Era nell’aria e adesso è ufficiale: la commissione disciplinare della Conmebol ha comminato tre giornate di squalifica a Gonzalo Jara. La Coppa America 2015 per il difensore del Cile è terminata: ai cileni mancano infatti due partite da giocare, con la grande speranza che la seconda sia la finale per il titolo (nella notte tra lunedì e martedì i padroni di casa giocano la semifinale contro il Perù). I fatti sono ormai noti: nel corso del quarto contro l’Uruguay Jara aveva provocato Edinson Cavani causandone l’espulsione. Non solo a livello verbale (avrebbe insultato il padre dell’attaccante del PSG, in galera per aver investito e ucciso un ragazzo guidando ubriaco) ma anche fisico, infilando un dito nel… fondoschiena del Matador (clicca qui per il video dell’episodio). L’arbitro aveva notato solo la reazione di Cavani, ma l’occhio lungo delle telecamere ha colto il gesto di Jara; e così l’Uruguay ha denunciato il gesto sapendo di poterla avere vinta, cosa avvenuta. Il Cile ha risposto controdenunciando alcuni giocatori della Celeste che avrebbero spintonato un guardalinee e tenuto un comportamento poco professionale e corretto; eventuali provvedimenti però saranno presi solo al termine del torneo. Jorge Sampaoli, come scrive la Gazzetta dello Sport, aveva provato a “influenzare” la decisione della Conmebol parlando di pericoloso precedente che potrebbe portare ad analizzare qualunque episodio controverso in campo (“le denunce sarebbero interminabili”); stavolta però il CT del Cile non ha potuto decidere in autonomia come accaduto a seguito dell’incidente di Arturo Vidal che guidava ubriaco, e perde nel momento clou della Coppa America 2015 uno dei suoi titolarissimi. Intanto anche il Mainz non ha preso benissimo il gesto provocatorio di Jara e, come ha riportato Sky Sport, l’avrebbe ufficialmente messo sul mercato.