Resa dei conti all’Allianz Arena, al Bayern Monaco non basta il 2-1, la prima squadra a qualificarsi per la finale di Milano è l’Atletico Madrid di Simeone che elimina Guardiola dalla Champions League. Finale al cardiopalma, all’83’ Alaba si accentra e libera il tiro, troppo centrale per impensierire Oblak. All’84’ calcio di rigore per l’Atletico Madrid, Javi Martinez interviene fallosamente su Torres fuori dall’area, ma l’arbitro indica il dischetto valutando erroneamente l’episodio, per fortuna del Bayern Monaco a fare giustizia ci pensa Neuer che con un’autentica prodezza respinge il tiro dagli undici metri dello stesso Torres, dunque si rimane sul 2-1. All’88’ Oblak non è da meno respingendo la conclusione da fuori area di Alaba nonostante la deviazione di Partey che a momenti lo ingannava. Nel recupero palla gol per Coman che, libero da marcature e solo davanti alla porta, calcia malissimo spedendo il pallone sul fondo. Sofferenza indicibile per i Colchoneros che stringono i denti e allo scadere del recupero possono esultare per aver conquistato la seconda finale di Champions League in tre anni, obiettivo che Guardiola non è mai riuscito a raggiungere alla guida del Bayern Monaco.
Quando mancano solamente dieci minuti al novantesimo, il punteggio di Bayern Monaco-Atletico Madrid vede l’undici di Guardiola avanti 2-1. Il gol di Griezmann ha scongiurato i supplementari, ma soprattuto ha minato il morale degli uomini di Guardiola che ora attaccano senza lucidità, non ostentando più la superiorità manifestata nella prima frazione di gioco, anche perché ora è la formazione di Simeone ad avere il coltello dalla parte del manico. Tuttavia nei minuti successivi il Bayern Monaco riesce a riorganizzarsi e torna a essere pericoloso con Xabi Alonso al 67′ e Lewandowski al 70′, in entrambi i casi Oblak dice no. Ma al 74′ i padroni di casa tornano in vantaggio con Lewandowski che sulla sponda di Vidal schiaccia di testa, non impeccabile l’intervento di Oblak che spalanca la porta al centravanti avversario. Ora i tedeschi tornano a crederci, finale di fuoco all’Allianz Arena.
È ricominciato all’Allianz Arena il match tra Bayern Monaco e Atletico Madrid, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio tra le due squadre è di 1-1. A inizio ripresa Simeone corre ai ripari sostituendo Fernandez (che ha causato il rigore poi sbagliato da Mulle) con Carrasco, in effetti il nuovo entrato riesce a far salire leggermente la squadra, anche se al 49′ i padroni di casa tornano a farsi minacciosi con la conclusione di Vidal murata in calcio d’angolo. Al 52′ tiro-cross insidioso di Douglas Costa che viene bloccato senza problemi da Oblak. Al 54′ ripartenza micidiale dei Colchoneros, Torres serve l’assist a Griezmann che – partito sul filo del fuorigioco – davanti a Neuer mantiene il sangue freddo e lo trafigge, segnando un gol pesantissimo in chiave qualificazione, ora al Bayern servono altri due gol per ottenere il pass per la finalissima.
Intervallo all’Allianz Arena, il primo tempo di Bayern Monaco-Atletico Madrid si è concluso sul punteggio di 1-0 per la formazione di Guardiola. Al 34′ calcio di rigore per i padroni di casa, Fernandez abbraccia Javi Martinez dentro l’area, l’arbitro indica il dischetto, dagli undici metri va Muller che si fa ipnotizzare da Oblak, l’estremo difensore dell’Atletico Madrid tiene a galla i suoi ma in campo è netta la superiorità del Bayern Monaco rispetto alla formazione di Simeone che stasera sta facendo davvero parecchia fatica a tenere testa ai bavaresi.
