La contrada della Torre ha vinto il Palio di Siena 2015 della Madonna di Provenzano. Come abbiamo raccontato il Palio del 2 luglio è stato caratterizzato da una mossa lunghissima, con una falsa partenza e tante, tantissime volte in cui i cavalli hanno mancato l’allineamento dovendo uscire dalla zona di partenza. A un certo punto si è paventata l’ipotesi di un rinvio al giorno seguente: un’eventualità che non si presentava addirittura da 23 anni, era infatti il 3 luglio 1991 quando la contrada della Tartuca si aggiudicò un Palio di Siena che per il calare dell’oscurità su Piazza del Campo fu rinviato al giorno seguente. Questa volta pericolo scongiurato, e la notte di grande festa della Torre è appena cominciata…
E’ la Torre che vola sull’anello di Piazza del Campo, l’Onda con una rimonta pazzesca si è piazzata seconda alla terza curva e tallona la Torre da vicino. Ma non c’è niente da fare: la Torre ha vinto il Palio di Siena 2015! Vano il tentativo di recupero dell’Onda che sulla curva finale ha provato il tutto per tutto ma ha sbattuto leggermente contro la parete perdendo l’attimo giusto per provare lo sprint negli ultimi metri. Curiosità: vittoria particolarmente dolce per la Torre, da sempre rivale dell’Onda che invece mastica amaro. E’ dunque ufficiale: la Torre vince il Palio di Siena 2015 della Madonna di Provenzano.
Più di un’ora di mossa: il Palio di Siena 2015 non è ancora iniziato, e adesso le ombre calano su piazza del Campo con il tramonto che bacia la torre del Mangia. Altra mossa andata a vuoto: i cavalli sono tornati fuori dalla zona di partenza, il pubblico che si accalca in piazza manifesta il suo vivo disappunto ma adesso il vero dubbio è diventato il giorno della partenza: il Palio della Madonna di Provenzano si correrà oggi o dovrà essere rimandato a domani? Una grande domanda mentre si prepara un’altra mossa; i cavalli tornano all’interno della zona di partenza, vediamo quale sarà il comportamento dell’Oca che ha creato tanti problemi. Boato della folla che non ne può davvero più, ma ancora una volta il mossiere dice di no: l’allineamento non va bene, è il Montone che deve tornare al suo posto, adesso attenzione: partiti!
Il mossiere ci riprova: i cavalli nell’agitazione di Piazza del Campo si rimettono nella zona di partenza, ma sembra che ci sia ancora del nervosismo e i fantini non sono ancora riusciti a sistemarsi per il via del Palio di Siena 2015. Fuori di nuovo: il pubblico adesso è notevolmente indispettito, si prova a partire da tanto tempo e adesso si paventa addirittura il rischio di rimandare a domani il palio di Siena 2015 della Madonna di Provenzano. E’ chiaro che con il buio non si potrebbe correre; sono le 20.30 passate e il sole sta inesorabilmente calando sulla città… ma forse ci siamo: questo può essere un buon momento ma è l’Oca, con la complicità della Pantera, che disturba la rincorsa. Si riuscirà a partire questa volta? L’Oca continua a essere fuori posta, sembra che preferisca andare incontro a una squalifica piuttosto che ascoltare gli ordini del mossiere, perchè ovviamente non vuole partire da una posizione sfavorevole.
Il Palio di Siena 2015 della Madonna di Provenzano non è ancora partito. C’è già stata una falsa partenza e in questo momento è ancora l’Oca che non è in posizione e di conseguenza non si riesce a partire. I cavalli si innervosiscono, il pubblico presente in piazza anche; già due richiami per l’Oca. Nel frattempo una comunicazione tecnica dalla Rai: qualora il Palio di Siena 2015 non partisse entro le 20:30 la diretta televisiva passerà a Rai Tre. E’ il Montone adesso a bloccare la partenza del Palio di Siena 2015: il mossiere richiama i cavalli e i fantini ma non c’è niente da fare, la mossa è terminata e i cavalli escono dalla zona di partenza. Piazza del Campo fischia: i fantini adesso devono fare in modo di calmare i cavalli per fare in modo che il mossiere faccia il suo dovere, ovvero farli rientrare nella zona di partenza e procedere così, finalmente, ad un via che si sta rivelando complicatissimo.
L’attesa per la partenza del Palio di Siena 2015 si prolunga sempre più: ennesimo tentativo fallito, si è reso necessario addirittura l’ingresso degli inservienti per detergere il sudore dalla fronte dei cavalli, evidentemente sofferenti per questa lunga attesa nel caldo del catino di Piazza del Campo. Proprio pochi istanti fa c’è stata addirittura una partenza falsa: il popolo fischia, l’attesa si prolunga sempre di più…
L’attesa è sempre più alta: i cavalli sono da diversi minuti schierati sulla linea di partenza, ma non è ancora stata trovata la giusta situazione che consenta al mossiere di dare il via al Palio di Siena 2015. Una attesa che, come spesso succede, è lunga e complicata: i cavalli fremono impazienti, i fantini devono stare attentissimi, il tifo cresce, l’attenzione si fa spasmodica anche davanti alla tv perché ogni momento potrebbe essere quello buono. Quando ci sarà la fatidica partenza? Stiamo a vedere!
Sempre più vicino il Palio di Siena 2015 del 2 luglio, quello dedicato alla Madonna di Provenzano. Andiamo allora a ricordare che cosa successe un anno fa: la vittoria è andata alla contrada del Drago (che non vinceva dal 2001) grazie al successo conquistato dal fantino Alberto Ricceri detto Salasso insella al cavallo Oppio. Un grande successo per la contrada di piazza Giacomo Matteotti, che è l’unica a non avere una nemica ufficiale fra le altre 16 della città di Siena. Ricordiamo inoltre che l’ultimo Palio in assoluto, cioè quello del 16 agosto dell’anno scorso, fu vinto dal fantino Andrea Mari detto Brio per la Civetta in sella ad Occolè. Quest’anno invece chi avrà la meglio in Piazza del Campo? Lo sapremo fra poco…
Abbiamo parlato delle vittorie delle contrade, ora andiamo ad analizzare quelli che sono i fantini più vincenti nella storia del Palio di Siena. Sono due: Mattia Mancini detto “Bastiancino” e Francesco Santini detto “Gobbo Saragi0lo” hanno ottenuto addirittura 15 vittorie. Il secondo di questi fantini ha trionfato tra il 1823 e il 1853 mentre “Bastiancino” ha ottenuto successi con 9 contrade differenti. A seguire troviamo tre fantini a quota 14; tra questi Andrea Degortes detto “Aceto”, che è sicuramente il più conosciuto al grande pubblico essendo il primo fantino dell’era moderna per numero di vittorie (tutti gli altri hanno infatti vinto in epoche molto meno recenti). Sono comunque tanti i fantini ad aver vinto più di 10 Palii; tra di loro troviamo anche Isidoro Bianchini, detto “Dorino”, che ha corso nel XVIII secolo ed è tuttora il primatista per numero di vittorie consecutive, 5 tra il 1790 e il 1792 (con Onda, Tartuca, Bruco due volte e Valdimontone).
E’ sempre molto interessante andare a studiare quelle che sono le statistiche del Palio di Siena e scoprire quali sono le contrade che hanno vinto più volte la corsa del 2 luglio. Scopriamolo subito: in prima posizione si trova l’Oca con 65 vittorie (sono 666 le carriere totali che si sono disputate), con un +14 sulla Chiocciola che ne ha 51 e la Tartuca, che invece ne ha conquistate 47,5. Questo il “podio” del Palio di Siena; interessante anche andare a scoprire le vittorie nel XXI secolo ed è la Tartuca al comando con 4 carriere vinte, seguita da Oca, Bruco e Selva con 3. Le statistiche sono tenute dal XVII secolo: qui il dominio era stato dell’Oca che proprio nei primi tre decenni del Palio ha fatto la differenza rispetto agli avversari, nel XX secolo ancora questa contrada ha dominato le carriere con 20 vittorie, seguita da cinque contrade a quota 15. A chiudere la classifica delle vittorie del Palio di Siena troviamo l’Aquila, che ha vinto 24 volte (mai nel XVII secolo, 11 volte nel XX che è il suo massimo).
Il Palio di Siena 2015 della Madonna di Provenzano sta prendendo il via e per gli abitanti di Siena e gli appartenenti alle varie contrade è partita la corsa alla carriera; le statistiche ufficiali del Palio di Siena ci forniscono dati interessanti circa il periodo passato dall’ultima vittoria delle contrade. Chi aspetta da più tempo è la Lupa: sono esattamente 26 anni di digiuno, l’ultima volta infatti era stata nel Palio della Madonna di Provenzano del 1989. A seguire ci sono Aquila, Nicchio e Chiocciola che aspettano ancora dagli anni Novanta; hanno invece trionfato nel 2000 tutte le altre, ricordiamo che lo scorso anno il Palio di luglio fu vinto dal Drago e quello di agosto dalla Civetta.
