Il pareggio più dolce dell’anno, senza dubbio: quello del ‘Bernabeu’ per la Juve non è un punticino, come spesso si dice. E non certo per motivi di classifica… La zampata di Morata, che trafigge il suo Real senza pietà e bissa il gol di 8 giorni fa, è un trampolino di lancio verso la gloria, un colpo secco e letale alle ambizioni della squadra più vincente nella competizione più importante. Arriva in un secondo tempo dominato dalla Juve, a dimostrare – anche tramite i gol sbagliati da Marchisio e Pogba – nel momento più importante della stagione, di essere più forte. Dentro e fuori dal campo, perchè il clima anche per quanto riguarda il tifo poteva mettere in difficoltà persino gli attori più navigati ed abituati al palcoscenico. Invece il calcio di rigore trasformato da Ronaldo – che aggancia nuovamente Messi tra i cannonieri di sempre in Europa ed ora anche Di Stefano a 307 gol in maglia blanca – è solo un graffio parziale e subito ricucito, senza anestesia: grazie a Buffon, trascinatore e campione decisivo che ritrova Berlino dopo quella notte del 2006; grazie ad Allegri, condottiero che supera anche Conte, cosa che pareva quasi impossibile, facendo meglio dell’ex collega; grazie a Morata, l’uomo-copertina. Il 6 giugno, nella finalissima 2015, sarà Barcellona-Juventus. Comunque vada, un appuntamento imperdibile.
E’ finita! Si vola a Berlino! Risultato finale Real Madrid 1 Juventus 1, impazziscono di gioia i tifosi bianconeri in tutta Italia e – questa volta – anche in Europa. E’ la finale, contro la miglior squadra del mondo, il Barcellona di Leo Messi, Neymar e Luis Suarez, che ritroverà Chiellini dopo il morso mondiale: vedremo ora chi sarà a mordere davvero
Real Madrid-Juventus rimane bloccata sul risultato di 1-1, ma la partita sta diventando sempre più accesa. I Blancos stanno perdendo lucidità e non riescono ad essere freddi sottoporta. L’ultima occasione in ordine di tempo capita sulla testa di Bale che non riesce a schiacciare in rete un bel cross di Cristiano Ronaldo, veementi proteste del gallese, ma il Real Madrid comincia a vedere le streghe (clicca qui per scoprire con quale risultato la Juve passa il turno) e a giocare in modo forsennato. Allegri cambia pedine e sostituisce Pirlo con Barzagli, bloccando ulteriormente la linea dell’area di rigore. Ma non solo, sostituisce Morata (bordata di fischie un po’ di delusione per lui, che non voleva lasciare un brutto ricordo ai suoi ex tifosi del Real Madrid) con Llorente. Mossa molto intelligente. Darà i suoi frutti?
Real Madrid-Juventus cambia il risultato e si porta sull’1-1 grazie al gol (pesantissimo) di Morata, che ribalta la situazione della qualificazione bianconera (clicca qui per scoprire se la Juve passa). Dopo il the caldo la Juventus è rientrata letteralmente trasformata, mentre il Real Madrid ha cominciato a concedere spazi pericolosi. Il primo squillo arriva da Marchisio che da fuori area spara una fucilata di poco a lato. Ma ancora il Real Madrid sbaglia e si allarga in difesa e la Juventus non perdona con il gol che arriva da Morata con un bel tiro di controbalzo che passa sotto le gambe di Varane e inganna Casillas. Non esulta, probabilmente è l’unico con una maglia bianconera
REAL MADRID-JUVENTUS IN STREAMING VIDEO SU SPORTMEDIASET E IN TV SU CANALE 5 – La diretta tv di Real Madrid-Juventus è affidata a Canale 5, che trasmetterà in chiaro per tutti e in esclusiva assoluta la partita di Champions League. Oltre alla televisione sarà possibile seguire Real Madrid-Juventus in streaming video, su Sport Mediaset cliccando QUI.