Alla mezz’ora della prima frazione di gioco, il punteggio di Bayern Monaco-Atletico Madrid vede la squadra di Guardiola avanti 1 a 0. I padroni di casa aumentano la pressione giocando stabilmente nella metà campo avversaria e creando davvero tante occasioni per sbloccare il match. Al 12′ Douglas Costa va al cross per Lewandowski che di testa, a pochi passi dalla porta, sfiora soltanto il pallone che sfila sul fondo. Al 14′ Vidal prova a sorprendere Oblak dai 30 metri, palla sopra la traversa. Gli ospiti non vogliono essere da meno e vanno al tiro al 15′ con Gabi, conclusione forte ma centrale per Neuer che interviene in tuffo. Al 17′ altro tentativo di Vidal che stavolta inquadra la porta ma Oblak non si fa scavalcare dal pallone. Al 20′ palla gol per il Bayern Monaco, Muller serve Lewandowski che da posizione defilata non trova la porta, Oblak riesce a opporsi alla conclusione. Al 24′ tedeschi ancora pericolosi, gran botta dalla distanza di Ribéry, Oblak non trattiene ed è costretto a uscire su Lewandowski andato a caccia del tap-in. Al 27′ Lahm libera il tiro dal limite dell’area con la palla che sorvola la traversa. Al 30′ il Bayern passa in vantaggio con una punizione magistralmente battuta da Xabi Alonso, Oblak ingannato dalla deviazione di Giménez.
È cominciato all’Allianz Arena il match valido per il ritorno delle semifinali di Champions League 2015-2016 tra Bayern Monaco e Atletico Madrid, al decimo minuto del primo tempo il punteggio è fermo sullo 0-0. Dovendo ribaltare lo 0-1 dell’andata maturato al Vicente Calderon, i padroni di casa (spinti dal pubblico dell’Allianz Arena) partono subito all’arrembaggio, agli ospiti non resta che difendere e ripartire in contropiede, come accade al 6′ con il tiro dalla distanza di Gabi, bloccato facilmente da Neuer.
Bayern Monaco-Atletico Madrid comincia: la prima semifinale di ritorno di Champions League è dietro l’angolo. Diego Simeone vuole difendere il gol di Saul Niguez, Pep Guardiola sa che dovrà segnare almeno due volte per andare in finale; nelle formazioni ufficiali il catalano conferma il 4-1-4-1 ma lascia fuori a sorpresa Thiago Alcantara, Vidal si sposta sulla trequarti con Xabi Alonso a fare da schermo davanti alla difesa (dove c’è Jerome Boateng, che ha recuperato). Nell’Atletico Madrid Simeone rischia Godin, appena rientrato da un infortunio; c’è Augusto Fernandez in mezzo con Gabi, Saul esterno a destra. Calcio d’inizio alle ore 20:45. BAYERN MONACO (4-1-4-1): 1 Neuer; 21 Lahm, 17 J. Boateng, 8 Javi Martinez, 27 Alaba; 14 Xabi Alonso, 25 T. Muller, 23 Vidal, 7 Ribéry; 9 Lewandowski. In panchina: 26 Ulreich, 13 Rafinha, 4 Tasci, 32 Kimmich, 6 Thiago Alcantara, 19 Gotze, 29 Coman. Allenatore: Josep Guardiola ATLETICO MADRID (4-4-2): 13 Oblak; 20 Juanfran, 2 Godin, 24 J. Gimenez, 3 Filipe Luis; 17 Saul Niguez, 14 Gabi, 12 A. Fernandez, 6 Koke; 9 Fernando Torres, 7 Griezmann. In panchina: 1 Moyà, 15 Savic, 19 Lucas Hernandez, 22 Thomas, 16 A. Correa, 21 Ferreira-Carrasco, 23 Vietto. Allenatore: Diego Simeone
Andiamo a vedere le statistiche in vista di Bayern Monaco-Atletico Madrid, valido per il ritorno delle semifinali di Champions League e ormai ad un passo in questa serata. In questo torneo i padroni di casa hanno segnato ben ventotto gol, con il 67% del possesso palla e duecentoventisette tiri complessivi. I tedeschi inoltre hanno tirato in porta per novantatré volte mente per ottantadue il pallone è terminato fuori. Quattro pali presi in questa Champions League 2015/2016, i falli commessi dagli uomini di Guardiola sono stati centoventuno. Passiamo all’Atletico Madrid che in questa competizione ha segnato quindici gol con un 47% di possesso palla. I tiri totali sono stati centosettantuno di cui sessantotto in porta e sessanta terminati fuori. Quattro pali presi in questa Champions League, i falli commessi dagli uomini di Simeone sono stati centotrentuno.