Oggi è il giorno che ogni Senese aspetta con trepidazione e mancano pochissime ore alla partenza del palio di Siena, ecco quali sono i rituali e gli appuntamenti che precedono la tanta attesa corsa. Per prima cosa si procederà alla vestizione delle comparse delle varie contrade che partecipano al palio, poi cavallo e fantino verranno benedetti dal sacerdote che gli augurerà la vittoria con un “Vai e torna vincitore!”. Si può procedere ora con il corteo storico per la città, che passerà Piazza Salimbeni, Palazzo Chigi SAragini e in Piazza Duomo, dove si eseguirà una sbandierata. Da Piazza Duomo la Passeggiata Storica si dirigerà verso la gremita Piazza del Campo, dove il corteo entrerà in ordine, in attesa che venga issato il drappellone trasportato dal carroccio che sarà il premio ambito per la contrada vincitrice . È ora il momento della sbandierata finale degli alfieri delle diciassette contrade al rullo del proprio tamburo. La “sbandierata della vittoria”, in cui le superstiziose contrade cercheranno i segni premonitori di una possibile vittoria, come ad esempio la bandiera della contrada che verrà lanciata più in alto o per ultima.
Sono state ufficializzate le accoppiate cavallo-fantino che parteciperanno per le varie Contrade al Palio di Siena del 2 luglio 2015. Di seguito l’elenco con prima il nome del cavallo e poi quello del fantino. Morosita Prima, Baio oscuro femmina di 10 anni, e Andrea Mari detto Brio. Occolè, Baio castrone di 8 anni, e Giovanni Atzeni detto Tittia. Roba e Macos, baio castrone di 5 anni, e Valter Pusceddu detto Bighino. Porto Alabe, sauro castrone di 7 anni, e Massimo Colombu detto Veleno. Mississippi, baio castrone di 10 anni, ed Elias Mannucci detto Turbine. Oppio, grigio castrone di 8 anni, e Francesco Caria detto Tremendo. Quintiliano, baio castrone di 6 anni, e Jonatan Bartoletti detto Scompiglio. Quit Gold, baio castrone di 6 anni, e Luigi Bruschelli detto Trecciolino. Osama Bin, baio castrone di 8 anni, ed Alberto Ricceri detto Salasso. Mocambo, baio castrone di 10 anni, e Carlo Sanna detto Brigante.
Nel Palio di Siena del 2 luglio 2015 gareggerà un solo fantino debuttante. Si tratta di Elias Mannucci, fa parte della Contrada del Leocorno e da ora in avanti sarà conosciuto con il soprannome di Turbine. Mannucci è nato a San Miniato e a 24 anni correrà il suo primo Palio con i colori del Leocorno, bianco arancio e azzurro, in sella al cavallo chiamato Mississippi che ha già vinto il 2 luglio di quattro anni fa (2011), assieme al fantino Giovanni Atzeni detto Tittia per la contrada dell’Oca. L’edizione on line de Il Tirreno – Empoli ha riportato le parole della mamma di Elias Mannucci, la signora Vadia: “Elias sui cavalli c’è nato ed io ho conosciuto mio marito mentre lui era a cavallo. Mio figlio però ha voluto concludere le scuole e – solo dopo la maturità – ci ha detto che avrebbe intrapreso questa carriera: è andato da Mario Savelli, lo storico barbaresco della Torre (personaggio conosciutissimo a Siena ndc), dove ha fatto lo stalliere ed il fantino, imparando il mestiere. E ora me lo trovo al Palio di Siena: è un sogno per lui, che si è costruito tutto da solo negli anni“.
