Il Milan supera il Torino per 3-0: decidono i gol di El Shaarawy (doppietta) e Pazzini (rigore). Nel primo tempo il Milan scende in campo con la voglia di far bene nell’ultima gara dell’anno davanti al proprio pubblico. Per i rossoneri tanto possesso palla ma poche occasioni create: per la precisione saranno due, entrambi firmate El Shaarawy. Al 5′ subito un errore di Valeri che ferma in fuorigioco Poli davanti a Padelli: la chiamata dell’assistente Stallone è però errata. Dopo il torto incassato il Milan si porta in vantaggio al 18′: cross di Zaccardo dalla destra, bucata collettiva della difesa granata con Glik e Vives che vanno a vuoto. Il pallone arriva a El Shaarawy che controlla di petto e batte Padelli per l’1-0. Il Torino non ha particolari reazioni: gli uomini di Ventura si rendono pericolosi soprattutto sull’out destro dove Bruno Peres quando accelera è imprendibile. Al 37′ il Milan ha la chance di raddoppiare ancora con El Shaarawy: errore in disimpegno di Glik, pallone raccolto dal Faraone che chiede e ottiene il dai e vai da Pazzini. Il tiro del ritrovato attaccante rossonero termina però sul fondo. Al 41′, poco prima dell’intervallo, ecco il rosso a Zaccardo: Amauri, in fuorigioco al momento di esser servito, fa partire Molinaro che, al limite dell’area, viene sgambettato dal terzino milanista. Inevitabile quindi per Zaccardo l’espulsione diretta. Nella ripresa si riequilibra subito la parità numerica: al 55′ Molinaro atterra Van Ginkel in piena area. Per Valeri è rosso diretto e calcio di rigore per il Milan: dagli undici metri Pazzini spiazza Padelli per il 2-0 rossonero. Marcatura speciale per il Pazzo che festeggia quota cento gol in Serie A. Il Diavolo gioca adesso sul velluto e sfiora il raddoppio con De Jong prima di calare il tris con El Shaarawy: il Faraone serve Van Ginkel il quale restituisce la sfera al compagno con un assist delizioso. Il Faraone, entrato in area, non ha problemi a insaccare la doppietta personale. Ultima annotazione: la parata nel finale di Abbiati su El Kaddouri. Il Milan saluta degnamente il proprio pubblico nell’ultima partita in casa: per il Torino addio al sogno Europa League. (Federico Giuliani)
Al Manuzzi va in scena un match soporifero tra Cesena e Cagliari. I sardi si impongono per una rete a zero grazie alla giocata di Sau al novantunesimo minuto. La prima occasione della gara arriva al 7′ con Brienza che riceve dalla sinistra e spara fuori dallo specchio della porta. Il Cesena spinge e ci prova con DeL Monte dalla distanza ma la sua conclusione termina in curva. Al ventesimo altro brivido per i sardi sul tiro di Tabanelli che si abbassa all’ultimo e sfiora il palo. I rossoblu rispondono con Joao Pedro ma Agliardi risponde presente e si oppone con prontezza. Nel finale di frazione ci riprovano i padroni di casa con una cannonata di Defrel dai 25 metri ma il suo sinistro che gira ma trova le mani di Brkic. Nella ripresa è il Cagliari a premere sull’acceleratore. I rossoblu attaccano prevalentemente sulla corsia di destra ma Agliardi ha poco lavoro da fare. Il Cesena sembra aver finito la benzina ma si sveglia con un tentativo personale di Defrel che Brkic respinge abilmente. I due allenatori effettuano qualche cambio, per i sardi si mette subito in mostra Barella con un tiro potente ma troppo centrale. Il finale trascorre lentamente, tra uno sbadiglio e l’altro con tanti errori e tanta stanchezza da ambo le parti. Allo scadere però ci pensa Sau a regalare i tre punti ai suoi con un tocco di precisione davanti ad Agliardi. Romagnoli beffati, qualche sorriso per il Cagliari.
