Il Giro di Polonia 2016, giunto alla sua 73esima edizione, ha cambiato la sua data a causa dei prossimi Giochi Olimpici di Rio. Il cambiamento, con la corsa che si svolge da oggi 12 luglio a lunedì 18 luglio, in sette tappe di cui lultima a cronometro, porta la corsa polacca alla concomitanza con il Tour de France, ma offre a tutti quei corridori che non partecipano alla corsa francese, la possibilità di prepararsi al meglio proprio per la corsa in linea delle Olimpiadi.
Lo schema adottato dagli organizzatori del Giro di Polonia è rimasto sostanzialmente invariato rispetto alle scorse stagioni, in quanto si inizia con due tappe riservate ai velocisti, per poi passare alle due tappe più lunghe della corsa, in programma giovedì e venerdì, per poi chiudere con le due frazioni più impegnative dal punto di vista del dislivello da affrontare e chiudere con la tappa a cronometro, che potrebbe sia confermare che ribaltare le graduatorie stabilite fino a quel momento.
Molti i campioni che si cimenteranno in questa corsa, che lo scorso anno è stata vinta da uno spagnolo, Jon Izagirre che ha preceduto sul podio finale due belgi, Bart De Clercq e Ben Hermans. Tra gli altri ci saranno il nostro Diego Ulissi, portacolori della LampreMerida, il colombiano Rigoberto Uran della Cannondale-Drapac Pro Cycling Team, il belga Tim Wellens della Lotto Soudal e Bob Jungels, che corre per la EtixxQuickstep. Tra gli italiani in corsa anche il velocista del team Sky, Elia Viviani, che a Rio vedremo attivo su pista.
La prima tappa vedrà la partenza a Radzymin e larrivo a Varsavia dopo 139 chilometri, per la maggior parte in pianura, con alcuni strappetti, due GPM di terza categoria, che non dovrebbero però impedire una volata per lassegnazione della vittoria. Stessa cosa il secondo giorno, con una tappa più corta, 128 chilometri da Tanowskie Gory fino a Katowice e difficoltà simili. Dalla terza tappa, quella di giovedì 14 luglio, che porterà il gruppo da Nawiercie fino a Nowy Sacz, si comincerà a fare sul serio con gli uomini di classifica che cercheranno di mettersi in mostra. La difficoltà della tappa è rappresentata non solo dai 240 chilometri totali che si dovranno percorrere, ma anche dalle salite che i corridori dovranno affrontare. Infatti nel finale, a circa 30 chilometri dal traguardo, gli organizzatori hanno piazzato due salite dure, quelle di Myskow e Kunow, che potrebbero dare vita ad una selezione importante, anche perché arrivano dopo 200 chilometri di corsa. La quarta tappa, ha anchessa un profilo ondulato, e nei 218 chilometri che porteranno i corridori da Nowy Sacz fino a Rzeszlow, saranno ben 5 i GPM da scalare, piazzati, il primo a circa100 chilometri dal traguardo e lultimo a 30 dalla fine. Anche in questa frazione, come in quella precedente si pensa di poter vedere un arrivo di un gruppetto.
Per dare lassetto definitivo alla classifica generale, sono in previsione una quinta ed una seta tappa molto dure. Sabato 16 luglio i corridori partiranno da Wieliczka e giungeranno a Zakopane, dopo aver percorso 215 chilometri, con, nella seconda metà fi gara sette salite, che pur essendo brevi sono a poca distanza luna dallaltra e richiedono un notevole sforzo, tenendo conto che anche il finale di tappa è molto ondulato. La sesta frazione, che si corre domenica 17 è sicuramente la più dura del Giro di Polonia; Dopo una prima parte in linea, la corsa si sposta su un circuito, quello di Bukowina Tatrzanska; un continuo saliscendi che ha il suo punto culminante a Sciana Bukovina, dove si arriva affrontando un muro con tratti di salita al 22% di pendenza. La chiusura è come di consueto con una tappa a cronometro, che di svolge a Cracovia, sulla distanza di 25 chilometri, senza nessuna asperità e riservata proprio ai cronomen. Un Giro di Polonia sicuramente molto impegnativo e che rappresenta una buona occasione di preparazione in vista delle Olimpiadi, e con il pronostico che spazia tra molti favoriti.
Purtroppo non sarà possibile seguire il Giro di Polonia 2016 in diretta tv in Italia a causa proprio della concomitanza del Tour de France, che naturalmente occupa gli spazi anche sul canale tematico Eurosport che solitamente offre un’ottima copertura delle gare ciclistiche del Vecchio Continente, di conseguenza non sarà disponibile nemmeno una diretta streaming video ufficiale.