ormai alle porte: è iniziata la lunga settimana delle qualificazioni, che arriverà a definire nella sua totalità la composizione dei tabelloni del singolare (maschile e femminile), del doppio (idem come sopra) e del doppio misto. Non arrivano buone notizie da oggi, visto che tra gli italiani il solo Thomas Fabbiano (battendo Kavcic) si è garantito il passaggio al secondo turno delle qualificazioni, mentre sono già fuori Andrea Arnaboldi, Salvatore Caruso e Alessandro Giannessi che dunque non possono nemmeno sperare in un ripescaggio come lucky loser. Wimbledon si apre con una domanda su tutte: riuscirà Novak Djokovic a scrivere la storia del tennis moderno? Il serbo è numero 1 del mondo da quasi due anni, da quando cioè vinse per la seconda volta i Championships; da allora ha fatto tris sullerba di Londra e meno di un mese fa, trionfando al Roland Garros, ha messo le mani su quel Grande Slam che gli era sfuggito fino a ora. Adesso per Nole si apre un altro possibile record: vincere cinque tornei Major consecutivamente. Non ci è riuscito nessuno in era Open: Roger Federer, che ha dominato il circuito ATP tra il 2004 e il 2009, si è fermato a tre in due occasioni, sempre con la combinazione Wimbledon-Us Open-Australian Open e mancando il Roland Garros, e lo stesso è successo a Rafa Nadal nel 2010 (Roland Garros, Wimbledon e Us Open, fuori ai quarti a Melbourne sia nello stesso anno che in quello seguente). Djokovic ha iniziato la sua striscia con i Championships dello scorso anno: perdendo gli Open di Francia ha mancato il Grande Slam di calendario ampiamente alla portata (e raggiungibile ora), ma poi non ha più fallito un Major. Trionfando a Wimbledon metterebbe le mani sul quarto titolo di Londra, farebbe 13 negli Slam (e sarebbe dunque a un solo titolo da Rafa Nadal e Pete Sampras) e riscriverebbe unaltra pagina di storia del tennis. Ancora presto per fare valutazioni: prima bisognerà conoscere il tabellone e le possibili insidie che attraverseranno la strada del tennista serbo. Però, anche a buste chiuse, Nole resta il grande favorito per Wimbledon 2016.
(Claudio Franceschini)