Risultato che rimane fermo sull’1-0 tra Real Madrid e Juventus (clicca qui per scoprire se la Juve passa) anche e soprattutto grazie a uno strepitoso Gigi Buffon che combatte come un guerriero e rende la porta bianconera simile alle termopili per le truppe nemiche. Purtroppo il gol di Cristiano Ronaldo ha violato la rete bianconera, ma il portierone della nazionale si oppone da campione alla conclusione ravvicinata di Benzema sul primo palo che coglie l’angolino giusto, ma che non calcola i riflessi da gatto di Buffon che in un attimo ci mette la manona e devia in angolo. Si va al riposo così, Real Madrid Juventus 1-0, ma bianconeri che possono rientrare in partita e blancos troppo leziosi. Serve una scossa, arriverà?
Risultato che cambia al 23′ grazie al calcio di rigore trasformato da Cristiano Ronaldo che porta il Real Madrid sull’1-0 contro la Juventus (clicca qui per sapere se con questo risultato la Juventus passa il turno e accede alla finale di Champions League). Una folata del Real Madrid, dopo che una bordata terrificante di Bale era stata neutralizzata da Buffon in calcio d’angolo, porta James Rodriguez nel cuore dell’area di rigore, Chiellini da dietro gli rifila il classico calcione che provoca il più tradizionale dei penalty. Dal dischetto si presenta CR7 che con una vera e propria fucilata fa secco Buffon. Ora il Real Madrid è arrembante e la Juventus scricchiola, ma Benzema e Cristiano Ronaldo sono lezioni e sprecano molto. E in Champions è un lusso che non ci si può permettere
Real Madrid Juventus è ferma sul risultato di 0-0 quando ci avviciniamo al decimo minuto di gioco, ma la partita è bellissima e apertissima. La Juventus ha cominciato pungendo, soprattutto con Carlos Tevez e si è guadagnato il primo corner della partita. Purtroppo senza esito. Il Real Madrid dal canto suo spinge e si trova davanti a una colossale occasione di cambiare il risultato con Karim Benzema che si libera in palleggio del pressing di Lichtsteiner e dal vertice dell’area piccola spara di sinistro la palla diretta in tribuna. Niente di fatto (e lo svantaggio sarebbe stato “demeritato” per la Juve) e ancora risultato in equilibrio. Fino a una punizione di Cristinano Ronaldo dalla distanza. La bomba di CR7 deviata con il braccio da Vidal in barriera (non visto) finisce alta di pochissimo sulla traversa della porta di Buffon. Una “maledetta” che poteva costar caro
Real Madrid-Juventus: ci siamo, è tutto pronto al Santiago Bernabeu per la partita di ritorno della semifinale di Champions League. La Juventus è a 90 minuti dalla finale di Berlino, ma il Real Madrid si qualifica con un 1-0: si parte 50 e 50 perchè al Bernabeu che il Real non riesca a segnare è molto difficile. E allora, andiamo a vedere subito le formazioni ufficiali di Real Madrid-Juventus, calcio d’inizio alle ore 20:45 con gara diretta dall’arbitro svedese Jonas Eriksson. REAL MADRID (4-3-3): 1 Casillas; 15 Carvajal, 4 Sergio Ramos, 2 Varane, 12 Marcelo; 10 James Rodriguez, 8 Kroos, 23 Isco; 11 Bale, 9 Benzema, 7 Cristiano Ronaldo. In panchina: 13 Keylor Navas, 17 Arbeloa, 3 Pepe, 5 Fabio Coentrao, 24 Illarramendi, 20 Jesé Rodriguez, 14 J. Hernandez. Allenatore: Carlo Ancelotti JUVENTUS (4-3-1-2): 1 Buffon; 26 Lichtsteiner, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 33 Evra; 8 Marchisio, 21 Pirlo, 6 Pogba; 23 Vidal; 10 Tevez, 9 Morata. In panchina: 30 Storari, 15 Barzagli, 20 Padoin, 27 Sturaro, 37 Pereyra, 11 Coman, 14 Llorente. Allenatore: Massimiliano Allegri
