Al MetLife Stadium di East Rutherford, New Jersey, l’Argentina cede ancora sul più bello, prosegue la maledizione per l’Albiceleste e per Leo Messi ed è festa storica per il Cile, che bissa la vittoria 2015 ed alza al cielo il secondo trofeo consecutivo. Decidono nuovamente i rigori e pesa terribilmente proprio l’errore della Pulga del Barcellona, che calcia alto (oltre a Biglia, che si fa parare il tiro da Claudio Bravo). Nonostante l’errore iniziale di Vidal invece la Roja strappa con i denti una vittoria che – vista l’espulsione di Diaz dopo nemmeno mezzora di gioco – sembrava davvero impossibile. Un sortilegio che sembra non voler finire mai per la nazionale guidata dal Tata Martino, che allunga ulteriormente un’attesa di vittorie che dura dal 1993!
Argentina-Cile è ancora sullo 0-0 dopo 120 minuti di gioco in questa infinita finale della Copa America Centenario! Non è riuscito Leo Messi, tra calci di punizioni e serpentine palla al piede, a smuovere il punteggio dal pari senza gol: come successo lo scorso 4 luglio a Santiago, dunque, sarà la lotteria dei rigori a decidere chi tra Argentina e Cile alzerà il trofeo. Per l’Albiceleste è entrato in extremis Lamela, che sarà certamente tra i battitori liberi; dall’altra parte stesso discorso per Nico Castillo, fermato tra l’altro con una grande uscita da Romero poco dopo il suo ingresso sul terreno di gioco. Ma a questo punto non conta più nulla quanto è stato, importa solo cosa succederà nella serie di penalties che decideranno il campione della Copa 2016!
ripartita per gli ultimi 30 minuti di gioco, due tempi supplementari per evitare l’epilogo con i tiri dal dischetto. Si continua a navigare al limite del regolamento, con falli e scontri sopra le righe ed un rigore reclamato da Aguero per ostruzione di Jara in piena area cilena. Poi gigantesca occasione per Edu Vargas, un colpo di testa bloccato da Romero, da distanza ravvicinata. Risposta pronta però di Aguero: traversa del Kun, con parata eccezionale di Claudio Bravo a togliere la palla dalla porta e appoggiarla sopra la trasversale. Non vuole proprio superare la linea bianca, di entrambe le porte, il pallone: qualche istante di pausa e poi via ai secondi 15 minuti di supplementari al MetLife Stadium!
Argentina-Cile al termine dei 90 minuti regolamentari, che – come l’anno scorso – non sono bastati per assegnare la Copa America! Tempi supplementari al via allora, dopo la parata di Romero su Vargas e soprattutto il destro alle stelle di Aguero da ottima posizione, su assist di Leo Messi. La Pulga ha provato a caricarsi tutta la pressione sulle spalle, marcato però in maniera asfissiante da Medel e compagni, spesso con guardia triplicata sul numero 10 argentino. Ora l’equilibrio è sul filo, basta un contropiede per cambiare l’esito della partita e della competizione: sarà molto probabilmente dal mismatch a distanza Messi vs Sanchez che uscirà il campione della Copa del Centenario. A meno che la soluzione ai rigori non torni d’attualità…
Argentina-Cile è sempre ferma sullo 0-0 quando siamo entrati negli ultimi minuti della sfida al MetLife Stadium e iniziano a materializzarsi i tempi supplementari all’orizzonte. Dentro Kranevitter e il Kun Aguero nell’Argentina, nel tentativo di smuovere una situazione bloccata, che di fatto non ha visto occasioni da gol vere per tutto il secondo tempo, da una parte e dall’altra! Regna la tensione in questa rivincita della Copa America 2015, che si decise solo ai rigori dopo 120 minuti senza reti. Si rischia dunque di replicare, anche se le discese di Messi continuano a mettere paura a tutto il Cile, con cartellini gialli che fioccano – a turno – per centrocampisti e difensori della Roja. Difficoltà fisiche in questo finale per Sanchez, colpito duramente in uno sconto (non falloso) da Mercado e rientrato in campo claudicante. Via al forcing ora!
ripartita senza sostituzioni dei due allenatori, che hanno riorganizzato le rispettive squadre dopo le espulsioni di Diaz e Rojo nel primo tempo ma senza attingere dalla panchina. Più convinto in costruzione del gioco e possesso palla ora il Cile, che si è fatto pericolosamente sotto al minuto 49 con Edu Vargas, stoppato di fisico da Mercado – molto abile in diagonale difensiva – sull’assist di Sanchez. Nessun tiro in porta e nessuna occasione creata invece da Messi & co, con la Pulga stesa per l’ennesima volta a trequarti in combo tra Beausejour e Vidal (già ammonito) tra le proteste argentine, che non hanno portato però al doppio giallo per l’ex juventino. Si prosegue sullo 0-0 dunque, tutti a caccia del gol che sbloccherebbe la situazione!
