95 minuti pazzi e pieni di colpi di scena, svolte e cambi di “strategia” per i due tecnici: Palermo-Atalanta è un festival di calcio da fine stagione, ovvero con tanti sbilanciamenti e fattori aggiuntivi da considerare per interpretarlo al meglio. Nel primo tempo avanti 2-1 l’Atalanta con Gomez ed autogol di Andelkovic, rintuzzati da Vazquez. Poi tris di Gomez, esplusione di Avramov ed errore di Belotti dagli 11 metri; infine Rigoni e l’assedio rosanero, che però non bastano. 2-3 al triplice fischio di Calvarese, con i nerazzurri che avranno a disposizione 3 partite ora per raccogliere il punto finale e murare la salvezza. Difficile bocciare totalmente la squadra di Iachini, che dopo mezzora orrenda si sveglia e gioca bene, tanto da meritarsi ampiamente il pari. Difficile però anche andare oltre al 6, vista la lunga superiorità numerica e le troppe occasioni buttate Sofferenza, cinismo nel momento giusto e carattere, assieme alla consapevolezza di poter chiudere di fatto oggi la corsa salvezza. Con una buona dose di buonasorte e tanti… attributi, gli orobici sono ad un passo dall’obiettivo Ci si capisce talmente poco, in un match totalmente illogico, da potergli perdonare un paio di decisioni controverse nella ripresa, in particolare in area dell’Atalanta
L’Atalanta di Reja (voto 6,5) è in vantaggio sul Palermo al ‘Barbera’ per 2-1 a fine primo tempo. A decidere il match finora sono Baselli (voto 6,5) e Andelkovic (voto 5), quest’ultimo ovviamente in negativo, con un’autorete.
Il doppio vantaggio immediato dei nerazzurri ha provocato poi la reazione soprattutto di Iachini (voto 6,5), innervosito dal nulla totale dei suoi nella prima mezzora seppur “colpevole” assieme al presidente Zamparini per l’esclusione di Dybala, per motivi di mercato e bravo ad inserire Quaison (voto 6,5). Proprio l’ingresso dell’attaccante, negli ultimi 15 minuti, ha cambiato volto alla partita: prima due grandi occasioni, con un salvataggio di Biava (voto 6,5) su Chochev (voto 6) e poi uno di Avramov (voto 6,5) sullo stesso Quaison; poi, il gol del 2-1 di Vazquez (voto 6,5), dopo spunto dello svedese sulla sinistra. Si riaprono quindi tutti i discorsi per il secondo tempo, importanti soprattutto nel quadro-salvezza generale.
Essersi ripresi dopo mezzora da 4 in pagella, sfiorando addirittura il pari, impressiona positivamente. Resta una prima parte di match inquadrabile. Cambia l’inerzia della partita, bravo Iachini a capirlo e lui a interpretare al meglio il ruolo richiesto dal tecnico. E’ emblema, parzialmente complevole, dei primi 30 minuti del Palermo. L’autogol lo condanna senza pietà.
Sufficienza piena al cinismo, quasi esasperato, nello sfruttare il poco che ha creato. La squadra di Reja, dovesse vincere oggi, farebbe fuori il Cesena e di fatto (quasi) anche il Cagliari. Trattasi di 45 minuti, i prossimi, decisivi. Niente di eccezionale, ma il primo gol in Serie A non si scorda mai. Gli manca sempre quel passo per sfondare e diventare il giocatore che da tanto tempo si intravede in lui. Soffre Rispoli (vicino al gol, sventato da Avramov) e il gol di Vazquez arriva dalla sua parte. Primo tempo anzi ultimi 15′ del primo tempo da rivedere. (Luca Brivio)
UJKANI 5,5: Non sempre sicurissimo, compie un paio di interventi buoni e sui gol può poco ma in generale non lascia certo la sensazione di imperforabilità
VITIELLO 5,5: Le poche volte in cui l’Atalanta attacca – ed è un discorso da allargare a tutta la squadra – soffre terribilmente. Che poi la percentuale di realizzazione degli ospiti sia così alta non è colpa sua…
G. GONZALEZ 5,5: Si mangia nel finale il 3-3 colpendo alto da posizione ottima; dietro, nel duello con Pinilla, qualche imperfezione
ANDELKOVIC 5: Tolto dopo la prima mezzora pietosa dei padroni di casa, nella quale firma anche un autogol. Pomeriggio no, decisamente. Anche perchè dopo la sua uscita la partita cambia colore
RISPOLI 6: Affonda con continuità sulla destra, senza un grande intervento di Avramov potrebbe anche segnare già nel primo tempo. Per questo, visto quanto ha corso, doveva “concretizzare” di più
L. RIGONI 7,5: Assist, corsa e gol. E’ uno dei top player quanto a rendimento in questo Palermo ed uno dei migliori centrocampisti della Serie A quest’anno
