Resa dei conti al St. Jakob Park di Basilea, il Siviglia si aggiudica la sua terza Europa League consecutiva (la quinta in assoluto) battendo il Liverpool 3 a 1, vittoria maturata nel secondo tempo quando gli uomini di Klopp hanno innestato il turbo mentre quelli di Klopp sono spariti dal campo. Nel finale Klopp tenta il tutto per tutto inserendo Benteke (centravanti) al posto di Touré (difensore), ma il Siviglia controlla molto agilmente il doppio vantaggio, anche nel recupero il club andaluso non corre alcun pericolo e al termine dell’extra-time può cominciare la festa del Siviglia, grande delusione invece tra i tifosi e i giocatori del Liverpool per la cocente sconfitta dopo un primo tempo in cui gli inglesi avevano dominato.
Quando mancano solamente dieci minuti al novantesimo, il Siviglia conduce sul Liverpool per 3 a 1 ed è a un passo dalla conquista della sua terza Europa League di fila. Al 60′ grande occasione per gli uomini di Gameiro, N’Zonzi si inventa una sponda per Gameiro che, solo davanti alla porta, si fa negare la doppietta dalla splendida parata di Mignolet. Ma è solo questione di tempo prima che gli uomini di Unai Emery ribaltino il risultato, al 64′ Vitolo apre per Coke che al termine di un’azione corale porta in vantaggio in Siviglia con il gol del 2 a 1. Passano altri sei minuti e il club andaluso va a segno per la terza volta, ancora una volta con Coke (lui sì che fa doppietta) che era oltre la linea difensiva del Liverpool, ma il pallone gliel’ha servito involontariamente un giocatore avversario e dunque non può essere fuorigioco. Liverpool sotto di due gol ma guai a darlo per vinto, le squadre inglesi non si arrendono mai prima del triplice fischio dell’arbitro. Reazione dei Reds all’80’ con il sinistro di Coutinho alto sopra la traversa.
È ricominciata al St. Jakob Park di Basilea la finale di Europa League 2015-2016 tra Liverpool e Siviglia, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio vede le due squadre sull’1-1. Al rientro dagli spogliatoi, alla formazione di Unai Emery bastano 20 secondi per ristabilire la parità, Ferreira si invola sulla fascia destra e serve l’assist a Gameiro per il gol del pari. Doccia gelata per i Reds che accusano il colpo e rischiano subito di andare nuovamente sotto, Banega serve Gameiro che va a caccia della doppietta ma sul più bello viene fermato da Toure che mette la palla in calcio d’angolo.
Intervallo al St. Jakob Park di Basilea, Liverpool e Siviglia vanno al riposo con il club inglese avanti 1 a 0. Vantaggio meritato per l’undici di Klopp che stanno giocando molto meglio rispetto agli avversari, assolutamente incapaci di creare azioni offensive degne di nota. Al 32′ Siviglia minaccioso su calcio d’angolo, Gameiro cerca la porta con una rovesciata, palla di poco a lato. Al 35′ si sblocca il risultato, assist di Coutinho per Sturridge che si inventa un esterno sinistro da manuale, nulla da fare per Soria e 1 a 0 per il Liverpool. Al 39′ viene anche annullato un gol ai Reds, Lovren gonfia la rete per il raddoppio ma l’arbitro non convalida per il fuorigioco di Sturridge che era davanti al portiere Soria a disturbagli la visuale. Al 41′ viene negato un altro rigore alla formazione di Klopp, Krychowiak intercetta col braccio il tiro di Sturridge, anche in questo caso l’arbitro Eriksson non prende provvedimenti.
Arrivati alla mezz’ora del primo tempo, Liverpool e Siviglia sono sempre inchiodati sullo 0-0. Partita fin qui poco spettacolare e molto tattica. All’11’ palla gol per i Reds, Sturridge stacca magnificamente di testa superando Soria che esce male, decisivo il salvataggio sulla linea di Carriço che evita lo 0-1 al Siviglia. Passando altri 60 secondi e si rinnova il duello tra Sturridge e Carriço, con il difensore del club andaluso che ferma il centravanti del Liverpool toccando il pallone col braccio largo dentro l’area di rigore, grave errore dell’arbitro Eriksson che non concede il penalty. Al 25′ Liverpool nuovamente pericoloso con Lallana che serve Sturridge, la conclusione viene murata dal portiere Soria.