Le due squadre si erano lasciate nel girone d’andata dopo sette gol segnati, 3 dal Palermo e 4 dalla Fiorentina. Nel return-match sono stati ‘solo’ 5 ma la partita è stata divertente lo stesso. Con il successo del Barbera la Fiorentina ufficializza la qualificazione alla prossima Europa League, sconfitta indolore invece per il Palermo che ha salutato il proprio pubblico. Non è riuscito a segnare Paulo Dybala, che cercava il gol dell’addio davanti ai suoi tifosi; a firmare il tabellino sono stati nell’ordine l’ex Ilicic, che ha tramutato i fischi in applausi, Jajalo, Gilardino, Luca Rigoni (nono in campionato) e Marcos Alonso. Da segnalare nel primo tempo l’infortunio di Salah, uscito per una botta che non sembra grave, e nel secondo l’espulsione dell’altro ex Kurtic.
Udinese-Sassuolo si è conclusa con il punteggio di 0-1. Terza vittoria consecutiva per gli emiliani, che raggiungono in undicesima posizione il Palermo. Buon primo tempo per i friulani, secondo tempo dominato dagli emiliani, che concedono una sola occasione da gol significativa ai padroni di casa. Buon avvio dei bianconeri, vicini al gol con Perica, al 5′: il giovane attaccante non sfrutta a dovere una distrazione della difesa nero-verde e non riesce ad inquadrare la porta difesa dall’ottimo Consigli, a causa del disturbo regolare di Acerbi. Al 12′ Sassuolo pericoloso in contropiede con Zaza, bravo a liberarsi di due uomini in dribbling in area e fermato dal provvidenziale intervento di Bubnjic. Grande pressione friulana e al 20′ Acerbi sfiora l’autorete, deviando verso la propria porta un cross di Thereau. Occasione colossale per i bianconeri al 31′: stacco imperioso di Danilo, su azione di calcio d’angolo, Consigli compie un miracolo spedendo la palla sulla traversa. In chiusura di tempo gran parata di Scuffet, subentrato all’infortunato Karnezis, su un tiro potente di Zaza. Nel secondo tempo in campo Di Natale nell’Udinese, al posto del deludente Perica, e il capitano dei bianconeri si rende subito pericoloso, con un pallonetto che sorprende Consigli, salvato sulla linea da un prodigioso recupero di Cannavaro. Il Sassuolo, tuttavia, appare rinfrancato e non concederà altre occasioni ai friulani, che continuano ad impostare con scarsa precisione. Dopo alcune occasioni in contropiede, non sfruttate, arriva il gol del Sassuolo. Al 71′ Berardi controlla bene una palla sulla fascia destra, si gira e serve Magnanelli, che elude la chiusura di Allan e batte Scuffet. L’Udinese stenta a reagire, complice l’espulsione di Guillherme (doppia ammonizione) e rischia di subire la seconda rete in contropiede ma lo scatenato Zaza si allunga la palla, solo davanti a Scuffet, divorando un’occasione colossale. Sassuolo autore di un gran finale di campionato, stagione altalenante per la squadra di Stramaccioni, che non è riuscita ad imporre il proprio gioco con continuità. (Vincenzo Partucci)
Chievo-Atalanta finisce 1-1. Partita tra due squadre già salve e che dunque giocano senza troppe pressioni; nel primo tempo succede davvero poco, la ripresa è un’altra storia con l’Atalanta che sblocca il risultato grazie al gol di Maxi Moralez. Nel finale però il Chievo evita la sconfitta nell’ultima partita casalinga della stagione: Sergio Pellissier, sempre lui, pareggia i conti e regala un altro sorriso a Rolando Maran e a tutto l’ambiente Chievo.
Termina 2-2 la sfida tra il Parma di Roberto Donadoni e il Verona di Andrea Mandorlini. Partita equilibrata che offre spettacolo fino alla fine, con gli scaligeri che riescono a recuperare grazie a una doppietta di Luca Toni che diventa capocannoniere.
Termina 1-1 Empoli-Sampdoria, la gara del Castellani che vede per lunghi tratti dominare la squadra di casa nella 37^ giornata del campionato di Serie A. Questi passano in vantaggio a inizio ripresa con Manuel Pucciarelli, poi i blucerchiati trovano il pareggio nei minuti finali con Sameul Eto’o in girata violenta. Pareggio che potrebbe escludere la Sampdoria dalla qualificazione alla prossima Europa League, anche se la licenza UEFA del Genoa è per il momento revocata e dunque la squadra di Sinisa Mihajlovic potrebbe entrare nelle coppe della prossima stagione anche con il settimo posto (che andrà difeso dagli attacchi di Inter e Torino).