JAJALO 6,5: Bello il passaggio che mette in porta Rigoni, ha nel tocco in verticale una dote importante. Esce nel finale per Maresca
CHOCHEV 6: E’ una delle “vittime” di Biava, che oggi si traveste da superman e salva su tutto e tutti a mezzo centimetro dal gol. Per il resto, match ordinario
LAZAAR 5,5: Per i mezzi che ha, potrebbe essere già adesso uno degli esterni migliori del campionato. Sbaglia ancora troppo al momento del cross
VAZQUEZ 6,5: Il gol che riapre una prima volta i giochi è suo. Poi partecipa ai vani attacchi rosanero, senza impressionare
BELOTTI 5: Movimenti e garra non mancano, per carità. Ma il calcio di rigore sulla traversa grida vendetta
(QUAISON 6,5: Mette in campo mezzora di grande calcio a cavallo dell’intervallo, poi si eclissa un pò. Potenzialmente era il migliore in campo ma ci vuole più continuità)
(DAPRELA’ 6: Meno appariscente di Lazaar ma utile, anche se non è certo un trascinatore, per ruolo per per caratteristiche tecniche)
(MARESCA 5,5: La partita numero 150 in Serie A per lui inizia ad un quarto d’ora dalla fine, senza trovare giusta soddisfazione in un finale troppo concitato per chi, come lui, predilige ora la calma e ritmi più bassi)
ALL. IACHINI 6,5: Si dimostra intelligente e capace, cambiando la partita del Palermo senza troppi indugi sullo 0-2 e quando capisce che c’è bisogno di una scossa da parte sua. Non basta, però
AVRAMOV 5: Partita da protagonista, con parate eccellenti nel primo tempo, due volte decisivo. Poi però con una strana supponenza si addormenta dopo aver dribblato Vazquez, viene espulso ma graziato dall’andamento della partita. Sarebbe stato a dir poco imperdonabile
ZAPPACOSTA 6,5: Patisce le pene dell’inferno sulle furibonde offensive avversarie, in particolare nel secondo tempo. Quando si tratta di andare al tiro e macinare chilometri, però, è in prima linea
A. MASIELLO 6: La sua partita finisce nel buio di brutto infortunio, che gli fa perdere i sensi in campo e costringe i medici alla corsa in ospedale, dove però sembra la situazione si sia tranquillizzata. Sul piano tecnico, alcuni buoni interventi ma anche la responsabilità diretta sul gol di Rigoni
BIAVA 8: Non sarà una partita continua come interventi difensivi, ma vedere un difensore che salva due volta in una stessa partita esattamente sulla linea di porta è un evento abbastanza atipico
DRAME’ 6: Anche lui come Zappacosta tiene duro, incalzato dagli avversari in superiorità numerica. Importante la sua fisicità nel finale per tenere qualche pallone alto
D’ALESSANDRO 7: Assist fondamentale per il gol di Gomez. Una velocità supersonica al servizio della squadra, mossa determinante di Reja per la vittoria
CARMONA 6: Randella con la consueta, ruvida grinta. Cambia ruolo dal centro alla fascia alla mediana, per un match fatto interamente di lavoro oscuro
BASELLI 6,5: Segna subito, partecipa alla fase più tranquilla e migliore per l’Atalanta poi… quando si scalda la partita Reja lo toglie, non è ben chiaro se per infortunio o scelta tecnica
MIGLIACCIO 6: Importante nei duelli aerei quando la contesa è infuocata, la sua scelta di tempo nello stacco è risultata un’arma difensiva vera e propria
A. GOMEZ 7,5: Partita da leader, è tornato il ‘Papu’ di Catania. Segna quello che sarà il punto decisivo e con ogni probabilità anche il gol-salvezza e poi lotta, ripiegando fin dentro la sua area di rigore
PINILLA 6: Resta isolato in avanti ma fa il suo, con la sponda per Baselli e con una prestazione di sostanza ad impegnare i centrali del Palermo
(CIGARINI 5,5: Non giustifica il cambio di Reja, anche perchè il secondo tempo è interamente di marca palermitana e lui fatica ad imporsi in cabina di regia)
(BENALOUANE 6: Si piazza in mezzo all’area di rigore come uno scoglio tra le mareggiate, che lo ingolbano più volte per vederlo però emergere alla fine, sano e salvo)
(FREZZOLINI 6: Torna in campo dopo circa 3 anni e non è un particolare da poco. Tante uscite sui cross alti nel quarto d’ora finale ma anche un intervento molto pericoloso e dubbio su Rigoni)
ALL. REJA 7: Ha il merito di indovinare la squadra giusta al momento giusto, visto che lo scatto iniziale vale più di mezza salvezza da solo, oltre alla fortuna di uscire indenne dopo il guaio causato da Avramov
(Luca Brivio)