuscola per un ex importante come lui, davvero insuperabile.
MASINA 7 Le due azioni che portano al gol sono merito suo ma anche dietro si fa vedere con chiusure fantastiche. Migliore in campo.
DONSAH 6,5 Oltre al gol che spegne le speranze del Verona niente di che. Esce per infortunio ad un quarto d’ora dalla fine.
(TAIDER 6 Entra con un buon carisma in partita e cerca di chiudere la partita con tiri da fuori).
DIAWARA 6,5 Interessi per lui di squadre inglesi e tedesche e dimostra il suo potenziale in questa partita. Grande abilità di dribbling e buona impostazione di gioco.
BRIENZA 6 Non si rende molto pericoloso come al suo solito e compie una partita nella media.
(BRIGHI 5,5 Entra con la giusta intensità ma si divora nel finale il gol che poteva chiudere il match).
RIZZO 6 Il giocatore che si vede meno nelle ripartenze degli ospiti. Buona prestazione nell’insieme.
DESTRO 6 Per superare questo voto ad un attaccante serve il gol ma nel complesso realizza una partita buona.
GIACCHERINI 6,5 Secondo gol in due partite per il colpo del mercato degli emiliani.
(MOUNIER 6 Centro delle ripartenze nel finale di partita).
ALL. DONADONI 7 Due vittorie su due per l’ex allenatore del Parma. Cosa chiedere di più? Dimostra di essere uno dei migliori allenatori del panorama italiano.
(Gallo Francesco)