Al St. Jakob Park di Basilea è cominciata da dieci minuti la finale di Europa League 2015-2016 tra Liverpool e Siviglia, al decimo minuto del primo tempo il punteggio è sullo 0-0. Buon inizio da parte dell’undici di Unai Emery che alza subito il baricentro e comincia ad affacciarsi timidamente dalle parti di Mignolet, anche se la prima squadra a cercare la porta è quella di Klopp con Emre Can che all’8′ prova la soluzione dalla distanza, costringendo Soria a tuffarsi per la respinta.
, eccoci: alle ore 20:45 prende il via la finale di Europa League 2015-2016. I due allenatori hanno scelto le formazioni ufficiali che si sfideranno al St. Jakob-Park: per Jurgen Klopp poche sorprese, c’è Sturridge davanti con Coutinho e Firmino a supporto, conferma per Emre Can in mezzo al campo mentre capitan Jordan Henderson va soltanto in panchina. Nel Siviglia non ce la fa Trémoulinas: a sinistra gioca Escudero, per il resto confermata la catena di destra Coke-Mariano Ferreira, Gameiro come prima punta e Vitolo a innescare gli attaccanti partendo da sinistra. Chi vincerà l’edizione 2016 di Europa League? Parola al campo, il calcio d’inizio è alle ore 20:45. 22 Mignolet; 2 Clyne, 4 Kolo Touré, 6 Lovren, 18 A. Moreno; 7 Milner, 23 Emre Can; 20 Lallana, 11 Firmino, 10 Coutino; 15 Sturridge. In panchina: 52 D. Ward, 37 Skrtel, 21 Lucas, 24 J. Allen, 14 Henderson, 27 Origi, 9 Benteke. Allenatore: Jurgen Klopp
31 David Soria; 25 Mariano Ferreira, 3 Rami, 6 Carriço, 18 Escudero; 4 Krychowiak, 15 N’Zonzi; 23 Coke 19 Banega, 20 Vitolo; 9 Gameiro. In panchina: 1 Sergio Rico, 21 Pareja, 5 Kolodziejczak, 14 Sebastian Cristoforo, 8 Iborra, 22 Konoplyanka, 24 F. Llorente. Allenatore: Unai Emery
4-2-3-1 oppure 4-3-3 per i Reds, che nel passaggio dalla gestione Rodgers a quella Klopp hanno mantenuto la retroguardia a quattro giocatori, variando la disposizione dalla cintola in su. Con il probabile ritorno di Jordan Henderson dal 1′ l’allenatore tedesco dovrebbe riproporre il 4-3-3, con il capitano a centrocampo assieme al tedesco Emre Can e a Milner. Quest’ultimo può allargarsi sulla fascia destra accentrando Coutinho, di modo da passare al 4-2-3-1 mantenendo Sturridge come riferimento avanzato. 4-2-3-1 anche per il Siviglia di Unai Emery, che viceversa può ripiegarsi in un 4-3-3 con l’arretramento dell’argentino Banega tra i due centrali di centrocampo. Proprio Banega si preannuncia come una bella gatta da pelare per il Liverpool: Klopp potrebbe decidere di sacrificare Emre Can in marcatura sull’avversario. Entrambe le squadre cercano solitamente di controllare il gioco e sarà interessante vedere chi riuscirà a tenere in mano pallino; nelle azioni in velocità il Liverpool sembra avere qualcosa in più, sarà importante che gli attaccanti esterni non lascino mai Sturridge isolato nella difesa del Siviglia.
Il sito ufficiale www.uefa.com ha ricordato alcuni incroci tra i giocatori delle due squadre, che saranno protagonisti nella finale di Europa League 2015-2016 a Basilea. Anzitutto l’ex di giornata: il terzino spagnolo Alberto Moreno, classe 1992 che il Liverpool ha acquistato proprio dal Siviglia nell’estate 2015 per circa 18 milioni di euro. Quest’anno per Moreno ben 49 presenze ufficiali tra Premier League e coppe, con 1 gol all’attivo. Il difensore ivoriano del Liverpool Kolo Touré e l’attaccante del Siviglia José Antonio Reyes, quest’ultimo indisponibile per la finale di Europa League 2015-2016, sono stati compagni di squadra nell’Arsenal dal 2004 al 2006, vincendo tra l’altro l’ultimo titolo nazionale dei Gunners.