Real Madrid Juventus si giocherà in un’atmosfera bollente, sia per il clima (siamo oltre i 30 gradi nonostante sia sera) che per il tifo, al ‘Bernabeu’: guardate in che condizioni è arrivato allo stadio il pullman delle Merengues, scortato (eufemismo) dai proprio tifosi, che hanno letteralmente consegnato la squadra alla serata di gala di Champions. Una notizia, filtrata in questi minuti dalla Uefa: visto il caldo torrido, ci sarà la possibilità per le squadre di richiedere una sorta di time-out per dissetarsi, non proprio uno stop in stile basket ma un dialogo continuo dei capitani con l’arbitro Eriksson, per far si che lo spettacolo non sia ostacolato dalle condizioni climatiche, lasciando qualche minuto in più ai giocatori per dissetarsi
Quale sarà la chiave tattica del match di Champions League? Il Real Madrid deve segnare almeno un gol, la Juventus può permettersi lo 0-0: si parte inevitabilmente da qui ma è chiaro che i bianconeri non possono scendere in campo al Bernabeu pensando di difendersi a oltranza. Lo hanno detto tutti, in prima fila Buffon: ci si aspetta che il Real almeno una rete la segni. Questo significa che bisognerà giocare la stessa partita di Dortmund: si parte dallo 0-0, questa deve essere la mentalità, e senza andare allo sbaraglio la Juventus dovrà tenere il baricentro non troppo basso, andare a pressare sui portatori di palla e provare a ripartire il più possibile, sfruttando la velocità palla al piede di Tevez e Morata e coinvolgendo Lichtsteiner ed Evra che dovranno accompagnare l’azione dando sempre uno sbocco laterale alla manovra. In difesa, evitare il più possibile di trovarsi uno contro uno con Cristiano Ronaldo e Bale (ma anche James Rodriguez): Pogba e Marchisio dovranno effettuare costanti raddoppi e ripiegamenti, aiutando anche Pirlo che dei centrocampisti è quello che ha meno corsa e può trovarsi maggiormente in difficoltà a ritmi alti.
Entrando in questa partita le due squadre hanno statistiche molto interessanti. Il Real Madrid ha segnato di più (23 gol contro 15) ma ha anche incassato un maggior numero di reti (8, contro le 6 subite dalla Juventus); il possesso palla è identico (56%) ma il Real genera più tiri in porta, 196 di cui 80 nello specchio (grande precisione) laddove la Juventus ne ha 144 con 57 che raggiungono il bersaglio. I blancos hanno battuto 76 calci d’angolo contro i 50 dei bianconeri, che finiscono maggiormente in fuorigioco (29-24) e hanno sommato due cartellini gialli in più (21 contro 19). Interessante anche il dato relativo ai falli: la Juventus ne commette di più (sono 148, il Real Madrid ne ha 102) ma subisce anche più irregolarità (160, sono invece 125 per gli spagnoli). Infine i passaggi completati: appena più del 90% di precisione per il Real Madrid, per la Juventus un comunque positivo 88,7%.
La partita del Santiago Bernabeu sarà diretta dall’arbitro svedese Jonas Eriksson. Sono 103 le sue presenze internazionali; è uno degli arbitri più esperti in Europa e quest’anno ha già arbitrato nella fase a gironi di Champions League, così come in un ottavo di finale (Porto-Basilea 4-0). Le sue statistiche parlano di 0,17 rigori a partita, la stessa media di espulsioni e 3,56 espulsioni a gara, dunque un arbitro non troppo fiscale; dobbiamo tornare a Juventus-Copenaghen 3-1 del 27 novembre 2013 per trovare Eriksson in campo in una partita della Juventus, che aveva diretto anche nella vittoria contro lo Shakhtar Donetsk (1-0 in Ucraina) che era valsa il primo posto nel girone ai bianconeri. Il Real Madrid è stato diretto da Eriksson in due occasioni: nella trasferta contro l’Ajax del 3 ottobre 2012 (vittoria 4-1) e nel lontano 10 dicembre 2008, 3-0 interno allo Zenit San Pietroburgo in un girone nel quale era presente anche la Juventus.
