L’Antitrust ha deciso: Mediaset sarà multata per oltre 50 milioni per aver alterato insieme a Sky, Lega e Infront la gara per i diritti televisivi sul campionato di Serie A per il triennio 2015-2018 svoltasi nel giugno del 2014. Come riporta “La Gazzetta dello Sport”, al centro del provvedimento dell’Autorità vi è lintesa restrittiva della concorrenza, scaturita dalla violazione dellarticolo 101 del Trattato sul funzionamento dellUnione europea. A detta dell’Antitrust l’intesa si sarebbe “realizzata sostituendo con una soluzione concordata lesito dellassegnazione dei pacchetti A, B e D che discendeva dal confronto delle offerte presentate dai broadcaster il 5 giugno di quello stesso anno“. Come ricorda “Il Fatto Quotidiano” all’apertura delle buste nella sede della Lega la situazione prevedeva che le migliori offerte per i pacchetti A e B, che comprendono le partite delle 8 migliori squadre tranne la Roma, sia sul digitale che sul satellite, fossero di Sky e le altre 12 di Mediaset. L’assegnazione però, secondo l’Autorità andò diversamente per volere della Lega Calcio e del suo advisor Infront:”La Lega Calcio, su suggerimento e con lausilio di Infront ha promosso una soluzione negoziale che, in contrasto con le regole del bando, ha recepito lassegnazione concordata con i due principali concorrenti“. Le colpe dell’accordo, secondo l’Antitrust, non vanno equamente divise: è per questo che Mediaset sarà costretta a pagare 51.419.247,25 euro, Infront 9.049.646,64 euro, Sky Italia 4 milioni di euro e la Lega Calcio 1.944.070,17 euro. La replica del Biscione intanto non si è fatta attendere, poche ore fa è stato diramato un comunicato stampa al vetriolo contro l’AGCOM, eccone un estratto:”Mediaset è letteralmente allibita dallodierna decisione dellAntitrust. Infondata, basata su un teorema costruito sulla sabbia e del tutto privo di qualsiasi riscontro probatorio. Decisione su cui Mediaset ricorrerà immediatamente nelle sedi competenti con istanza urgente di sospensiva, certa di un esito ben diverso. La disparità di trattamento tra i vari soggetti coinvolti – marchiana quella tra Mediaset e Sky – poiché si parla di ripartizione del mercato, è priva di qualsiasi giustificazione. Di più: la ricostruzione dei fatti da parte dellAgcm esplicita che lAutorità avrebbe invece auspicato leliminazione del secondo soggetto assegnatario dei diritti, Mediaset. Con il risultato di eliminare la concorrenza nella trasmissione dei match di Serie A. In altre parole: unAutorità Antitrust che incoraggia il trust“.