Il Genoa stende l’Inter 3-2 e vola in alta classifica grazie ai gol di Pavoletti, Lestienne e Kucka. Nerazzurri avanti in due occasioni, prima con Icardi e poi con Palacio. Pronti, via. La prima occasione è per il Genoa con una conclusione di Lestienne che impegna severamente Handanovic. Poco dopo Brozovic spreca da buonissima posizione con un colpo di testa. Al 9′ il portiere nerazzurro compie un’altra gran parata su uno stacco aereo di Lestienne. L’Inter ci prova al quarto d’ora con una rasoiata di Medel ma Perin si oppone. Al 18′ ecco il gol di Icardi, fortunato a vincere un rimpallo su Edenilson e bravo poi ad anticipare Perin in uscita. Il Genoa spinge forte e si fa vedere con un destro violentissimo di Kucka. Al 24′ ecco il pari dei rossoblu con Pavoletti che riceve al limite dell’area e infila all’angolo con una sassata imprendibile. L’Inter si riporta avanti con l’ex Palacio che parte in posizione regolare e beffa Perin con un diagonale perfetto. La risposta del Genoa è immediata: Pavoletti timbra una traversa ma per il pari bisogna aspettare il 41′ quando Handanovic e Ranocchia pasticciano dentro la propria area regalando a Lestienne l’occasione di infilare in rete: il belga, ovviamente, non fallisce e fa 2-2. Nella ripresa il copione non cambia, il Genoa fa la partita ma l’Inter è sempre molto temibile in contropiede. Le due squadre lottano intensamente a centrocampo, vengono commesse diverse imprecisioni in fase di impostazione ma i ritmi restano altissimi. Tra Genoa e Inter non corre buon sangue, lo dimostrano le scintille nei duri contrasti. Al 75′ clamorosa doppia occasione per i nerazzurri: Hernanes fugge via a Roncaglia e timbra una traversa e poi Brozovic sulla ribattuta mette sul palo. Ospiti ancora pericolosi con un tentativo insidioso di Hernanes ma Perin è attento. Nel finale i rossoblu passano in vantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione, calciato da Edenilson ed insaccato da Kucka con un perentorio stacco di testa. Al triplice fischio può iniziare la festa dei 30mila tifosi del Ferraris, nonostante il club rossoblu sia privo della licenza UEFA.
Il primo anticipo della trentasettesima giornata di Serie A era Juventus-Napoli, un classico del calcio italiano che è finito con la vittoria bianconera per 3-1. La Juventus era presto passata in vantaggio con il gol di Roberto Pereyra su pregevole assist del giovane Kingsley Coman. Tutte le altre reti sono arrivate nel corso della seconda frazione di gioco. Prima il pareggio del Napoli con David Lopez, che ha insaccato il tap-in dopo che Gigi Buffon aveva parato il rigore di Lorenzo Insigne; poi torna davanti la Juventus con la bellissima rete su azione personale di Stefano Sturaro; infine un momento emozionante per Simone Pepe, probabilmente al passo d’addio dallo Juventus Stadium. Pepe lascia segnando il calcio di rigore concesso in extremis per una follia di Britos: testata in volto a Morata che causa il penalty ma anche l’espulsione del difensore napoletano.
Icardi (I) al 19’, Pavoletti (G) al 24’, Palacio (I) al 30’, Lestienne (G) al 42’, Kucka (G) all’89’.