Andiamo a scoprire quali potrebbero essere i possibili protagonisti della partita di questa sera. Ovviamente tutti i giocatori in campo possono esserlo, ma ce ne sono in particolare due che oggi abbiamo scelto di tenere particolarmente d’occhio. Ecco chi sono. A meno di sorprese dell’ultimo minuto, il Chicharito sarà titolare viste le scarse condizioni di forma di Benzema. Può essere l’uomo in più: contro l’Atletico Madrid ha risolto nel finale un quarto che stava per andare ai supplementari; attaccante d’area di rigore, non partecipa troppo alla costruzione del gioco ma gli basta un pallone buono per segnare. Inevitabilmente lui. La Juventus lo ha aspettato per due mesi e mezzo; ha fatto benissimo anche senza, ma la straripante personalità del francese, il suo talento e la sua forza fisica sono armi che in una partita del genere sono fondamentali. Allegri lo vuole in campo dall’inizio, lui vive la notte più importante della sua giovanissima carriera.
Tra poche ore ci sarà Real Madrid-Juventus, tra poche ore si incroceranno i destini di Carlo Ancelotti e Andrea Pirlo definitisi scherzosamente “fratelli” in questo infinito prepartita di Champions League. Tra chi cerca una rivincita, anche se a dire il vero non avrebbe nulla da dover dimostrare, c’è Carlo Ancelotti. Il tecnico del Real Madrid è stato fortemente criticato e se dovesse uscire anche dalla Champions League rischierebbe l’esonero. Il tecnico ha parlato così alla vigilia in conferenza stampa: “Vedo la mia squadra molto concentrata e con grande entusiasmo. Possiamo centrare un’impresa storica, giocare la finale di Champions League per due anni di seguito”. “Contro” c’è Andrea Pirlo, per lui c’è voglia di centrare un risultato molto importante, e se dovesse vincere la Champions lascerà l’Italia. Ecco le sue parole al Daily Mail: “vincere la Champions League con la Juventus sarebbe un sogno. Farlo a Berlino dove ho vinto il Mondiale sarebbe speciale davvero. Sappiamo di essere abbastanza forti per poter vincere questa coppa”
Alle ore 20:45 di questa sera il Santiago Bernabeu ospita la partita valida per il ritorno della semifinale di Champions League 2014-2015, che sarà diretta dall’arbitro svedese Jonas Eriksson. La Juventus è ad un passo dal sogno: tornare a giocarsi la finale della massima competizione europea dopo 12 anni. Per farlo bisogna superare gli ultimi 90 minuti, contro i campioni in carica: all’andata è finita 2-1 per i bianconeri grazie ai gol di Morata e Tevez (su rigore), una grande vittoria per la Juventus che però ha subito nel mezzo il gol di Cristiano Ronaldo che adesso offre una grande possibilità al Real Madrid: ovvero, la Juventus ha a disposizione vittoria e pareggio per andare in finale ma sarebbe eliminata con una sconfitta per 1-0, in virtù del maggior numero di gol in trasferta che il Real Madrid avrebbe segnato.
La vittoria con un gol di scarto non qualificherebbe i blancos se fosse dal 3-2 in su, mentre con il 2-1 a favore degli spagnoli si andrebbe ai tempi supplementari. Real Madrid e Juventus si sono affrontate otto volte nella captale spagnole: la Juventus ne è uscita con sei sconfitte, ma anche con due vittorie. La prima nel febbraio 1962 – gol di Sivori – la seconda nel novembre 2008, quando Alex Del Piero segnò una meravigliosa doppietta e uscì dal campo con l’ovazione di tutto il Bernabeu. Il Real Madrid è una squadra che alla Juventus porta bene: nelle prime due occasioni i bianconeri sono stati eliminati (appunto nel 1962 e nel 1986, in maniera controversa e ai calci di rigore), ma poi hanno ottenuto la qualificazione nel 1996, nel 2003 e nel 2005, mentre nei quattro incroci del girone hanno due vittorie, un pareggio e una sconfitta.