Argentina-Cile 0-0 a metà match, si chiude senza gol ma di certo non senza emozioni la prima frazione di gioco al MetLife Stadium! L’espulsione di Diaz ha ulteriormente acceso i toni di una sfida in realtà già molto calda: ammoniti nel finale Mascherano e Messi (simulazione) da una parte, Vidal dall’altra. Poi proprio all’ultimo minuto ecco il secondo cartellino rosso: fallaccio di Rojo sullo stesso Vidal, un intervento sconsiderato e pericoloso più che violento – contatto minimo – da dietro, punito dall’arbitro Heber Lopez con l’espulsione. Torna dunque in equilibrio la sfida, che si giocherà 10 contro 10 nella ripresa. Non succede nulla nei 5 minuti di recupero, ci aspettiamo ora un secondo tempo magari con meno falli e più gol!
Argentina-Cile 0-0 alla mezzora del primo tempo nella finalissima della Copa America Centenario, non si sblocca il punteggio. E’ temibile la squadra argentina quando aziona i suoi singoli di qualità: ci ha pensato Higuain a spaventare gli avversari, con un allungo sulla destra prima e soprattutto con un destro fuori di poco (colpevolmente però, era tutto solo il Pipita!) dopo. Errore incredibile di Medel in controllo, graziato però dal tiro impreciso del centravanti del Napoli. La sensazione è che la qualità strabordante dell’attacco argentino possa portare il gol da un momento all’altro. Anche perchè il Cile dal minuto 28 è in 10, visto il doppio giallo nel giro di un quarto d’ora a Marcelo Diaz, autore di due falli uguali su Leo Messi, come sempre imprendibile palla al piede. E la prima svolta della serata (o nottata, decidete voi) è servita…
iniziata nel segno dell’Albiceleste: subito molto pericoloso il neo-interista Banega, al tiro dai 25 metri con un destro velenoso, che sfiora il palo! Attivissimo dall’altra parte Alexis Sanchez, marcato piuttosto duramente dal terzino destro del Tata Martino, Mercado; anche un fallo al limite dell’area, non fischiato, per Sanchez, abile a svariare su tutto il fronte dell’attacco. Ritmi frenetici e tanti falli in avvio, con l’arbitro spesso protagonista. Si capisce immediatamente che non è una sfida come le altre, è una rivincita rispetto alla finalissima 2015 e per molti versi il nuovo classico sudamericano di questi anni! Si resta sullo 0-0 al MetLife Stadium, sfida apertissima!
Sta per iniziare la finale di Coppa America 2016 Argentina-Cile. Troveremo di fronte due squadre molto tecniche e che affidano alla rapidità e alla tecnica le loro giocate. Da una parte cè labbiscereste di Lionel Messi che non ha mai vinto un trofeo con la sua nazionale e vuole sfatare questo tabù in una carriera costellata di successi. Dallaltra parte cè la Roja di Arturo Vidal, protagonista di una stagione opaca con il Bayern Monaco ma in grado di trasformarsi quando indossa la maglia della sua nazionale. Lex centrocampista della Juventus poi ha avuto la possibilità di riposarsi in semifinale contro la Colombia, visto che era squalificato. In campo non ci saranno solo loro perché vedremo campioni come Banega, Mascherano, Higuain da una parte, Sanchez, Aranguiz e Vargas dallaltra. Ecco le formazioni ufficiali: ARGENTINA (4-3-3) Romero, Rojo, Otamendi, Funes Mori, Mercado, Banega, Mascherano, Biglia, Messi, Higuain, Di Maria. All. Martino – CILE (4-3-3) Bravo, Beausejour, Medel, Jara, Isla, Vidal, Aranguiz, M. Diaz, Fuenzalida, A. Sanchez, Edu Vargas. All. Pizzi
Uno sguardo alla chiave tattica di Argentina-Cile: sarà modulo 4-3-3 per entrambe le formazioni, con il ‘Tata’ Martino, commissario tecnico dell’Argentina, che può fare affidamento su una potenza di fuoco come nessuna Nazionale può vantare. Messi dopo aver saltato le primissime partite di questa Coppa America ha ritrovato la forma migliore, risultando incontenibile contro il Venezuela e realizzando quello che forse può essere considerato il gol più bello della competizione, la punizione contro gli Stati Uniti. Il tecnico del Cile Juan Antonio Pizzi dalla sua ha visto crescere i suoi ragazzi partita dopo partita. I quattro gol di Edu Vargas si sono presi di prepotenza la copertina nella goleada contro il Messico, ma anche contro la Colombia la determinazone con cui la ‘Roja’ ha approcciato alla partita è stata impressionante: l’Argentina ne dovrà tenere conto, avendo lasciato la Coppa in mano ai cileni già un anno fa. La carta dell’aggressività a tutto campo portrebbe essere quella vincente per il Cile contro un’Albiceleste che sembra al momento non avere punti deboli di nessun tipo.