Oggi è il giorno tanto atteso del Palio di Siena 2015, quello del 2 luglio dedicato alla Madonna di Provenzano. La lunga giornata è iniziata già alle ore 9.00, quando si è svolta l’ultima prova, la tradizionale ‘provaccia‘ mattutina. La vittoria è andata all’Onda, al termine di una corsa che ha visto come di consueto l’ordine di ingresso tra i canapi invertito rispetto a quello di orecchio dei cavalli al momento dell’assegnazione: quindi nell’ordine Nicchio, Oca, Selva, Tartuca, Onda, Civetta, Valdimontone, Leocorno, Pantera e Torre di rincorsa. Scatto al canape di Pantera, Oca e Onda e consueta sgambatura dei cavalli con l’Onda che, dopo un mezzo giro più sostenuto, continua tranquillamente davanti fino allo scoppio del mortaretto. Di certo oggi pomeriggio la tensione sarà ben diversa…
Torna il tanto atteso Palio di Siena 2015 con la corsa che vede sfidarsi le contrade senesi. Per chi non potrà recarsi nella città toscana a godersi live questa epica sfida, ricordiamo che si potrà seguire il Palio di Siena 2015 in diretta tv come di consueto su Rai Due, che dedica ampio spazio all’evento, dalle ore 18.45 fino alle ore 20.00 proprio per seguire al meglio un evento che come abbiamo detto può rivelarsi molto lungo. Se non potrete nemmeno mettervi davanti ad un televisore all’ora del Palio, resta sempre valida l’opzione della diretta streaming video, che sarà disponibile gratuitamente a tutti tramite il sito Internet ufficiale della Rai all’indirizzo www.rai.tv. Sta per arrivare il momento della corsa: tuffiamoci nell’atmosfera unica di questa giornata a Siena, la diretta del Palio della Madonna di Provenzano 2014 sta per cominciare…
Gli addetti alla pulizia hanno eliminato alcuni rifiuti dalla pista di Piazza del Campo, mentre ormai gli spettatori hanno interamente preso posto sulle tribune e al centro della piazza. Il primo fantino che si è affacciato all’esterno è Elias Mannucci, quello che dovrebbe essere l’unico esordiente del Palio di Siena 2015. Usiamo ancora il condizionale perché la scelta del fantino può essere modificata dalla dirigenza di ciascuna contrada sino alla segnatura del 2 luglio, che si terrà alle ore 11:00. A Siena le condizioni atmosferiche sono buone: tempo sereno con vento leggero. Intanto chiuso l’ultimo ingresso della Piazza è stato chiuso, in dirittura d’arrivo le operazioni di sgombero. Sbucano i vari fantini, che assisteranno in prima fila alla carica dei carabinieri. I Cavalieri dell’Arma dei Carabinieri hanno percorso un primo giro della Piazza al tempo trotto, accompagnati dagli applausi degli spettatori. Già questa mattina i Carabinieri avevano effettuato un giro di ricognizione, prima di rientrare in caserma. Il comandante lancia il giro di galoppo, dietro di lui le file si scompongono e al segnale parte la carica, seguita dal boato di tutti i presenti in Piazza del Campo. A sciabole sguainate il drappello conclude il suo spettacolo, poi vengono subito riallacciati i cordoni ai bordi della pista: ora tutto è pronto per la prova generale. I vigili urbani perlustrano la pista al fine di capire qual è il momento ottimale per dare l’a cavallo’. La bandiera bianca dà il segnale al mortaretto, che annuncia con uno sparo l’ingresso dei cavalli in pista. I fantini fanno trottare gli animali per scaldarne la muscolatura; poi il Mossiere comincia a chiamare le Contrade dentro i canapi. Dopo i consueti richiami ai vari cavalli le Contrade escono per un momento di relax per scaricare la tensione, prima del nuovo richiamo all’interno dei canapi.Come al solito il Mossiere ha il suo bel daffare per sistemare i cavalli delle varie Contrade nei canapi. Poi, all’improvviso: il fantino del Nicchio muove le mani causando una reazione istintiva del suo cavallo, che gli altri interpretano come una mossa di partenza; ma così non è e l’avvio viene invalidato. Qualche minuto dopo un’altra partenza non valida ed altra sgambatura di recupero per i cavalli. Si prospetta quindi una mossa lunga nel Palio di Siena di domani (2 luglio 2015). Nuovo rientro nei canapi ed altra falsa mossa, la terza di questa prova generale, indotta da uno scatto del Nicchio che però è subito scattato all’indietro. Poi ecco la partenza valida: parte in testa la Pantera, tallonata dalla Torre; poi subentra anche la Tartuca nelle posizioni di testa. Spinge molto forte proprio la Tartuca che fa l’andatura di testa assieme all’Onda. Poi le andature si rilassano e per la Tartuca arriva anche qualche doppiaggio, prima della vittoria finale. La prova generale del Palio di Siena, edizione 2 luglio 2015, è stata vinta quindi dalla Contrada della Tortuca.Fra poco avrà inizio la prova generale del Palio di Siena 2015, l’evento più atteso della serata della vigilia della corsa che domani si svolgerà in onore della Madonna di Provenzano, che si festeggia appunto il 2 luglio. L’ingresso fra i canapi avverrà secondo il numero che i cavalli avevano all’orecchio all’atto del sorteggio. Il primo scoppio del mortaretto ci sarà alle 18.45, dando il via dunque alla prova serale, che sarà poi seguita dalle celebri cene che in tutte le contrade partecipanti al Palio si svolgono appunto alla vigilia con dirigenti, contradaioli, ospiti e anche turisti che si riuniscono convivialmente. Fantino al tavolo d’onore, canti, discorsi ed auspici per il successo della propria contrada. La prova generale è visibile in diretta streaming video sul sito sienafree.it, diretta realizzata dal Consorzio per la Tutela del Palio di Siena e trasmessa in collaborazione con Canale 3 Toscana.
Cresce la febbre da Palio, siamo alla vigilia del Palio della Madonna di Provenzano e dopo le quattro prove degli ultimi giorni, due sono le contrade favorite dai bookmakers: oca e nicchio. Le previsioni però non sempre riescono ad azzeccarci perché il palio di Siena si gioca non solo sulle qualità fisiche del cavallo e del fantino che corrono e sull’ordine di partenza ma sulla strategia e sui delicatissimi equilibri di accanite rivalità e alleanze che intercorrono fra le contrade. Il palio del 2 luglio si prevede caldo perché correranno quattro contrade antagoniste: il Leocorno rivale della Civetta e il Nicchio (favorito) rivale del Valdimontone. Il fantino, pertanto, non punterà solo a vincere il palio, ma anche a danneggiare in tutti i modi possibili la contrada rivale o la rivale di una contrada a lei aggregata, anche in questo caso sono tante le contrade aggregate in corsa per questo palio. Stranamente mentre la rivalità è uno a uno (una contrada antagonista di una sola contrada), l’aggregazione può essere tra più contrade e non è escluso che due contrade rivali siano alleate a una stessa contrada. Ricordiamo anche che la rivalità fra due contrade è stata la causa dell’esclusione dell’istrice da questo palio, che avrebbe dovuto correre, i contradaioli di quest’ultima infatti nel 2013 hanno aggredito il fantino della Lupa (acerrima nemica dell’Istrice) caduto al termine della corsa, scorrettezza che è valsa l’esclusione dell’Istrice per due palii. Anche il Palio di Siena 2015 non si sottrae alle tradizionali polemiche su questa corsa, che è storica e affascinante ma pure pericolosa per i fantini e ancora di più per i cavalli. Ieri Periclea, una cavalla di 7 anni, è stata abbattuta dopo essersi fratturata una zampa essendo inciampata sugli arti posteriori del cavallo che la precedeva. Non c’è stato nulla da fare per curarla, quindi è stata abbattuta suscitando però le forte polemiche degli ambientalisti, alcuni dei quali si sono spinti fino al punto di definire il Palio “indegno e sanguinario”. Dal 2000 ad oggi sono in tutto 7 i cavalli abbattuti in seguito ad incidenti verificatisi nelle prove oppure in gara in Piazza del Campo.
Domani, giovedì 2 luglio 2015, grande appuntamento con il Palio di Siena: gli occhi di tantissimi appassionati da tutto il mondo, conquistati dal fascino di questo evento unico, si concentreranno su Piazza del Campo, che due volte all’anno diventa una pista per la celebre gara ippica. Domani si festeggia la Madonna di Provenzano, a cui la corsa è dedicata: un busto in terracotta rivestito da una lamina d’argento e pietre preziose che rappresenta la Vergine, Patrona e Regina della città di Siena, alla quale è dedicato anche l’altro Palio annuale, quello del 16 agosto, che ricorda invece l’Assunzione di Maria. Tornando al Palio di luglio, l’immagine della Madonna di Provenzano è conservata nella Chiesa di Santa Maria di Provenzano, Insigne Collegiata, Parrocchia e Santuario cittadino intitolato alla Visitazione della Beata Vergine Maria a Santa Elisabetta. In attesa del grande evento oggi si stanno tenendo le ultime prove del Palio di Siena 2015 di cui vi forniremo i risultati in diretta, clicca qui per vedere il programma della giornata. In attesa delle prove generali delle 19.00 si è tenuta la quarta prova del Palio di Siena 2015. L’ordine di ingresso ai canapi delle Contrade è invertito rispetto a quello di assegnazione dei cavalli e vede: Tartuca, Valdimontone, Onda, Oca, Civetta, Pantera, Nicchio, Selva, Torre e Leocorno di rincorsa. Al via ottima la partenza di Oca, Onda e Pantera, ma è Onda a prendere la testa ed allungare davanti a tutti. Con il passare dei metri è la Civetta che con un’ottima progressione al secondo casato passa Onda e si aggiudica la quarta prova.