Va anche contata la finale amara di Amsterdam, maggio 1998: il Real Madrid vinse quella che era la sua settima Coppa dei Campioni grazie a un gol di Predrag Mijatovic. Alvaro Morata torna al Bernabeu dopo essere passato alla Juventus la scorsa estate: all’andata non ha esultato dopo il gol, del resto è un prodotto della cantera dei blancos con cui ha vinto la Champions League, giocando però poco essendo chiuso da mostri sacri nel suo ruolo. Tra gli altri doppi ex non possiamo ovviamente dimenticarci di Zinedine Zidane; e di Fabio Capello, che ha allenato il Real per due stagioni l’una a distanza di dieci anni dall’altra, e in entrambi i casi ha vinto la Liga ma non è stato confermato (ha sempre ricevuto critiche per il gioco poco spettacolare della sua squadra).
Le buone notizie per Massimiliano Allegri riguardano la condizione di Paul Pogba: il francese è tornato in campo a più di due mesi di distanza e, oltre al gol contro il Cagliari, ha mostrato di essere pronto per questa sera. Sarà ovviamente in campo dall’inizio ed è l’arma in più della Juventus: un giocatore che è certamente mancato ad Allegri che però è riuscito comunque a perseguire e raggiungere i suoi obiettivi. Adesso Pogba può trascinare la Juventus in finale: si tratterebbe come abbiamo detto della prima dopo 12 anni, ma della quinta nelle ultime 19 stagioni a testimonianza del fatto che la Juventus pur non essendo mai stata troppo fortunata o performante in Europa è spesso e volentieri riuscita ad arrivare fino in fondo. Lo ha fatto anche il Real Madrid: dieci coppe, il titolo europeo lo scorso anno e in caso di qualificazione la quarta finale negli ultimi 18 anni. Il periodo buio tra il 2002 e il 2013, con nessuna finale e tante eliminazioni agli ottavi (sei consecutive) è alle spalle: adesso il Real di Carlo Ancelotti è tornato a fare paura in Champions League, anche se molto probabilmente dovrà dire addio alla Liga per la terza stagione consecutiva.
Nel weekend infatti è arrivato un pareggio contro il Valencia: Cristiano Ronaldo ha sbagliato un rigore e, sempre che il campionato si concluda – c’è la minaccia incombente di uno sciopero – al Barcellona basterà vincere l’ultima partita in casa indipendentemente da quanto farà al Vicente Calderon. Resta comunque per il Real Madrid una stagione positiva; lo è ancora di più per la Juventus, che ora però vuole coronarla arrivando in finale e provando a centrare quello che sarebbe un clamoroso Triplete. A noi non resta quindi che metterci comodi, dare la parola al campo e sperare che i bianconeri trovano la serata perfetta come l’avevano trovata 12 anni fa, contro lo stesso avversario: la diretta di Real Madrid-Juventus, valida per il ritorno della semifinale di Champions League 2014-2015, sta per cominciare…
La diretta tv di Real Madrid-Juventus è affidata a Canale 5, che trasmetterà in chiaro per tutti e in esclusiva assoluta la partita di Champions League. Oltre alla televisione sarà possibile seguire la partita in diretta streaming video, anche qui senza alcuna restrizione dovuta ad abbonamenti e pagamenti grazie al sito di Sport Mediaset, indirizzo sportmediaset.mediaset.it. Ci sono poi i profili che le due squadre mettono a disposizione sui social network, in particolare su Facebook e Twitter: per il Real Madrid abbiamo facebook.com/realmadrid e @realmadrid, per la Juventus ci sono invece le pagine facebook.com/Juventus e @juventusfc.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
Marcatori: 23′ rig. Cristiano Ronaldo (R), 57′ Morata (J)
Casillas, Varane, Marcelo, Sergio Ramos, Carvajal, Kroos, James Rodriguez, Isco, Cristiano Ronaldo, Bale, Benzema (dal 67′ J. Hernandez). All. Ancelotti
Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra, Marchisio, Pirlo (dal 79′ Barzagli), Pogba (dall’87’ Pereyra), Vidal, Tevez, Morata (dall’84 Llorente). All. Allegri
Jonas Eriksson (Svezia)
Lichtsteiner e Tevez (J), James Rodriguez e Isco (R)