, lunedì 27 giugno alle 2 del mattino in Italia, sarà la finale della Coppa America 2016 del Centenario, quella che decreterà la formazione campione. L’attesa finalissima del MetLife Stadium di East Rutherford (New Jersey) replicherà la sfida di un anno fa, quando nell’edizione ‘ordinaria’ della Coppa America il Cile ha avuto la meglio ai calci di rigore sull’Albiceleste. Vista la crisi del Brasile e l’immaturità agonistica di alcune realtà promettenti come Colombia, Uruguay e Stati Uniti, il calcio del ‘Nuovo Mondo’ trova nelle due finaliste le sue formazioni leader del momento. La prova di forza dell’Argentina contro i padroni di casa degli USA in semifinale è stata impressionante, con l’incredibile gol su punizione di Leo Messi, che ha superato Batistuta nella classifica dei marcatori della Nazionale argentina, la doppietta di Higuain e la rete dello sfortunatissimo Lavezzi, che scontrandosi con un cartellone pubblicitario è caduto riportando la frattura di un gomito.
Partenza sprint per il Cile nella semifinale contro la Colombia, con i gol di Aranguiz e Fuenzalida nel giro di undici minuti che hanno già scritto una sentenza in una partita che sulla carta appariva estremamente equilibrata. Gli assi dell’Argentina fanno paura, ma il Cile arriva alla finale in uno stato di forma a dir poco mostruoso, con i sette gol rifilati al Messico nei quarti e la prova di forza contro i ‘Cafeteros’ che ha dimostrato come la Nazionale allenata dallo spagnolo Pizzi voglia confermarsi campione.
Queste le probabili formazioni della finale della Coppa America del Centenario: l’Argentina schiererà Sergio Romero in porta, Otamendi e Funes Mori al centro della difesa, con Mercado schierato in posizione di terzino destro e Rojo schierato in posizione di terzino sinistro. Mascherano, Augusto Fernandez e Banega formeranno il terzetto di centrocampo, mentre a sostituire l’infortunato Lavezzi ci sarà Erik Lamela nel tridente offensivo con Leo Messi e Gonzalo Higuain.
Nel Cile giocheranno Claudio Bravo tra i pali, l’interista Medel e Jara al centro della retroguardia, mentre le fasce in difesa saranno presidiate da Isla a destra e da Beausejour a sinistra. Francisco Silva e Vidal (di ritorno dopo aver saltato la semifinale per squalifica) affiancheranno Aranguiz nel terzetto di centrocampo, mentre il trio offensivo sarà quello composto da Edu Vargas, Alexis Sanchez e Fuenzalida.
L’Argentina viene indacata da molti addetti ai lavori come la Nazionale potenzialmente più forte del mondo in questo momento. Per quanto il Cile possa essere considerato, i bookmaker non possono esimersi dal considerare l’Albiceleste favoritissima per la finale. William Hill propone a 1.80 la quota per il successo della squadra allenata da Martino, mentre il bis cileno in Coppa America viene quotato 5.00 da Bet365. Quota 3.60 offerta da Bwin per l’eventuale pareggio e la partita prolungata ai supplementari come un anno fa.
Argentina-Cile, lunedì 27 giugno alle 2 del mattino italiane, sarà l’ultima sfida della lunga sfilza di esclusive che Sky ha dedicato ai suoi abbonati per questa Coppa America del Centenario. Diretta tv sul canale 201 del boquet satellitare (Sky Calcio 1 HD), senza dimenticare la possibilità di seguire la partita in diretta streaming video sul sito skygo.sky.it, con un collegamento tramite pc, tablet o smartphone grazie all’attivazione dell’applicazione Sky Go che per gli abbonati non comporta costi aggiuntivi.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE