Giovedì 21 maggio 2015. Giornata di grande golf a Virginia Water, Surrey, Inghilterra. L’European Golf Tour non si ferma mai, e dopo la tappa in Spagna con vittoria del golfista inglese James Morrison, passa nel regno di Sua Maestà presso il West Course del Wentworth Club (Par 72) dove i giocatori si sfidano nel 61 BMW PGA Championship, dal 21 al 24 maggio. 150 giocatori, montepremio da favola (5.000.000 di euro), grandi nomi e grandi sfide, a partire dal numero uno del mondo, Rory Mcllroy, vincitore della scorsa edizione. Tanti gli sfidanti, tra cui Matteo Manassero, che ha già messo le mani sul trofeo nel 2013.
Day One di gare e subito una sorpresa straordinaria e certamente gradita: tutti aspettavano l’exploit di Manassero, invece ecco il giro perfetto per il campione torinese Francesco ‘Chicco’ Molinari. Reduce da un secondo posto eccellente ma beffardo nell’Open de Espanã, Molinari compie una grande impresa il primo giorno di gare in Inghilterra. Diciotto buche asfaltate dal Chicco nazionale, che dipinge sul green inglese una delle sue tele più belle: 7 birdie consecutivi, 65/72. Il golfista italiano mette in mostra tutte le sue qualità di precisione, potenza, tranquillità e equilibrio, con belle giocate sia nel lungo hce sia nel putt. Il risultato é un meno 7 che non riesce comunque a rendere a pieno l’immagine di una giornata assolutamente perfetta per l’asso piemontese. Leadership solitaria al primo giro, come per sottolineare il suo feeling con il BMW PGA Championship (nella top ten nelle ultime due edizioni della gara). La buona forma di Francesco Molinari si era già intravista a Barcellona, ma il suo risultato straordinario si potrebbe definire imbarazzante, se confrontato con le prestazioni a dir poco opache, degli altri italiani in gara. Il più atteso dei nostri giocatori, Matteo Manassero, parte malissimo con sei bogey nelle prime 13 buche: un birdie ed un eagle stupendo lo tengono in vita, con un 75 che lo posiziona al centotreesimo posto con un punteggio al day one in +3. Sia Marco Crespi che Renato Paratore fanno anche peggio: il primo ottiene un +7 ed il secondo, con sette bogey ed un doppio bogey dopo un primo birdie, termina la prima giornata con un pesante 80 (+8). Addirittura peggio é andata al fratello maggiore di Francesco Molinari, Edoardo: sedici buche andate malissimo, terminate con un ritiro non conforme alle qualità del torinese.
Ma per la vittoria finale, Francesco Molinari non deve abbassare il livello di attenzione: a due colpi da Chicco in seconda posizione troviamo Robert Karlsson, svedese di ghiaccio che con 67 ed un meno 5 ottimo, viaggia spedito per una gara da protagonista. Karlsson effettua sei birdie ed un solo bogey. La sua prestazione sarebbe da primato, ma non ha fatto i conti con il nostro golfista. Karlsson di certo non mollerà, dall’alto della sua enorme esperienza internazionale. Dietro all’esperto giocatore scandinavo, la terza piazza é piuttosto affollata: infatti troviamo due spagnoli, Miguel Angel Jimenez (ottimo anche nell’ Open Spagnolo, secondo come Francesco Molinari) e Jorge Campillo, il sudcoreano Y.E. Yang, il padrone di casa Tom Wood e lo scozzese Marc Warren. Cinque golfisti a pari merito con 68 colpi, meno 4 dal Par di giornata, che mettono pressione e fiato sul collo sui primi due in classifica. In particolare, il duo spagnolo Jimenez e Campillo sembra poter impensierire maggiormente Molinari e Karlsson. L’ottava posizione, che di fatto chiude la top ten, vede un poker di giocatori di livello, tutti a meno 3 dal Par, con 69 punti. Grazie a questo punteggio non mollano i sogni di gloria il belga Nicolas Colsaerts, il danese Thomas Bjørn, l’inglese Tommy Fleetwood e lo spagnolo Pablo Larrazabal. Tutti e quattro rimangono in corsa per il titolo, a patto di ripetersi e migliorare il proprio punteggio nel Day Two. Menzione importante per il numero 1 al mondo, Rory Mcllroy: il nord-irlandese parte decisamente in sordina, non compie grossi errori ma quattro birdie e tre bogey lo proiettano alla ventiduesima posizione con un meno 1 che lo allontana sei colpi dal momentaneo leader di gara Francesco Molinari. Il golfista che in questo momento rappresenta il top level dei giocatori dovrà cambiare marcia per poter tornare in gioco per la vittoria finale. Ma di certo, sarebbe precoce ed errato dare per sconfitto Rory Mcllroy, nonostante sembri pagare le ripetute gare ed il fitto calendario dell’ultimo periodo. Non ce ne voglia il golfista sud-coreano Jin Jeong. Il giocatore asiatico si imbatte in una delle giornate peggiori della sua giovane carriera. 25 anni, non ingrana mai oggi, e con 88 colpi ottiene un +13 che lo spinge ad un’ultima posizione in assoluta solitaria. Domani, secondo giro di gara, tutti pronti a tifare per Chicco. Il fattore casuale che potrebbe cambiare le carte in tavola per domani sarà di certo il meteo: a partire da mezzogiorno il tempo non pare essere clemente, con possibili piogge e vento che potrebbe alzarsi anche attorno ai ventidue km/h. Questa variabile dovrà essere conteggiata da tutti, e potrebbe notevolmente sparigliare le carte in tavola. La diretta tv del secondo giorno di BMW PGA Championship é su Sky Sport 2, in alta definizione dalle 11 alle 19.