E ufficiale: Mauro Berruto non è più il Commissario Tecnico della Nazionale italiana di pallavolo maschile, a seguito delle dimissioni presentate e accettate dalla federazione. Lo ha comunicato la Fipav con una nota ufficiale, nella quale ha ringraziato Berruto per il lavoro svolto in questi quattro anni e ha fatto sapere di avergli chiesto di proseguire il ruolo di direttore tecnico dellattività giovanile e territoriale.
La decisione di Berruto era nellaria: ieri lormai ex CT aveva pubblicato su Facebook una foto che lo ritraeva in borghese, e interpellato in merito (come riporta Tuttosport) non aveva smentito ma anzi aveva parlato di cose che vanno chiarite. Possibile che alla base della decisione di Berruto ci sia la polemica scaturita nel corso della recente World League, quando il CT aveva rimandato a casa giocatori importanti come Dragan Travica e Ivan Zaytsev, colpevoli di essere rientrati in albergo oltre lorario di coprifuoco; il CT non avrebbe gradito le critiche piovutegli addosso e lautorità fatta venir meno. Con lui la Nazionale di volley maschile ha raggiunto risultati importanti: in unepoca in cui siamo lontani dai fasti gloriosi degli anni Novanta abbiamo comunque centrato un bronzo olimpico e due volte largento europeo. Per la successione in panchina si fanno tre nomi: quello di Gianlorenzo Blengini, al momento la scelta più ovvia perchè è il vice di Berruto, e che potrebbe essere una soluzione ad interim in attesa del vero CT. Che magari sarà Lorenzo Bernardi, che al momento sta lavorando in Turchia; e magari sarà Radostin Stoytchev, che ha appena vinto lo scudetto con Trento. Si vedrà, come ha comunicato la Fipav, dopo il primo agosto, quando terminerà la due giorni di Consiglio Federale (convocato da tempo) a Cervia.