Torna in campo Pandev? Gasperini in vista della partita di oggi contro la Roma lo ha convocato, il giocatore macedone è di nuovo a disposizione del Genoa dopo l’infortunio di circa un mese da. Purtroppo per i rossoblù mancherà invece Cerci per un problema al ginocchio, così come ancora assente ormai da tempo è Perin. Tutti gli altri giocatori disponibili invece anche se non mancano i diffidati di cui Gasperini deve tenere conto e cioè Silva, Rigoni, Ansaldi e De Maio. Domenica infatti c’è l’atteso derby della Lanterna di cui tenere conto.
Confermato l’allenatore Sarri. Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiss sottolineando come con il tecnico azzurro “sia cominciato un cammino molto lungo negli anni” e che “il tecnico ha saputo imprimere alla squadra un bellissimo e divertentissimo gioco che raramente si vede sui campi di calcio”. Il presidente del club partenopeo è intervenuto con una nota ufficiale per smentire alcune voci che giravano, tra cui, si legge, quella dell’emittente Televideo, secondo le quali in caso di non ottenimento del secondo posto in campionato, Sarri sarebbe stato sostituito con un altro allenatore.
Se chi ti sta davanti non frena allora è dura: Sebastian Vettel ha commentato con rabbia e delusione quanto successo ieri durante il Gran Premio di Russia. Ben due tamponamenti uno dopo l’altro appena aprite, a opera di Danill Kvyat della Red Bull, che alla fine hanno comportato la foratura di una gomma e un testacoda che l’ha mandato contro le barriere distruggendo l’alettone anteriore. Vettel è stato così obbligato al ritiro mentre Kvyat se l’è cavata con dieci secondi di penalità. “Ho fatto tutto quello che potevo”. Basta guardare le immagini per capire come sia andata. Quello che è successo non era necessario, la gara è lunga e mi aspetto che tutti se lo ricordino…Certo, se chi ti sta dietro non frena è dura…” ha commentato il pilota della Ferrari.
Prima della disastrosa sconfitta di ieri all’Olimpico contro la Lazio che di fatto ha escluso definitivamente l’Inter dalla prossima Champions, il club manager nerazzurro della squadra nerazzurra aveva chiarito che Mancini resta ad allenare il club. Il riferimento era alla voci di un possibile arrivo dell’ex nerazzurro Simone, che in una intervista si era dichiarato voglioso di tornare alla sua ex squadra in veste di allenatore. “Simeone? In questo momento il nostro allenatore è Mancini, ma magari tra 2, 3 o 10 anni verrà. Non penso al prossimo allenatore: nel futuro immediato ci sarà Roberto” ha detto e non risulta che dopo l’esclusione dalla Champions abbia cambiato idea. Dunque Mancini resta ad allenare l’Inter definendo addirittura positivo l’anno che si sta per concludere: “”Quest’anno è stato un anno positivo e anche Mancini ha fatto un buon lavoro. Il mercato? Candreva e Biglia sono due grandissimi giocatori, ma questo è il campo del nostro direttore Ausilio: vedremo cosa riuscirà a fare quest’estate. All’Inter bisogna essere bravi e avere anche un gran carattere: bisogna capire quanto pesa la maglia che indossi e da questo punto di vista i nuovi arrivati dovranno un pochino migliorare”.
Sembrano non conoscere soste le vittorie di Niko Rosberg. Il campione tedesco anche ieri, sullo splendido circuito di Sochi, ha effettuato una gara senza sbavature rimanendo in testa dal primo all’ultimo giro. Con quest’ultima vittoria il suo vantaggio in classifica generale piloti aumenta. Adesso il pilota della “freccia d’argento” ha 43 punti in più del suo compagno di squadra Hamilton, autore di una pregevole rimonta che lo ha portato da 10° a 2°. Con la doppietta di ieri, aumenta anche il vantaggio in classifica costruttori, dove le Mercedes hanno ben 81 punti di vantaggio sulle Ferrari. Solo un terzo posto per le Ferrari con Raikkonnen: l’altro ferrarista Vettel, non è riuscito a compiere neppure un giro. La sua vettura tamponata in partenza dal russo Kvyat è andata a sbattere contro il muro alla fine della prima curva.
I tifosi della squadra di Ranieri credevano erano sicuri di una domenica alla conquista del titolo di campione d’Inghilterra. Devono invece attendere ancora, soprattutto in virtù del fatto che ieri le “volpi” non sono andati più in la di un pareggio in casa del Manchester United. La partita, che comunque era difficilissima, è finita 1 a 1 ma ha riservato emozioni a non finire, con entrambe le squadre che potevano portare a casa i tre punti. Adesso gli occhi sono puntati sulla partita di questa sera, tra Chelsea e Tottenham. In caso di mancata vittoria degli “Spurs”, la squadra di Ranieri si potrebbe laureare campione con due giornate di anticipo.
Solo fischi per Cristian Brocchi e la sua squadra. I rossoneri ieri non sono andati più in là di un rocambolesco pareggio, raggiunto a tempo scaduto, con quel Frosinone impegnato in piena “bagarre retrocessione”. La squadra di Berlusconi di fatto non è mai stata in partita ed è stata lungamente in svantaggio, complice anche la mancata attenzione dei suoi attaccanti sotto porta. Il nuovo allenatore in quattro gare non ha mai dato l’impressione di poter offrire quel gioco ricercato dalla dirigenza e sono in molti ormai ad essere sicuri che all’ex allenatore della primavera non verrà rinnovato il contratto alla fine della stagione. La squadra rossonera con il pareggio di ieri, è stata superata anche dal Sassuolo e potrebbe non centrare neppure l’acceso all’Europa League, obiettivo minimo fissato dalla dirigenza all’inizio del campionato.
Nella giornata di serie A spicca l’importantissima vittoria del Palermo. I siciliani sono stati autori di una partita gagliarda che li ha visti trionfare per 2 a 0 sulla Sampdoria. Con la vittoria di ieri i rosanero affiancano in terz’ultima posizione il Carpi, sconfitto oggi dalla Juventus, e continuano a sperare nella salvezza. Sconfitta per il Verona, che ormai matematicamente lascerà il campionato maggiore . Pesantissima anche la débâcle dell’udinese (1 a 5 contro il Torino), i friulani non sono ancora matematicamente salvi e dovranno guadagnarsi la permanenza in serie A, durante gli ultimi 180 minuti. Attesa inoltre per le partite di oggi che vedranno impegnate Roma e Napoli, rispettivamente contro Genoa e Atalanta. I risultati di entrambi saranno determinanti per decidere la seconda posizione, posizione che garantirà l’accesso diretto in Champions. Giornata nera invece per l’Inter, sconfitto ancora una volta dalla Lazio. Dopo il 2-0, i tifosi nerazzurri hanno inveito contro i giocatori, per via della doppia delusione, avvenuta dopo San Siro.