La rivista Sports Illustrated ha deciso che Serena Williams è il volto sportivo dell’anno 2015. E’ un grande evento: una donna torna a dominare la speciale classifica, prendendosi ovviamente la copertina di rito, dopo ben 32 anni. Era il 1983 quando Mary Decker, fondista statunitense, portava a casa l’ambito premio vincendo due ori mondiali a Helsinki, sui 1500 e 3000 metri; da allora nessuna donna ha mai più ottenuto il riconoscimento che, pur se stabilito da una rivista, rimane un punto di riferimento universale per lo sport (un po’ come lo era il Pallone d’Oro per il calcio, quando ad organizzarlo era France Football). “Serena è la più grande tennista di tutti i tempi” questa la motivazione con cui Sports Illustrated accompagna il premio “e uno degli atleti più dominanti”. Prima di lei era stata Billie Jean King a vincere il titolo di sportiva dell’anno, nel 1972 (quando vinse Roland Garros – anche nel doppio – e Wimbledon). Il 2015 di Serena Williams è stato semi-perfetto: ha vinto “solo” 5 titoli, ma tre di essi sono stati Slam. Con Australian Open, Roland Garros e Wimbledon si è portata a quota 21 Major, al secondo posto assoluto dell’era Open e con la possibilità di diventare la quarta donna nella storia a completare il Grande Slam stagionale, dopo Maureen Connelly, Margaret Court Smith e Steffi Graf (la seconda dal 1973 in avanti). A spezzarle il sogno è stata Roberta Vinci, che l’ha battuta nella semifinale degli Us Open; una sconfitta dalla quale Serena è uscita devastata, tanto da rinunciare a giocare le WTA Finals e a porre una fine anticipata alla sua stagione (si è poi rivista in campo nell’International Premier Tennis, il tour itinerante a “squadre”, con i Philipphine Mavericks). Nonostante questo, il titolo di sportiva dell’anno è suo. A fine ottobre si è anche scoperto – almeno questa è l’indiscrezione – che la Williams aspetta anche un bambino (o una bambina) dal rapper canadese Drake.
(Claudio Franceschini)