Lazio e Palermo pareggiano per 1-1 all’Olimpico e i biancocelesti escono tra i fischi del proprio pubblico, molto scarso come numero, a sottolineare il momento complicato per il gruppo di Pioli. Primo segno X in questo campionato per la Lazio e primo punto della nuova gestione Ballardini per il Palermo, passato in vantaggio con Goldaniga nel primo tempo e raggiunto da un calcio di rigore di Candreva nella ripresa.
Rischia più volte di capitolare, prima e dopo l’1-1 di Candreva. Prestazione preoccupante sotto vari aspetti, in linea con il periodo-no biancoceleste Mezzo punto in meno di quanto meriterebbe, perchè ci stava come numeri di occasioni create e sprecate il gol dell’1-2. Ma la prova è più che sufficiente Il rigore è netto e giustamente fischiato. Sempre vicino all’azione, non è stata una partita particolarmente complicata e lui l’ha portata a termine positivamente. Da rivedere solo il gol annullato a Hoedt
Rientra negli spogliatoi tra i fischi, a metà match, la Lazio di Pioli: all’Olimpico il Palermo conduce 1-0 all’intervallo, grazie al primo sigillo in Serie A di Goldaniga, debuttante dal primo minuto proprio nel match odierno. 45 minuti deludenti dei biancocelesti, in particolare come spirito di squadra e voglia di raddrizzare la situazione: invisibile Djordjevic (voto 5) come spesso gli è successo ultimamente, troppo pigro Felipe Anderson (voto 5,5) e spento Biglia (voto 5,5), marcato bene a uomo da Brugman (voto 6,5). Una sola vera parata da parte di Sorrentino (voto 6,5), ma importante, sul colpo di testa di Hoedt (voto 6) nel finale. Tra gli ospiti attivo ma poco pericoloso Gilardino (voto 6), molto intraprendente anche se a volte poco lucido nelle scelte Lazaar a sinistra (voto 6); ovvia menzione come migliore in campo per il parziale match winner del pomeriggio, Goldaniga, che si merita un bel 7 anche per il lavoro difensivo, attento e puntuale. Ci sarà bisogno di un cambio radicale di prestazione nella ripresa, per i biancocelesti, per rientrare pienamente in partita. Buona la prima-bis anche se siamo solo a metà dell’opera per Ballardini.
Produce davvero troppo poco per meritarsi altro che i fischi del pubblico. A deludere è soprattutto la scarsa vena caratteriale del gruppo E’ l’unico a provarci e creare qualche grattacapo agli ospiti, assieme a Milinkovic-Savic. Ma può fare decisamente meglio anche lui, viste le potenzialità Colpe proprie o meno, visto che la squadra di certo non lo asseconda, è l’ennesima brutta prova del centravanti in questa stagione
Puntuale e preciso in difesa, letale in avanti seppur con l’uomo che non ti aspetti. Primo tempo concreto e incoraggiante per il nuovo corso rosanero In coppia con Gonzalez riduce al minimo i problemi per Sorrentino e quando si sposta in avanti trova anche la soddisfazione del primo sigillo in Serie A Sia lui che Chochev si limitano al lavoro di quantità e corsa, proponendosi pochino in fase di ripartenza o attacco (Luca Brivio)
Pioli deve ringraziare il suo portiere se esce dal campo con un punto. Si oppone ai tanti contropiedi siciliani nella ripresa, blindando l’1-1
Tra i più positivi, anche se soffre quando Lazaar affonda dalla sua parte. Offre un assist perfetto a Kishna nel recupero, sprecato malamente
Meglio quando si sposta in avanti (almeno due occasioni nitide) che quando si tratta di chiudere su Gilardino o impostare l’azione
Sufficienza stiracchiata, nel secondo tempo si oppone come può agli inserimenti dei centrocampisti rosanero, soffrendo parecchio
Non convince nè in fase difensiva nè quando c’è da attaccare. Ma si salva conquistando il rigore del pareggio
Se anche lui gioca così, senza nerbo e appiattendosi completamente nell’apporto qualitativo, si fa molto dura per la Lazio
Spesso quando lui gioca male e non trova i riferimenti, la squadra paga duramente. Oggi possiamo confermare pienamente la tesi
Tra i migliori in campo dei suoi, anche in una posizione più arretrata del solito. In crescita, pur tra le difficoltà collettive
Si applica ma potrebbe fare di più. Si dice così di solito dei ragazzi con potenzialità inespresse…
Indolente, discontinuo, misterioso. E’ quello dell’anno scorso, un top player mondiale, o questa copia sbiadita e deludente?
E’ forse il singolo più negativo, quanto a continuità delle prestazioni, in assoluto. Stagione da dimenticare, per il momento
Trasforma il penalty, dimostrando carattere e freddezza. Ma non va oltre, a livello di produzioni offensive
Appare subito molto nervoso e si perde nei litigi e nelle polemiche con i difensori avversari, creando poco o nulla
Entra nel finale, per sfruttare la sua freschezza. E invece si mangia un gol gigante di testa nel recupero
Manca lo spirito, la voglia, il gioco d’insieme. La colpa è sempre dei giocatori, ma un allenatore in questi casi si prende le responsabilità
Chiamato in causa ad intermittenza, risponde però molto bene, in particolare su Hoedt
Ha poco lavoro da sbrigare perchè Keita lo impensierisce solo in un paio di occasioni
Bello il gol, buona la tenuta sulle punte laziali, indimenticabile il primo gettone da titolare in Serie A
Il muro centrale, nell’area palermitana, è bello solido. Anche lui, come Goldaniga, merita un ottimo voto
Sinistro sempre velenoso, a volte anarchico, in ogni caso bravo ad alternare entrambe le fasi con grande intensità
La sua partita non è malvagia, sarebbe sufficiente senza la follia che regala il rigore del pari a Candreva. Il fallo su Lulic è inqualificabile
Continua anche nella ripresa sulla traccia, poco visibile e appariscente, del primo tempo. Lavoro oscuro
Non si risparmia e corre tanto, perdendo però lucidità al tiro. In due occasioni potrebbe segnare l’1-2 ma si fa respingere da Marchetti sul più bello
Partita di enorme valore a livello tattico, inibisce il gioco laziale marcando Biglia e si fa sempre trovare presente anche in fase offensiva
Quando estrae dal cilindro i numeri che l’hanno proposto come uno dei migliori giocatori della Serie A è da applausi a scena aperta. Oggi gli riesce solo a tratti
Solito lavoro molto prezioso da prima punta affidabile e presente negli ultimi 20 metri, sbaglia qualcosina di troppo nelle conclusioni
Partecipa attivamente ai tanti contropiede della ripresa, senza griffare però il pomeriggio dell’Olimpico
Anche lui entra con carattere e senza nascondersi, protagonista su tutto il fronte d’attacco
A dire il vero anche Iachini aveva trovato una buona reazione al periodo più buio ad inizio anno. In ogni caso, parlando della sua nuova gestione, primo mattoncino importante
(Luca Brivio)