Da tempo voci isolate polemizzano contro i mondiali di calcio del 2022 che si terranno in Qatar. Le notizie, molto poche in verità e assai filtrate, parlano di sfruttamento vergognoso dei lavoratori che stanno costruendo gli stadi. Secondo alcune fonti, tra il 2012 e il 2014 sarebbero morti almeno 500 lavoratori provenienti dall’India, mentre si sarebbero registrate solo nel 2012 circa 6mila denunce contro lo sfruttamento, il mancato pagamento degli stipendi, o stipendi più bassi di quelli pattuiti, mancanza di sicurezza sul posto di lavoro. Adesso è intervenuto il cardinale tedesco Rainer Maria Woelki arcivescovo di Colonia con un esplicito invito a boicottare questi mondiali: Non appena arrivano i lavoratori migranti vengono privati del passaporto per poi essere umiliati e disumanizzati. L’alto prelato ha denunciato lo sfruttamento di migliaia di lavoratori migranti arrivati da paesi orientali trattati “come animali”. Non si può pensare al Qatar, ha detto, come un paese ospitante un evento del genere.