La conferenza stampa indetta dall’atleta Alex Schwazer e dal suo entourage sta continuando con l’intervento dell’avvocato del marciatore, il quale ha fatto un appello a tutti i media affinchè, se credano davvero all’innocenza di Schwazer escano domani con titoli forti a proposito: lo scopo è quello di modificare l’opinione pubblica affinchè faccia pressione sulle autorità perche la verità venga finalmente a galla. Attraverso le domande dei giornalisti presenti alla conferenza stampa di Schwazer sono emerse inoltre ulteriori punti oscuri sulla vicenda che ha visto coinvolto il marciatore italiano, tra cui il mancato totale anonimato sull’etichettatura del campione incriminato e su alcuni altri vizi procedurali. Brandstatter ha poi affermato di aver condotto con alcuni esperti neutri del settore le necessarie contranalisi che hanno dato esito negativo. Prove che però potrebbero non essere prese in considerazione data la confusione tra le varie areee di competenza delle diverse federazioni. Alex Schwazer è infine brevemente intervenuto puntando il dito contro la Iaaf: “ come mai non ho più fatto controlli di urina da marzo per la Iaaf? perchè per loro doveva già essere positivo il primo campione”.
Dopo l’avvocato Brandstatter la parola è passata al diretto interessato e protagonista della conferenza stampa, Alex Schwazer, che ha rilasciato poche ma decise parole. “Voglio solo dire che io continuo ad allenarmi, perché per vincere alle Olimpiadi non ho bisogno del doping o della giornata di grazia, ma solo della giornata di allenamento. A quanto pare però per qualcuno anche questa è troppo. () Io non mi sono dopato, quindi qualcuno mi ha messo questa sostanza nei giorni prima oppure la provetta è stata manipolata nei giorni scorsi. E’ una di queste due ipotesi. () Se tra un anno mi danno ragione non me ne frega niente, io sono tornato perché voglio andare alle Olimpiadi di Rio e vincere perché sono il migliore nella mia disciplina“. Alex Schwazer ha contribuito da protagonista alla vittoria dell’Italia nei recenti mondiali a squadre di marcia, tenutisi a Roma nel mese di maggio; era la sua prima apparizione in un grande contesto dopo la squalifica per doping.
E’ iniziata l’atesa conferenza stampa dell’atleta Alex Schwazer: il maratoneta riscontrato nuovamente positivo a un controllo antidoping e perciò squlificato per i prossimi Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016. A introdurre la conferenza stampa è stato l’avvocato di Alex Schwazer Brandstätter il quale sta sommariamente riprendendo i capi principali di questa vicenda dai controni davvero ben poco chiari. Secondo l’avvocato del maratoneta italiano, che ha presentato perils uo cliente ufficialmente ricorso al tribunale sportivo di losanna, Alex Schwazer sarebbe al centro di un complotto creato a suoi danni per inpedirgli di ritornare a correre. Secondo Brandstätter infatti Schwazer e Donati, il suo allenatore, noto alla cronaca per la sua guerra personale contro il doping sportivo, nel percorso di recupero affrontato in questi ann dal marciatorei, avrebbero “pestato piedi importanti, e avrebbero dato fastidio a potenti” i quali hanno così ordito questo complotto ai danni del marciatore. L’avvocato nell’enumerare i fatti che hanno composto questa così strana e sgradevole vicenda ha posto l’accento sulle “strane tempistiche ” seguite dal procedimento di controllo antidoping eseguite su Schwazer, affermando lsssurdità che il campione raccolto in occasione di un controllo a sorpresa il 1 gennaio 2016 e riconosciuto come negativo, sia stato riesaminato solo pochi giorni prima della distruzione atteaverso lìimpiego di esami e proecedimenti molto sofisticati e formalmente non necessari. L’avvocato Brandstatter ha inoltre espresso stupore per il fatto che l’atleta è stato informato della rivenuta positività soltando diverse settimane opo la conclusione dell’analisi del campione presso il Laboratorio di Colonia.
Sta per cominciare la conferenza stampa di Alex Schwazer a Vipiteno. C’è grande attesa per le parole del marciatore altoatesino che è di nuovo caduto nella rete dell’antidoping ma professa con forza la sua innocenza e farà quanto è in suo potere per riuscire a partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro che avranno luogo il mese prossimo. Al suo fianco l’avvocato che lo sta seguendo in questa vicenda e l’allenatore Sandro Donati. I tre “saranno a disposizione dei media per fornire i risultati delle perizie effettuate dai consulenti di parte a supporto della richiesta di audizione presso il Tribunale Nazionale Anti-doping e per fornire le ultime informazioni sullo stato del procedimento in corso”, come si è potuto apprendere dal comunicato stampa attraverso il quale lo stesso Schwazer ha indetto questa conferenza, dunque tra pochi minuti sapremo qual è la posizione del campione olimpico di Pechino 2008.
Si avvicina la conferenza stampa di Alex Schwazer, che parlerà alle ore 16.30 di oggi pomeriggio a Vipiteno affiancato dall’allenatore Sandro Donati e dall’avvocato che lo segue nel nuovo caso doping nel quale il marciatore italiano è stato coinvolto. A proposito di Sandro Donati, è noto come il tecnico, storico paladino della lotta al doping, abbia creduto fortemente nel rilancio di Schwazer e lo sta difendendo anche davanti a questa nuova positività. Donati ha denunciato “la mafia del doping e la contiguità tra isituzioni sportive internazionali e ambienti malavitosi”, lanciando un appello per “sgombrare il campo da inquietanti condizionamenti e fare luce sulle intimidazioni e le pressioni”: per tutti questi motivi è stato convocato dalla Commissione Antimafia, un organo istituzionale presieduto da Rosy Bindi. L’audizione avrà luogo domani mattina alle ore 8.30.
In attesa della conferenza stampa di Alex Schwazer, nella quale il marciatore altoatesino parlerà con il suo allenatore Sandro Donati e al suo avvocato Brandstätter, bisogna osservare che le speranze di andare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro sono ridotte praticamente a zero per Schwazer. Infatti la data ultima per completare la lista degli atleti che parteciperanno ai Giochi sarà lunedì prossimo, 18 luglio: praticamente impossibile che arrivi così in fretta una decisione da parte del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna (Tas), ultimo grado di giudizio sportivo al mondo. Dunque Rio è davvero lontana per Schwazer, paradossalmente anche nel caso in cui il Tas dovesse dargli ragione.
Ha indetto una conferenza stampa per oggi pomeriggio, mercoledì 13 luglio, al termine del suo allenamento alle ore 16:30 a Vipiteno, presso via Lent Weg. Schwazer, insieme al suo allenatore Sandro Donati e all’avvocato Brandstätter saranno a disposizione dei media per fornire i risultati delle perizie effettuate dai consulenti di parte a supporto della richiesta di audizione presso il Tribunale Nazionale Anti-doping e per fornire le ultime informazioni sullo stato del procedimento in corso.
Come ha comunicato lo stesso marciatore tramite un comunicato stampa che è stato pubblicato anche sui suoi profili sui social network, in data lunedì 11 luglio 2016 il collegio difensivo di Alex Schwazer, che è composto appunto dallavvocato Brandstätter unitamente ai suoi collaboratori avvocati Pfeifer e Tiefenbrunner e dallavvocato Marchese, ha notificato alla FIDAL e al Tribunale Nazionale Anti-doping, 2 sezione, richiesta di audizione dellatleta Alex Schwazer ai sensi dellarticolo 38 del Regolamento IAAF con contestuale richiesta di revoca del provvedimento di sospensione emesso in data 08.07.2016 dalla IAAF.
Alle perizie dei consulenti di parte, i dottori Pieraccini e Ronci, si è aggiunta una relazione tecnico – scientifica di un terzo perito indipendente di fama mondiale, che conferma che non risultano condotte e/o comportamenti dopanti da parte di Alex Schwazer.Si confida in tempi strettissimi per la richiesta di audizione con accoglimento delle domande formulate.
Il tempo infatti ormai stringe: venerdì 5 agosto iniziano le Olimpiadi di Rio de Janeiro, il grande obiettivo di Schwazer dopo avere scontato la precedente squalifica per doping che lo aveva bloccato proprio alla vigilia dei precedenti Giochi a Londra.