Perin; Roncaglia, Burdisso, De Maio; Rincon, Bertolacci, Kucka, Edenilson (dal 48’ s.t. Tambè); Iago Falque (dal 38’ s.t. Izzo), Pavoletti, Lestienne (dal 32’ s.t. Laxalt). (Lamanna, Sommariva, Perotti, Soprano, Panico, Mandragora). All. Gasperini
Handanovic; D’Ambrosio (dal 42’ s.t. Puscas), Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo; Brozovic (dal 31’ s.t. Shaqiri), Medel, Kovacic; Hernanes; Icardi, Palacio (dal 32’ st. F. Bonazzoli). (Carrizo, Campagnaro, Andreolli, Kuzmanovic, Obi, Santon, Felipe, Gnoukouri, Donkor). All. Mancini
Tagliavento di Terni
Ammoniti: Kucka (G) De Maio (G), Roncaglia (G), Hernanes (I), Juan Jesus (I), D’Ambrosio (I), Brozovic (I)
MARCATORI: Pereyra (J) al 13′ s.t.; David Lopez (N) al 4′, Sturaro al 32′, Pepe (J) su rigore al 48′ s.t.
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Barzagli (dal 1′ s.t. Bonucci), Ogbonna, Asamoah; Sturaro, Marchisio (dal 25′ s.t. Pirlo), Pogba; Pereyra (dal 33′ s.t. Pepe); Morata, Coman. (Storari, Rubinho, Chiellini, De Ceglie, Evra, Vidal, Llorente, Tevez, Matri). All. Allegri.
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; Gargano (dal 33′ Jorginho), David Lopez; Callejon, Mertens, Insigne (dal 23′ s.t. Hamsik); Higuain (dal 1′ s.t. Gabbiadini). (Rafael, Colombo, Strinic, Henrique, Inler). All. Benitez.
ARBITRO: Banti di Livorno.
ESPULSO: Britos (N) al 46′ s.t. per c.n.r.
AMMONITI: Asamoah (J) per c.n.r., Coman (J) e Ghoulam (N) per gioco scorretto
Marcatori: 57′ Pucciarelli (E), 91′ Eto’o (S)
Bassi; Laurini (76′ Mario Rui), Rugani, Barba, Hysaj; Matias Vecino, Valdifiori, Croce; Saponara (63′ Zielinski); Maccarone, Pucciarelli. (Pugliese, Sepe, Tonelli, Brillante, Signorelli, Somma, Tavano, Mchedlidze) All.: Sarri
Viviano; De Silvestri, Silvestre, A. Romagnoli, Regini; Acquah (74′ Correa), Palombo (65′ Duncan), Obiang; Soriano; Muriel, Djordjevic (56′ Eto’o). (Romero, Munoz, A. Coda, Cacciatore, Wszolek, L. Rizzo, Mesbah, Bergessio) All.: Mihajlovic
Arbitro: Gianpaolo Calvarese
Ammoniti: 40′ Valdifiori (E), 47′ Acquah (S), 47′ Muriel (S), 94′ Maccarone (E), 94′ A. Romagnoli (S)
21′ Nocerino (P), 36′ Varela (P), 42′, 79′ rig. Toni (V)
Mauri, Agostini.
Mirante; Cassani, Mendes, Feddal, Gobbi; Lila, Mauri, Jorquera (66′ Galloppa), Nocerino (76′ Ghezzal), Varela; Palladino (89′ Esposito). (Bertozzi, Iacobucci, Lucarelli, Prestia, Lodi, Mariga, Haraslin, Broh, Coda) All. Donadoni.
Rafael; Sala, Marquez, Moras, Agostini; Obbadi (76′ Greco), Tachtsidis, Hallfredsson; Jankovic (69′ Saviola), Toni, Fernandinho (57′ Lopez). (Benussi, Ferrari, Rodriguez, Sorensen, Lazaros, Marques, Valoti, Brivio, Campanharo) All. Mandorlini.
Daniele Minelli di Varese
41′ Obbadi (V), 51′ Moras (V), 90′ Lila (P)
Chievo-Atalanta 1-1 (p.t. 0-0)
Marcatori: 48′ Maxi Moralez (A), 88′ Pellissier (C)
Assist: 88′ Paloschi(C)
Bizzarri; N. Frey, Dainelli, Cesar, Zukanovic( 52′ Ruben Botta); Schelotto, Radovanovic (59′ Cofie), Izco, Birsa (70′ Pellissier); Paloschi, Meggiorini. All. Maran.
Sportiello; Zappacosta, Benalouane, A. Masiello (68′ Stendardo), Del Grosso; Grassi, Cigarini, Baselli; Maxi Moralez, Boakye (46′ Rosseti), A. Gomez (63′ Emanuelson). All. Reja.