La storia del Palio è antichissima: nacque probabilmente dopo la celebre battaglia di Montaperti (1260) vinta da Siena contro Firenze. Col passare dei secoli si sono consolidati riti e tradizioni legati alla corsa, che adesso è uno dei simboli della città di Siena in tutto il mondo. La corsa in sé dura pochissimo, essendo costituita da tre giri della piazza che per la corsa viene ricoperta di terra: una miscela di tufo, argilla e sabbia appositamente innaffiata nei giorni precedenti per renderla ideale ad una corsa di cavalli, alla quale prendono parte dieci delle 17 Contrade storiche della città: le sette escluse dal corrispondente Palio dell’anno precedente più tre che vengono sorteggiate fra le altre dieci. A questo Palio parteciperanno: Torre, Nicchio, Civetta, Valdimontone, Leocorno, Oca, Pantera, Selva, Onda, Tartuca. L’evento invece può essere lunghissimo, dal momento che la partenza richiede una procedura complicata e delicata. I fantini si avvicinano alla mossa uscendo dall’Entrone, l’ingresso del cortile del Palazzo comunale. Figura chiave è il mossiere, giudice situato su un palco detto verrocchio: egli riceve una busta contenente l’ordine di allineamento ai canapi, due lunghe corde che delimitano la zona di partenza. L’ordine è segreto fino all’ultimo momento e viene determinato con un meccanismo automatico: l’ordine della mossa viene conosciuto solo pochi minuti prima di queste operazioni dai tre Deputati della Festa, i fiduciari del Comune garanti e responsabili del corretto svolgimento. La corsa però potrà prendere il via solo quando i primi nove cavalli risulteranno allineati di fronte al canape: solo a quel punto la rincorsa (cioè il fantino che cavalca l’ultimo cavallo estratto) potrà entrare tra i canapi già al galoppo passando nello spazio fra il verrocchino e il lato esterno della pista. Di conseguenza chi decide il via non è il mossiere ma il fantino del cavallo di rincorsa. Le fasi della mossa risultano spesso complicate e difficili da capire per gli inesperti. Può vincere anche un cavallo scosso, cioè rimasto senza fantino: quello che conta è tagliare per primi il traguardo posto al termine dei tre giri della pista che coincide con l’anello perimetrale della Piazza e che è caratterizzata in particolare dalla Curva di San Martino e dalla Curva del Casato. Cosa si vince? A parte la gloria – e gli sfottò ai danni delle Contrade rivali – appunto il Palio (detto anche drappellone o cencio), stendardo rettangolare di seta dipinto a mano. Il fascino del Palio va però ben oltre la corsa in sé: già nei giorni precedenti in tutta la città ci sono eventi di vario tipo collegate alla corsa, in particolare le prove ma non solo.
1° LUGLIO-15 AGOSTO ore 9.00 – Quarta prova. Ingresso fra i canapi nell’ordine inverso della sera precedente.
1° LUGLIO ore 19.45-15 AGOSTO ore 19.15 – Prova generale. Ingresso fra i canapi secondo il numero che i cavalli avevano all’orecchio all’atto del sorteggio. Il primo scoppio del mortaretto ci sarà alle 18.45 (agosto 18.30) , l’inizio dello sgombero alle 19.15 (agosto 19.00), l’uscita dal Cortile del Podestà alle 19.45 (agosto 19.30). Prima della prova, la tradizionale “carica” dei carabinieri a cavallo.
1° LUGLIO-15 AGOSTO ore 20.30 ca. – Cena della Prova Generale. In tutti i rioni delle Contrade partecipanti al Palio, dirigenti, contradaioli, ospiti e anche turisti si riuniscono a cena in onore dei protagonisti della giostra. Al tavolo d’onore con i maggiorenti della Contrada è il fantino. Canti, discorsi ed auspici per il successo della propria Contrada.
(fonte: ilpalio.org)