Il Manchester City riesce a conquistare i quarti di finale pareggiando 0 a 0 la sfida di ritorno contro la Dinamo Kiev all’Etihad Stadium forte del vantaggio conquistato nella gara di andata vinta per 3 a 1 in Ucraina. Brutta partita quella disputata soprattutto dagli inglesi che si sono preoccupati di non concedere occasioni agli avversari che hanno provato a creare pericoli negli ultimi venti metri senza riuscirvi.
La squadra di Pellegrini entra per la prima volta nella storia nelle prime otto squadre d’Europa, un traguardo storico sancito da una prestazione deludente condizionata dall’ampio vantaggio conquistato a Kiev ma anche dagli infortuni che, dopo soli 6 minuti hanno privato i Citizens di capitan Kompany e dopo 24 minuti di Otamendi. Pellegrini ha dunque dovuto stravolgere la formazione mandando in campo Mangala al posto del belga che ha accusato un problema muscolare, e poi Demichelis per Otamendi uscito malconcio da uno scontro con Buyalskiy.
Partita soporifera nei primi quarantacinque minuti che a parte un bel cross di Antunes, prolungato dall’intelligente sponda di Garmash, bloccato in uscita dall’attento Hart, non ha registrato altre emozioni se non le sostituzioni a cui è stato costretto Manuel Pellegrini. La ripresa si è subito aperta con un cambio nelle fila degli ospiti che hanno mandato in campo Gonzalez al posto di Teodorczyk. Il paraguaiano si è piazzato sulla fascia destra, spostando così Yarmolenko in posizioine centrale. Il cambio deciso da Rebrov però non ha portato i risultati sperati visto che la Dinamo ha comunque faticato a creare occasioni in attacco, riuscendo solamente a mantenere un possesso-palla sterile che gli inglesi hanno concesso evitando di pressare in posizione avanzata.
Al 59′ i padroni di casa dimostrano che, se avessero accelerato il ritmo, avrebbero potuto tranquillamente vincere la partita. Stupenda combinazione volante tra Yaya Tourè e Aguero che ha potuto calciare da dentro l’area di rigore da posizione defilata ma chiudendo troppo il diagonale e mettendo così fuori dallo specchio. Due minuti al 61′ ancora City sempre Tourè che ha servito ottimamente Navas in area di rigore, il cui potente diagonale si è infranto contro la parte interna del palo che ha allontanato la sfera della porta ucraina. Al 62′ Rebrov decide di effettuare il secondo cambio mandando in campo Yakovenko al posto dell’esausto Gusev.
Al 63′ sono proprio gli ospiti ad avere l’occasione di passare in vantaggio con Yarmolenko che, lanciato da un’errore madornale di Clichy che si è fatto soffiare il pallone, ha puntato Mangala calciando centralmente da dentro l’area di rigore. Dopo l’ultimo cambio, al 64′, sfruttato da Rebrov che ha sostituito Garmash con Syodrchuk, al 73′ sono ancora i padroni di casa sfiorare il gol col solito Yaya Tourè che ha calciato di prima intenzione un intelligente cross all’indietro di Navas, trovando però la parata sicura dell’eterno Shovkovskiy.
All’80’ Pellegrini manda in campo Sterling al posto dello stanco David Silva ma, nel finale sono gli ospiti ad avere due nitide occasioni per segnare. all’87 gran colpo di tacco in area di rigore di Sydorchuk per Yarmolenko che perde l’attimo decisivo e si fa fermare da Fernandinho e proprio all’ultimo minuto al 94′ è Hart bravissimo a superarsi e a respingere una doppia conclusione tentata dagli ucraini dentro l’area di rigore.
E così, dopo quattro minuti di recupero, il direttore di gara rumeno Hategan ha decretato la fine dell’incontro che si è concluso a reti bianche, un risultato che ha quindi promosso il Manchester City che riescono così a raggiungere per la prima volta nella propria storia i quarti di finale di Champions League, un traguardo storico per i Citizens ed una qualificazione ampiamente meritata già nella gara di andata.
Andiamo ad analizzare i dati statistici che evidenziano un possesso palla superiore per gli ucraini (46% a 54%), bilanciato però da una quantità di azioni offensive maggiore per i padroni di casa (40 a 26). Il dato dei tiri in porta è ampiamente superiore per la Dinamo Kiev (1 a 4), a fronte di una quantità di tiri totali che dice Manchester 7 e Dinamo 6. La squadra di Rebrov ha anche effettuato molti più passaggi (464 a 562) con anche una maggior precisione (83 a 85%).
La gara è stata tutto sommato corretta, dato che sono stati fischiati solamente 23 calci di punizione. Tra i singoli, ottima la prova di Yaya Tourè che ha tirato 2 volte, di cui nello specchio della porta, ma ha soprattutto effettuato ben 46 sbagliandone solamente 9; più di 10 i km percorsi dall’esperto ivoriano sempre molto generoso nostante l’età che avanza. Dall’altra parte, uno dei migliori è stato sicuramente Vitaliy Buayalskiy che ha calciato una volta nella porta inglese ed ha effettuato 30 passaggi, di cui 25 andati a buon fine; inpressionante il numero di km macinati dal numero 29 che ha superato i 12 km.
Spazio adesso alle interviste del post partita. Soddisfatto della conquista dei quarti di finale, il tecnico del Manchester City Manuel Pellegrini ha così commentato il pareggio contro la Dinamo Kiev: “E ‘stato una partita tattica, non abbiamo rischiato ed abbiamo aspettato cercando spazi che non ci hanno mai concesso. Abbiamo giocato una partita tutto sommato tranquilla. Era importante per noi mantenere la palla e non far creare a loro occasioni.”