Bayern Monaco-Atletico Madrid, semifinale di ritorno di Champions League, verrà diretta da Cüneyt Çakir, arbitro turco. Il direttore di gara nella sua carriera vanta centonove partite internazionali, nel quale ha utilizzato quattrocentotrentotto cartellini gialli, ventidue rossi ed ha fischiato trentuno calci di rigore. Nell’attuale stagione di Champions Leagua ha diretto l’andata delle semifinali tra Manchester City e Real Madrid, estraendo tre cartellini gialli nel corso del match. Cakir ha anche diretto in questa competizione un match del Bayern Monaco contro l’Arsenal nella fase a gironi, persa per 2-0 dai bavaresi. Oltre a questa partita ha arbitrato anche Malmo-Real Madrid, Barcellona-Roma e Chelsea-Porto nella fase a gironi e Arsenal-Barcellona per gli ottavi. I suoi assistenti saranno Satman ed Ongun, il quarto uomo sarà Ok.
Si avvicina; sappiamo già, come avevamo visto in occasione della partita di andata, che le due squadre si erano incrociate soltanto nella doppia finale del 1974 (con replay) e dunque, in virtù della vittoria dell’Atletico della scorsa settimana, adesso il bilancio è in perfetta parità. L’Atletico Madrid ha giocato 16 partite in Germania; il bilancio è tutto sommato accettabile, si parla infatti di 5 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte, con ultima partita disputata a Leverkusen e persa, per il gol di Hakan Calhanoglu (ma i Colchoneros passarono il turno ai rigori) negli ottavi dello scorso anno. L’ultima vittoria in Germania è invece quella dell’aprile 2012, sul campo dell’Hannover (1-2 firmato Adrian Lopez e Radamel Falcao) nei quarti di ritorno di un’Europa League poi vinta. Sono 16 le partite interne del Bayern Monaco contro squadre spagnole: 16 vinte, 5 pareggiate e solo 2 perse.
L’ultima, il 3-2 al Barcellona che non evitò l’eliminazione dalla semifinale dello scorso anno; c’è poi lo 0-4 incassato dal Real Madrid (sempre in semifinale), per trovare l’ultima vittoria dobbiamo tornare al 23 aprile 2013, 4-0 al Barcellona (doppietta di Muller, reti di Mario Gomez e Robben) e finale conquistata, poi vinta contro il Borussia Dortmund.
E’ molto interessante analizzare Bayern Monaco-Atletico Madrid dal punto di vista della chiave tattica. Il 4-1-4-1 di Pep Guardiola per il Bayerno Monaco e il 4-4-2 dell’Atletico Madrid di Diego Simeone nascondono in realtà filosofie di gioco profondamente differenti. Le due squadre sanno di dover stanare i punti deboli dell’avversario per riuscire a guadagnare l’accesso in finale, ma è sembrato molto più a suo agio in questo compito l’Atletico nella partita di andata. Guardiola ha avuto parole dure nei confronti dei suoi che hanno giocato al massimo solo a tratti una partita che avrebbero potuto pareggiare ma anche perdere con due gol di scarto, considerando il legno colpito nel finale dai Colchoneros.
Bayern Monaco-Atletico Madrid, diretta dall’arbitro turco Cuneyt Cakir, martedì 3 maggio 2016 alle ore 20.45 sarà la prima delle due semifinali di ritorno di Champions League 2015-2016: la lunga strada verso Milano è finalmente terminata, e si potrà scoprire quale sarà la prima finalista.
