-Finalmente l’attesa è terminata, stop ai consigli su come trascorrere l’estate: il Fantacalcio 2016/2017 ha preso il via in concomitanza con il fischio d’inizio di Roma-Udinese, primo match della nuova stagione di Serie A. E allora auguri a tutti quanti noi, a tutti quelli che va bene le Olimpiadi, ma il calcio è un’altra cosa. C’è ancora, però, chi l’asta deve ancora farla: sono i ritardatari cronici, quelli che per colpa di fidanzate e mogli non possono lasciare a metà agosto le località di vacanze. A loro toccherà cominciare a sognare colpi di fantamercato dalla seconda, o addirittura dalla terza giornata. Ma sono comunque nostri fratelli: uniti da una passione comune, quella di un Fantacalcio che illude e tradisce, diverte e stupisce. Allora eccoci pronti a ripartire, come ogni lunedì, con il solito appuntamento con i possibili affari del campionato, e ripetiamo “possibili”…
-Il primo anticipo serale della Serie A 2016/2017 ha messo in luce le qualità di Mario Lemina. Il giovane centrocampista della Juventus ha dato prova di grande maturità, a dispetto dell’età, giostrando palloni sulla mediana bianconera come fosse un veterano. L’ex Marsiglia non sarà mai Andrea Pirlo, ma ha dalla sua una grande intelligenza tattica e un grande dinamismo che gli consentono di sopperire a quelle qualità tecniche di cui solitamente i registi davanti alla difesa dispongono. Non che Lemina sia tecnicamente carente: i lanci sono stati precisi, le conclusioni da fuori insidiose; l’originario del Gabon ha dimostrato di essere un giocatore completo. Eppure pare che la Juventus voglia assicurarsi un giocatore di maggiore esperienza e affidabilità intervenendo in questo finale di calciomercato. Da una parte, dunque, la manifesta volontà di Massimiliano Allegri di non privarsi del francese, dall’altra la consapevolezza che affidarsi a Lemina nella stagione che secondo i piani deve rappresentare quella della consacrazione europea sarebbe un rischio. Juventus ad un bivio dunque: passare subito da Pogba a Lemina? La nazionalità, il carattere, le doti atletiche e alcune movenze, le hanno in comune. Resta da capire se Mario riuscirà ad emulare Paul: la Juventus se lo augura, ma forse deciderà di non rischiare. Per i fantallenatori, invece, Lemina è un affare fattibile. Il consiglio è di prenderlo come settimo o ottavo centrocampista: potrebbe essere lui il nuovo Pogba. Ma non svenatevi, cercate di assicurarvelo ad un costo moderato: affare sì, ma al prezzo giusto.
Chi ha alle sue spalle almeno una stagione di Fantacalcio sa bene l’importanza di avere dei rigoristi in rosa. Il difficile, spesso, sta nel cercare di individuarli prima dell’asta. Ora diciamola tutta, chi l’asta l’ha già svolta probabilmente non può più rimediare, ma quelli che ancora devono riunirsi con gli amici attorno ad un tavolo hanno ottenuto una grande indicazione dal match inaugurale della nuova serie A tra Roma e Udinese: il rigorista dei giallorossi è Diego Perotti. Nella prima di campionato l’ex Genoa è stato chiamato sul dischetto in due occasioni ed entrambe le volte non ha lasciato scampo a Karnezis. Un bel +6 in pagella per quanti avevano deciso di puntare sul dribblomane argentino, incantati dal suo talento. Adesso, però, c’è una ragione in più per cercare di portare dalla propria parte Perotti: la prima giornata di Serie A ha detto che il rigorista della squadra sarà lui. L’unica condizione per cui questa situazione potrebbe cambiare è che al momento dell’assegnazione di un tiro dal dischetto, in campo si trovi anche Francesco Totti. Ma il minutaggio del Pupone, in quella che dovrebbe essere la sua ultima giornata da calciatore, dovrebbe essere molto ridotto. Allora fiducia a Perotti: chi può rimediare cerchi di assicurarselo, anche spendendo qualcosa in più; per chi è troppo tardi nulla da dire, se non una preghiera: che Totti sia grande protagonista.
In un paese come l’Italia all’inizio il dubbio è lecito: ma questo Federico Chiesa, figlio del più famoso Enrico, è un raccomandato? Per conoscere la risposta è bastato guardare il primo tempo di Juventus-Fiorentina. Un diciottenne buttato nella mischia allo Juventus Stadium, la prima da titolare nel calcio dei grandi contro la corazzata che tutti hanno descritto come vincitrice designata di questo campionato. E Federico come se l’è cavata? Benissimo, mettendo a tacere tutte le voci che lo volevano alla Fiorentina come omaggio al ricordo di Enrico Chiesa. Le somiglianze tra i due ci sono: Federico è un giocatore tecnico come lo era Enrico, ma se il papà era un goleador inarrestabile, in questo inizio di carriera Federico sembra essere meno cecchino sotto porta ma più propenso al sacrificio e al ripiegamento difensivo. Le sue qualità stuzzicano i fantallenatori ancora in procinto di affrontare l’asta: non saranno in tanti a voler rischiare il suo acquisto togliendo un posto in attacco ad un centravanti più rodato. Ma se Paulo Sousa ha deciso di puntare su di lui in una sfida così importante un motivo ci sarà: Federico Chiesa potrebbe essere un predestinato e, quando rientrando sul destro dovesse gonfiare la rete, sarà un’emozione unica per i vecchi fantallenatori, urlare al gol di Chiesa nel ricordo delle gioie regalate dal padre. Che sia Federico dopo Enrico non importa: sempre bonus sarà! (Dario D’Angelo)