Arbitro: Juan Sacchi di Macerata.
Ammoniti: 41′ Cesar (C)
(primo tempo 0-0)
71′ Magnanelli (S).
Karnezis (28′ Scuffet); Widmer, Danilo, Bubnjic, Piris; Guilherme, Allan, Badu (77′ Bruno Fernandes); Kone; Thereau, Perica (46′ Di Natale). Allenatore Andrea Stramaccioni.
Consigli; Fontanesi, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Magnanelli (84′ Floccari), Chibsah (85′ Taider), Biondini; Berardi, Zaza, Floro Flores (77′ Sansone).
Abisso.
Kone (U), Berardi (S).
Guilherme (79′).
Marcatori: 91′ Sau
Agliardi; Volta, Lucchini, Kranjc, Renzetti; Cascione, De Feudis; Tabanelli (74′ Zè Eduardo), Brienza, Dalmonte (62′ Djuric); Defrel (88′ A. Rodriguez). A disp. Leali, Bressan, Nica, Capelli, Magnusson, Mordini, Mudingay, Moncini, Succi. All. Domenico Di Carlo
CAGLIARI (4-3-1-2): Brkic; Balzano, M. Capuano, Rossettini, Murru; Joao Pedro (73′ Barella), Crisetig, Ekdal; M’poku (87′ Longo); Farias, Duje Cop (62′ Sau). A disp: Cragno, Diakitè, Ale. Gonzalez, Avelar, Ceppitelli, Dessena. All. Gianluca Festa
Arbitro: Abbattista
Ammoniti: De Feudis (Ce), Lucchini (Ce), Cascione (Ce)
(primo tempo 1-2)
Marcatori: 23’Ilicic (F), 26’Jajalo (P), 33’Gilardino (F), 69’L.Rigoni (P), 78’Marcos Alonso (F)
Assist: Mati Fernandez (F), Gilardino (F)
Palermo (3-5-2): Sorrentino; Vitiello (59’Belotti), G.Gonzalez, Andelkovic; Quaison, L.Rigoni, Jajalo, Della Rocca (66’Rispoli), Lazaar (77’Daprela); Vazquez, Dybala (Ujkani, Fulignati, Milanovic, Terzi, Ortiz, Emerson, Maresca, Joao Silva, Bentivegna). All.Iachini.
Fiorentina (4-3-1-2): Neto; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual (68’Marcos Alonso); Kurtic, Pizarro, Mati Fernandez; Ilicic (85’Borja Valero); Salah (30’Joaquin), Gilardino (Tatarusanu, Basanta, Richards, Rosi, Vargas, Badelj, Aquilani, Bernardeschi, M.Gomez). All.Montella.
Arbitro: Piero Giacomelli (sezione di Trieste)
Ammoniti: 38’L.Rigoni (P), 39’G.Rodriguez (F), 65’Pasqual (F), 90’Kurtic (F), 95’Quaison (P), 95’Neto (F)
Espulso: 93’Kurtic (F) per somma d’ammonizioni (entrambe per gioco scorretto)
(primo tempo 1-0)
18’e 65’El Shaarawy (M), 56’rig.Pazzini (M)
Abbiati; Zaccardo, Alex (46’Mexes), Paletta, Bocchetti; Poli (76’Mastalli), De Jong, Van Ginkel; Honda, Pazzini, El Shaarawy (67’Zapata). A disposizione: Diego Lopez, Donnarumma (99), Felicioli (37), Piccinocchi (38), Cerci, Destro, Di Molfetta (35), Mastour. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Padelli; Darmian, Glik, Moretti; Bruno Peres, Vives (54’Benassi), Gazzi (65’Basha), El Kaddouri, Molinaro; Amauri, J.Martinez (70’Rosso). A disposizione: Ichazo, Zaccagno (74), Jansson, Gaston Silva, A. Gonzalez, Morra (75). Allenatore: Giampiero Ventura.
Paolo Valeri
10’Honda (M), 39’Gazzi (T), 50’Moretti (T), 77’Van Ginkel (M)
41′ Zaccardo (M), 55’Molinaro (T). All’intervallo espulso Inzaghi per proteste.