La vittoria dell’andata per i Colchoneros, con la rete-capolavoro siglata da Saul Niguez, ha fatto epoca e soprattutto ha fatto partire una diatriba a livello internazionale fra ‘tikitaka’ e ‘cholismo’, due stili di gioco diametralmente opposti che tornano a scontrarsi a sei giorni di distanza per il principale obiettivo della stagione.
Qualcuno simpaticamente ha affermato come al possesso palla di Guardiola, che ha dominato la scena negli ultimi anni, Simeone abbia contrapposto il ‘possesso p…’ della sua squadra, che dopo aver piegato il Barcellona nei quarti di finale, cercherà l’impresa all’Allianz Arena per giocare la sua seconda finalissima di Champions League in tre anni, e provare così a vendicare la beffarda sconfitta del 2014, quando il Real Madrid strappò nei minuti di recupero ai rivali di sempre il massimo alloro continentale.
Non sarà facile contro un Bayern Monaco che alla fine del ciclo di Pep Guardiola proverà a conquistare quella Champions che manca in bacheca proprio dall’arrivo del tecnico catalano in Baviera. Tra l’altro il Bayern non è riuscito a chiudere nel weekend la pratica-Bundesliga, rinviando la matematica conquista del titolo di Germania alla prossima giornata a causa del pareggio casalingo contro il Borussia Monchengladbach.
Sicuramente i tedeschi sono più vicini all’obiettivo degli spagnoli che stanno vivendo una volata mozzafiato nella Liga, primi a pari merito con il Barcellona e con un punto di vantaggio sul Real Madrid, per un titolo di Spagna così combattuto solo due stagioni fa: quando fu proprio l’Atletico Madrid ad avere la meglio.
Queste le probabili formazioni della sfida dell’Allianz Arena. Il Bayern Monaco scenderà in campo con Neuer tra i pali, Lahm in posizione di terzino destro e lo spagnolo Bernat in posizione di terzino sinistro con il connazionale Javi Martinez e l’austriaco Alaba difensori centrali. L’altro centrocampista iberico Xabi Alonso giocherà in cabina di regia al fianco del connazionale Tiago Alcantara e del cileno Vidal nella zona centrale della linea mediana.
Il brasiliano Douglas Costa sulla destra e il francese Coman sulla sinistra copriranno le fasce a centrocampo, mentre in attacco resterà al suo posto il polacco Lewandowski, rimasto a secco però nella trasferta allo stadio Vicente Calderon. L’Atletico Madrid risponderà con lo sloveno Oblak tra i pali, mentre gli uruguaiani Godin e Gimenez saranno i difensori centrali.
Sulle corsie laterali difensive si muoveranno Juanfran a destra e il brasiliano Filipe Luis come mancino, mentre a centrocampo a destra giocherà il mattatore del match d’andata, Saul Niguez, e a sinistra Koke. Fernandez e Gabi si muoveranno per vie centrali a centrocampo, mentre in avanti Fernando Torres farà coppia con il francese Griezmann.
Le quote delle principali agenzie di scommesse indicano come i bookmaker credano nelle possibilità del Bayern Monaco di ribaltare il risultato. La quota per il successo interno dei bavaresi viene fissata a 1.67 da William Hill, mentre Bet365 moltiplica per 4.00 la posta scommessa sull’eventuale pareggio. 888.it offre invece a 6.15 il successo esterno degli spagnoli all’Allianz Arena.
Bayern Monaco-Atletico Madrid, martedì 3 maggio 2016 alle ore 20.45, sarà trasmessa in diretta tv per gli abbonati Mediaset Premium sul canale Premium Sport HD e in diretta streaming video sul sito play.mediasetpremium.it; ma ci sarà anche la possibilità per tutti gli appassionati di assistere alla sfida in chiaro, con la partita che sarà trasmessa in diretta da Canale 5 sul digitale terrestre free, e in diretta streaming video visibile a tutti con un collegamento internet sul sito www.mediaset.it/live-streaming.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE