Diretta Nishikori-Murray 6-1 4-6 6-4 1-3: sta diventando bellissimo il match degli Us Open 2016, valido per i quarti di finale. Il risultato in questo momento sorride a Andy Murray, che però ha pagato la chiusura del tetto a causa della pioggia: Kei Nishikori si è portato sul 4-3 e poi ha effettuato il break per andare a prendersi il secondo set, allungando dunque la partita e costringendo il numero 2 del tabellone a giocare almeno un quarto parziale. Nel terzo set Murray è tornato a far valere la sua legge, senza bisogno di allungare il punteggio o di giocare un pericoloso tie break: 6-4 e la possibilità di chiudere nel quarto. Dove però Nishikori sta tenendo botta: il dato curioso è che entrambi i giocatori sono dotati di un ottimo servizio (per Murray stasera ci sono 7 ace) eppure i break totali nel match sono stati la bellezza di 10, un dato del tutto inusuale per il tennis maschile, e soprattutto tra due giocatori che fanno parte della Top Ten del ranking mondiale. Strappare il servizio allavversario insomma non è al momento unassicurazione; ora però nei guai è Murray, che ha appena perso il suo turno di battuta ed è sotto 3-1 nel quarto set, con Nishikori al servizio.
Dopo unora e 11 minuti di gioco si interrompe per pioggia il quarto di finale degli Us Open 2016. Nessun problema, in ogni caso: una volta chiuso lArthur Ashe con il nuovissimo tetto retrattile il match potrà continuare, e anche il programma della sera di Flushing Meadows sarà garantito. Al momento Andy Murray sta dominando: lo scozzese ha vinto il primo set in poco più di mezzora concedendo un solo game a Nishikori, il giapponese ha iniziato il secondo parziale al servizio ma Murray gli rimane attaccato. Le statistiche fino a qui parlano di 4 ace per Murray che ha ottenuto il 70% dei punti con la prima di servizio, costringendo Nishikori al 31% con la seconda; 12 i vincenti dello scozzese a fronte di 10 errori gratuiti, il saldo per il suo avversario è negativo (13 vincenti e 21 gratuiti). Il gioco è stato interrotto sul 40-30 a favore di Nishikori, che dunque alla ripresa avrà la palla per salire 4-3; da vedere se linterruzione forzata, per quanto breve, riuscirà a incrinare le certezze del numero 2 al mondo che, per quanto si è visto in questa ora, sembra essere sempre più vicino alla conquista della semifinale degli Us Open 2016.
La prima semifinalista degli Us Open 2016 è Karolina Pliskova. La ceca, testa di serie numero 10, si prende la vittoria in appena 57 minuti, sfruttando una partenza a razzo e allungando dal 2-2 nel secondo set. A dimostrazione di uno stato di forma tornato eccellente dopo un anno e mezzo giocato lontano dai suoi livelli; in attesa della sua avversaria (Serena Williams o Simona Halep), la Pliskova che era già una possibile mina vagante del tabellone, avendo battuto la semi-imbattibile (di oggi) Kerber nella finale di New Haven raggiunge il miglior risultato mai ottenuto in carriera negli Slam. Finisce qui invece il sogno di Ana Konjuh: la diciottenne, che non era mai andata oltre il terzo turno di un Major, viene eliminata ai quarti di finale ma lascia gli Us Open 2016 a testa altissima, dopo aver eliminato Kiki Bertens e Agnieszka Radwanska e aver mostrato ancora una volta grande potenziale. Il premio cè: da lunedì la croata dovrebbe avere il suo miglior ranking da professionista, al numero 53 (era stata 55 nel giugno 2015, dopo aver vinto a Nottingham il primo e finora unico titolo WTA). Adesso spazio al quarto di finale maschile: sullArthur Ashe sono pronti a fare il loro ingresso Kei Nishikori, testa di serie numero 6, e Andy Murray campione nel 2012 e a caccia della tripletta Wimbledon-Olimpiadi-Us Open.
tutto pronto sul campo centrale di Flushing Meadows, lArthur Ashe, per il primo degli ultimi due quarti di finale del torneo femminile. Ana Konjuh-Karolina Pliskova, che abbiamo già definito il ballo delle debuttanti: primo quarto di finale Slam per entrambe, e dunque chiunque delle due vincerà porterà a casa la semifinale. Al di là di quanto fatto dalla Konjuh fino a qui, soprattutto leliminazione di Agnieszka Radwanska due giorni fa, la Pliskova rimane la vera favorita per questo match; il programma proseguirà con il primo dei due quarti maschili, Kei Nishikori-Andy Murray; previsto invece per la una della mattina italiana il match tra Serena Williams e Simona Halep, mentre a seguire ci sarà Juan Martin Del Potro-Stan Wawrinka, un quarto che promette scintille per come largentino è tornato sulla scena dopo la lunga inattività per i problemi al polso. Ci siamo dunque: diamo la parola allArthur Ashe, confidiamo nel tempo clemente (cioè che non piova) e stiamo a vedere come si concluderanno i match di oggi.
I precedenti tra Andy Murray, testa di serie numero 2 degli Us Open 2016, e Kei Nishikori sono totalmente a favore del tennista scozzese. Murray conduce 7-1: ha un 6-1 6-4 nellultimo incrocio, recente visto che ha rappresentato la semifinale delle Olimpiadi, e sempre in questa stagione ha vinto un match epico di Coppa Davis (Gran Bretagna-Giappone) imponendosi per 7-5 7-6 3-6 4-6 6-3. Particolare curioso: è stata questa lunica volta in cui il giocatore sconfitto ha vinto almeno un set in questo incrocio. Lunico successo di Nishikori risale al girone delle ATP Finals nel 2014: 6-4 6-4. Juan Martin Del Potro è in vantaggio 4-2 nei precedenti su Stan Wawrinka: questanno largentino ha battuto lo svizzero al secondo turno di Wimbledon (3-6 6-3 7-6 6-3) e quel match ha segnato il ritorno di una rivalità il cui ultimo episodio era andato in scena nel 2012, a Estoril. Non solo: Del Potro ha vinto gli ultimi quattro incroci compresi gli ottavi dei Master 1000 di Roma (2008) e Madrid (2009), Wawrinka dunque non batte largentino da ben 8 anni, data in cui lo sconfisse nel secondo turno di Wimbledon per 7-5 6-3 7-5. La prima vittoria di Stan, al primo incrocio ATP tra i due, risale invece al quarto di finale del torneo di Umag, in Croazia su terra rossa: fu un 6-1 2-6 6-4.
Lo abbiamo detto marginalmente, lepisodio più famoso tra Serena Williams e Simona Halep – che giocano oggi nel quarto di finale degli Us Open 2016 – è quello che riguarda le WTA Finals 2014. Nel torneo riservato alle migliori otto giocatrici dellanno solare (si disputa in ottobre), le due giocatrici si erano trovate nel girone rosso insieme ad Ana Ivanovic e Eugenie Bouchard. Nella seconda giornata, il 22 ottobre, la Halep aveva scioccato Serena con uno stupefacente 6-0 6-2. A quel punto lamericana, che aveva già battuto la Ivanovic, rischiava fortemente leliminazione; sarebbe stato così se la serba avesse vinto in due set contro la Halep. La rumena però non aveva scelto trucchi e scorciatoie: dopo aver perso il primo set si era presa il secondo, infrangendo così i sogni della Ivanovic (che avrebbe poi vinto il match) e soprattutto portandosi Serena in semifinale. Le due si erano ritrovate allultimo atto, lincontro per il titolo, dopo che lamericana aveva rimontato un set a Caroline Wozniacki (sfidata poco prima nella finale degli Us Open) e avesse vinto soltanto al tie break del terzo (la Halep invece aveva demolito Agnieszka Radwanska con un doppio 6-2): il 26 ottobre Serena Williams vinceva le WTA Finals per la , grazie al 6-3 6-0 sulla Halep con cui peraltro vendicava la sconfitta di quattro giorni prima.
Se i quarti femminili degli Us Open 2016 si concentrano sulla sfida tra Serena Williams e Simona Halep, oggi cè un match che vale comunque la pena di essere seguito. Karolina Pliskova e Ana Konjuh, come abbiamo detto, sono entrambe alla prima escursione al quinto turno di uno Slam: entrambe sono ancora molto giovani, la Pliskova ha 24 anni e la Konjuh 18. La tennista ceca ha già vinto 6 titoli WTA in carriera, il primo a Kuala Lumpur nel 2013, lultimo due settimane fa a New Haven, impedendo a Angelique Kerber di salire al numero 1 del ranking mondiale. La Konjuh invece ha un solo titolo, conquistato lo scorso anno sullerba di Nottingham (nellalbo doro gli è succeduta proprio lavversaria di oggi). Entrambe però sono campionesse Slam a livello juniores: la Pliskova ha vinto gli Australian Open nel 2010 (battendo in finale Laura Robson). La Konjuh è stata lultima, insieme a Belinda Bencic, a vincere due Major juniores nello stesso anno solare: nel 2013 si è presa Australian Open e Us Open, lanno prima invece aveva perso la finale del doppio di Wimbledon proprio in coppia con la Bencic (sconfitte da Bouchard-Townsend). Prima di oggi la Pliskova aveva raggiunto due volte il terzo turno agli Australian Open (2015 e 2016) e lo scorso anno aveva perso al primo turno qui a Flushing Meadows (da Anna Tatishvili); la Konjuh nel 2014, anno di esordio tra le pro, aveva centrato il terzo turno a Wimbledon mentre negli Us Open 2015 era arrivata al secondo turno, sconfitta dalla coetanea Daria Kasatkina.
Agli Us Open 2016 lamericana, ancora numero 1 del mondo, si prepara a riscrivere la storia del tennis femminile. La minore delle sorelle statunitensi ha al momento 22 Slam: la stessa quota di Steffi Graf, le due sono le giocatrici più vincenti in era Open. Serena ora può fare il passo in più: staccare la tedesca e regalarsi il Major numero 23. Che la porterebbe anche a ottenere la settima vittoria a Flushing Meadows: in questo caso a essere allontanata sarebbe Chris Evert, che ha vinto sei volte gli Us Open dove a nemmeno 17 anni si rivelò al mondo (annullando sei match point in una partita che sembrava persa e raggiungendo la semifinale) e dove ha ottenuto una striscia di 4 titoli consecutivi, mai come nessuno in eraOpen. Dovesse mettere le mani sul settimo Us Open, a Serena Williams non resterebbero che due obiettivi, anzi se vogliamo tre: uno è quello degli otto titoli a New York, per agganciare la leggendaria Molla Bjurstedt Mallory; laltro quello dei 24 Slam assoluti, vinti da Margaret Court Smith; il terzo record riguarda le settimane totali in vetta al ranking WTA. Serena Williams ha appena ottenuto la striscia consecutiva più lunga, ora punta le 377 settimane di Steffi Graf.
Agli Us Open 2016 si giocano oggi i restanti match dei quarti di finale nel tabellone dei tornei di singolare. Quattro incontri potenzialmente fantastici: iniziamo da Andy Murray, campione qui nel 2012 e soprattutto autore della doppietta Wimbledon-Olimpiadi (riuscita anche a Nadal nel 2008) e ora a caccia di un altro titolo Slam che lo porterebbe a quota 4.
Lo scozzese arriva dalla partita dominata contro Grigor Dimitrov, e a conti fatti lunico passaggio a vuoto lha avuto contro il nostro Paolo Lorenzi (ma non è stato sufficiente perché il romano si prendesse il match); oggi però trova un avversario davvero insidioso come Kei Nishikori. Il quale, ormai in Top Ten da tempo, passa sempre sotto traccia rispetto ai colleghi di primo livello ma è, nei fatti, quello che nella generazione post-big Four (e che comprende anche Raonic e lo stesso Dimitrov) è quello che ha centrato i risultati migliori, arrivando a giocare la finale degli Us Open 2014 (pur persa in maniera piuttosto netta da Cilic).
A seguire troviamo Stan Wawrinka, la testa di serie numero 3; qualche passaggio a vuoto contro lucraino Iliya Marchenko (ha lasciato per strada il terzo set) e prima ancora una maratona per superare Daniel Evans, lo svizzero vuole il terzo Slam in carriera (ha già in saccoccia Australian Open e Roland Garros) ma se la deve vedere con Juan Martin Del Potro. Il cui ranking (142) è del tutto menzognero perché derivante dai tanti mesi di assenza dal circuito a causa dei problemi al polso. Tornato a giocare i quarti di Flushing Meadows dopo tre anni, largentino ha approfittato del ritiro di Dominic Thiem due giorni fa e non ci stupiremmo di vederlo arrivare anche in semifinale.
Nel tabellone WTA Serena Williams ha festeggiato, distruggendo la Shvedova, la vittoria numero 308 negli Slam: adesso è la più vincente di sempre contando anche gli uomini (Roger Federer ha 307 vittorie), ma la numero 1 al mondo certamente punta al bersaglio grosso, ovvero al Major numero 23 e al settimo Us Open che le farebbe staccare Chris Evert. La sua avversaria è Simona Halep: la rumena aveva triturato la Williams alle WTA Finals di due anni fa (ma nel girone; poi ci aveva perso in finale) e sembra davvero vicina ai livelli che le avevano permesso di arrivare a insidiare la testa della classifica mondiale; ovviamente non parte favorita ma per quello che si è visto in questi giorni a New York potremmo avere una partita vera.
Laltro quarto di finale oppone due giocatrici che mai erano arrivate al quinto turno di uno Slam: Karolina Pliskova, classe 92, è già stata nella Top Ten del ranking ma era in calo da tempo, la vittoria su Venus Williams nel tie break del terzo set ci ha detto che è tornata su grandi livelli. Ana Konjuh, 18 anni, è alla decima apparizione nel tabellone principale di un Major e prima di allora aveva un terzo turno a Wimbledon (due anni fa allesordio), ma la sua vittoria in due set su Agnieszka Radwanska ci ha confermato i progressi della croata. Favorita dobbligo la Pliskova, ma anche qui potremmo divertirci.
Come sempre, la diretta tv degli Us Open 2016 è affidata a Eurosport: avrete quindi la possibilità di seguire il torneo di tennis sui canali della pay tv del digitale terrestre come su quelli del satellite e, in assenza di un televisore, potrete attivare il servizio di diretta streaming video grazie alle applicazioni Premium Play e Sky Go, che non comportano costi aggiuntivi. Richiede una quota di abbonamento Eurosport Player, mentre gli account social ufficiali del torneo sono alle pagine facebook.com/usopentennis e, su Twitter, @usopen.
(Claudio Franceschini)