Anche il difensore croato del Liverpool Dejan Lovren e il collega francese del Siviglia Timothée Kolodziejczak hanno vestito la stessa maglia, quella dell’Olympique Lione dal 2010 al 2012. Il difensore portoghese del Siviglia Daniel Carriço ha raggiunto quota 53 presenze in Europa League, considerando le partite dalla fase a gironi in avanti: nessun altro giocatore ha fatto meglio ed anzi nessuno arriva nemmeno alle 50 presenze in questa coppa. Nella stagione passata l’esterno ucraino Yevhen Konoplyanka ha perso la finale di Europa League con il Dnipro, sconfitto dal Siviglia per 2-3; in estate è passato proprio alla squadra andalusa e potrebbe quindi diventare il secondo giocatore a disputare due finali consecutive con maglie diverse: il primo è stato l’attaccante Radamel Falcao, vincitore della coppa con il Porto prima nel 2011 e con l’Atletico Madrid poi l’anno successivo.
Per i Reds l’ultima vittoria in Coppa UEFA è di quelle più indimenticabili di altre, se così si può dire. Torniamo indietro al 2001 e precisamente al 16 maggio, quando al Westfalenstadion di Dortmund il Liverpool allenato dal francese Gerard Houllier affrontò gli spagnoli dell’Alaves, rivelazione del torneo, nella finale. Una partita memorabile fin dalle prime battute, con tre gol in nemmeno mezzora ad opera di Markus Babbel (4′), Steven Gerrard (16′) e Ivan Alonso (27′) per l’Alasse; al 41′ un rigore di Gary McAllister sembrava aver indirizzato l’esito della finale ma ad inizio ripresa, e per la precisione in soli 4 minuti, la doppietta del futuro milanista Javi Moreno (48′, 51′) riportò la situazione in parità sul 3-3. Il Liverpool trovò la forza per riportarsi avanti con Robbie Fowler (73′), ma ad un minuto dal novantesimo il gol de figlio d’arte Jordyi Cruyff rinviò l’esito ai tempi supplementari. Fu un auto-golden gol a decidere la sfida: quello del difensore spagnolo Delfi Geli che al 117′ deviò nella sua rete di testa una punizione di McAllister. L’ultima volta del Siviglia è invece quella del 27 maggio scorso: a Varsavia gli andalusi hanno piegato gli ucraini del Dnipro grazie ai gol del polacco Grzegorz Krychowiak e di un altro futuro rossonero, il colombiano Carlos Bacca autore di una doppietta (di Kalinic e Rotan le reti per il Dnipro).
Prima della finale 2016 ripassino l’albo d’oro dell’Europa League. Da quando la coppa ha assunto la nuova denominazione questa è la sequenza delle squadre vincitrici: Atletico Madrid, Porto, Atletico Madrid, Chelsea, Siviglia e ancora Siviglia. Allargando lo sguardo anche alle annate della ex Coppa UEFA troviamo in testa all’albo d’oro proprio il Siviglia, che ha conquistato il trofeo quattro volte e sempre per due di fila (2006 e 2007 prima della doppietta nelle ultime due stagioni). A quota tre successi due formazioni italiane ovvero l’Inter e la Juventus, assieme a loro il Liverpool che ha vinto la Coppa UEFA nel 1973, nel 1976 e nel 2001. Seguono Borussia Monchengladbach, Tottenham, Real Madrid, Goteborg, Parma, Feyenoord e le più ‘recenti’ Porto ed Atletico Madrid tutte con 2 coppe in bacheca.
Tra le squadre arrivate in finale ma mai vincitrici comanda il Benfica, che per 3 volte ha raggiunto l’ultimo atto ma non è mai riuscito ad aggiudicarselo: l’ultima sconfitta è quella di due stagioni fa, quando i lusitani si sono arresi al Siviglia dopo i calci di rigore allo Juventus Stadium di Torino. 2 finali a vuoto invece per Borussia Dortmund, Marsiglia, Espanyol ed Athletic Bilbao.
La finale di Europa League tra Liverpool e Siviglia sarà diretta dall’arbitro svedese Jonas Eriksson, assistito dai guardalinee Mathias Klasenius e Daniel Warnmark e dal quarto uomo norvegese Svein Oddvar Moen, mentre gli addizionali di porta saranno Stefan Johannesson e Markus Strombergsson. Calcio d’inizio alle ore 20:45 di mercoledì 18 maggio 2016: teatro della finale di Europa League tra Liverpool e Siviglia è lo stadio St.Jakob Park di Basilea, il più grande impianto calcistico della Svizzera capiente fino a 37.500 spettatori. Si assegna quindi l’edizione numero 45 dell’Europa League, la settima da quando la ex Coppa UEFA ha cambiato denominazione; gli inglesi del Liverpool tornano a disputare una finale europea undici anni dopo l’ultima, quella di Champions League 2004-2005 vinta contro il Milan ad Istanbul.
Il Siviglia invece ha fatto dell’Europa League il suo giardino, avendo conquistato le ultime due edizioni ed essendo tornato all’ultimo atto per la terza volta consecutiva, impresa mai riuscita a nessuno (gli andalusi erano già stati finalisti -e vincitori- due volte consecutivamente, nel 2006 e nel 2007).
Nel week-end sia il Liverpool che il Siviglia hanno terminato i rispettivi campionati nazionali: i Reds allenati da Jurgen Klopp hanno pareggiato per 1-1 sul campo del West Bromwich, chiudendo la Premier League all’ottavo posto e quindi fuori dalla zona coppe con 60 punti.
Per la squadra inglese la vittoria dell’Europa League diventa quindi un’occasione d’oro, non solo per il prestigio ma anche perché permetterebbe di accedere direttamente ai gironi della prossima Champions. Idem dicasi per il Siviglia di Unai Emery che però ha ottenuto il settimo posto nella Liga spagnola (52 punti): se non dovesse vincere la Coppa la squadra andalusa potrebbe ‘consolarsi’ con i preliminari della prossima edizione, raggiunti tramite il piazzamento in campionato.
Per la finale di Europa League il Liverpool dovrà sicuramente fare a meno del difensore francese Mamadou Sakho, sospeso dall’UEFA dopo la positività ad un recente test antidoping; out anche gli attaccanti Danny Ings e Divock Origi, entrambi infortunati mentre è recuperato il centrocampista e capitano Jordan Henderson, preconvocato anche per gli Europei dal ct inglese Roy Hodgson. Nel Siviglia invece fuori causa il laterale danese Michael Krohn-Dehli, che tornerà solo nella prossima stagione dopo essersi fratturato una rotula e l’attaccante José Antonio Reyes.
Ripercorrendo il cammino delle due formazioni in questa edizione di Europa League si nota come il Liverpool abbia perso solamente una partita su 14: i Reds hanno superato il gruppo B con 10 punti davanti a Sion, Rubin Kazan e Bordeaux pur avendo cominciato il cammino con tre pareggi consecutivi per 1-1. Dai sedicesimi in avanti hanno poi eliminato i tedeschi dell’Augsburg, i connazionali del Manchester United e nei quarti un’altra formazione teutonica ovvero il Borussia Dortmund, al termine di un return match di straordinaria intensità (vittoria per 4-3 ad Anfield dopo l’1-1 dell’andata in trasferta); nelle semifinali il Liverpool ha estromesso il Villarreal ribaltando in casa (3-0) il ko di misura maturato al Madrigal (1-0).
Il Siviglia invece ha cominciato la stagione in Champions League, ma si è classificato solo terzo nel gruppo D con anche Manchester City, Juventus e Borussia Monchengladbach; scivolando in Europa League la squadra di Unai Emery ha ritrovato aria di casa e fiducia, superando nell’ordine gli svedesi del Molde, gli svizzeri del Basilea che pregustavano la finale nel loro stadio, i baschi dell’Athletic Bilbao ai calci di rigore e infine gli ucraini dello Shakhtar Donetsk.
La finale di Europa League Liverpool-Siviglia sarà trasmessa in diretta tv da Sky sui canali Sport 1 HD (il numero 201), Super Calcio HD (n.206) e Calcio 1 HD (251): prepartita dalle ore 19:30 e dalle 20:45 la telecronaca. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport o al pacchetto Calcio potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone; per i non abbonati ai pacchetti il codice d’acquisto pay-per-view è 494245. Aggiornamenti in tempo reale sull’andamento del match saranno disponibili sul sito ufficiale www.uefa.com.
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