All’Estadio do Dragao il Porto schianta per 3 a 1 il Bayern. Gli ospiti iniziano molto male la sfida con l’errore di Xabi Alonso al 2′ perdendo palla facilmente sul pressing di un Jackson Martinez velocissimo nel lanciarsi verso la porta e a farsi atterrare da Neuer per il cartellino giallo e il calcio di rigore. Quaresma spiazza il portiere avversario al 3′ dal dischetto e al 16′ raddoppia approfittando di un’altra ingenuità, questa volta di Dante, piazzando il pallone con un rasoterra preciso. I tedeschi creano il solito possesso palla e reagiscono al 28′ con l’1 a 2 di Alcantara sul bel cross dalla destra di Boateng, con il Porto a patire un po’ il gioco di Guardiola fino alla fine del primo tempo, non senza tuttavia colpire una traversa al 34′ grazie al tiro-cross di Alex Sandro. La ripresa vede rinsavire i padroni di casa e al 65′ Jackson Martinez realizza un goal bellissimo: lancio molto lungo di Alex Sandro a trovare il suo capitano, controllo a seguire per tagliare fuori Boateng e Dante e dribbling vincente su Neuer che nulla riesce sul tiro da posizione angolatissima. Davvero una perla del colombiano, a conferma della sua grande fama di realizzatore a livello internazionale, e 3 a 1 decisivo per spezzare definitivamente il morale dei bavaresi, incapaci di impensierire seriamente il portiere Fabiano. Il Porto mantiene in questo modo l’imbattibilità in quest’edizione di Champions ma al ritorno dovrà fare i conti con un Bayern sicuramente deciso a farsi valere.
Match divertente e degno di un quarto di finale per quanto visto in campo.
Approfitta degli errori tedeschi senza emozionarsi per merito di Martinez e Quaresma. Ottima prova anche in difesa.
Parte col piede sbagliato e a caro prezzo non insiste nel momento in cui appare in grado di rialzarsi.
Decide bene sul rigore e lascia giocare molto, permettendo una maggior continuità di gioco.
Primo tempo: Grande partita all’Estadio do Dragao dove il Porto conclude il primo tempo sul 2 a 1 contro il Bayern di Monaco. I tedeschi partono malissimo commettendo un errore molto grave con Xabi Alonso già al 2′ quando lo spagnolo perde palla sul pressing di Jackson Martinez, pronto ad involarsi in porta ma Neuer ferma tutto: cartellino giallo e calcio di rigore trasformato abilmente da Quaresma al 3′. Gli ospiti, nonostante lo schiacciante possesso palla, sembrano in confusione e la nuova ingenuità di Dante al 16′ permette a Quaresma di realizzare la propria doppietta personale. I padroni di casa acquistano fiducia, non riuscendo però ad organizzare la manovra e mancando di lucidità col passare dei minuti ed infatti al 28′ Alcantara va in rete sul bel cross dalla fascia destra di Boateng. I portoghesi hanno comunque ancora la possibilità di segnare nel finale con la traversa di Alex Sandro al 34′ e con il colpo di testa alto di Casemiro.
Ottimo impegno espresso nei primi minuti, impreziosito da un’estrema cinicità sugli errori del Bayern che gli permette di segnare due goal. L’ex interista supera abilmente Neuer prima dal dischetto, spiazzandolo, e poi in campo aperto sulla palla persa da Dante. Grandi colpi e finora si rivela il migliore in campo. Colpevole nel non coprire sull’inserimento vincente di Alcantara che dà fiducia agli avversari. Incredibili i regali che fa al Porto con la possibilità di compromettere il passaggio del turno. Il giro palla prolungato infatti rende solo una volta, con la rete di Alcantara. Uno dei pochi a non commettere erroracci, colpisce con un bell’inserimento e tiene viva la manovra nel mezzo. Pazzesca la sua ingenuità che porta all’ammonizione di Neuer e al rigore del vantaggio per il Porto. Appare spaesato anche per il resto della frazione di gioco e Dante in difesa non è da meno. (Alessandro Rinoldi)
Porto
I possibili timori di un bombardamento bavarese sono un pensiero che non si concretizza e trascorre una serata senza grossi impegni.
Offre la sua spinta in fascia per guadagnare metri. Purtroppo viene ammonito e dovrà saltare il ritorno.
Gestisce senza difficoltà sia Lewandowski che Muller. Se fosse intervenuto sul goal di Alcantara avrebbe svolto un compito extra rispetto a quelli affidatigli.
Regge alla grande la difesa con l’altro centrale non facendosi sfuggire niente.
Coglie una fortunata traversa al 34′ e regala un bel lancio per l’assist in favore di Martinez.
Aiuta il centrocampo presidiando il suo settore.
Uomo in più, gioca a tutto campo sfiorando anche la rete con un colpo di testa nel finale di primo tempo.
Prova a fare il suo nel mezzo senza commettere sbavature.
Stasera mette in luce tutto il suo talento e la sua abilità spiazzando Neuer prima dal dischetto e poi in campo aperto. Si rivela pericoloso anche nell’uno contro uno sulla sua fascia.
Si procura il rigore del vantaggio iniziale, con cartellino per Neuer, lotta per tutta la partita per far respirare i compagni ed in più trova un vero e proprio euro goal per chiudere i conti.
Arretra spesso per dar fastidio tra le linee e lo fa molto bene, impegnando i tedeschi coi suoi dribbiling.
Il mister lo butta in campo per l’ultimo quarto d’ora ma non tocca un pallone.
Gioca appena dieci minuti cercando comunque di farsi vedere.
Pochi istanti per lui senza riuscire a contribuire.
All. LOPETEGUI 7,5 Organizza alla grande la sua squadra bloccando le offensive del Bayern.
Bayern Monaco
Commette il fallo da rigore iniziale ed esce male in un altro paio di occasioni. Poco funzionale.
Porta diversi cross dalla destra, a volte imprecisi, preferendo la fase difensiva col passare dei minuti.
Si salva fino al 65′, quando manca l’intervento su Martinez e spiana quindi la strada per il 3 a 1.
Gravissimo l’errore sul secondo goal di Quaresma e sbaglia in maniera ingenua per il resto della partita.
Forse l’unico a provarci un po’, creando e duellando in fascia sinistra.
Si fa trascinare nella crisi della serata macchiando la sua prova con appoggi fuori misura.
Praticamente irriconoscibile, regala tutto quello che può al Porto sull’ 1 a 0 e a più riprese. Alla fine Guardiola decide di richiamarlo per Badstuber.
Sveglio nel primo tempo, tiene vive le speranze dei suoi col goal dell’1 a 2.
Cerca di farsi spazio inizialmente ma finisce col scomparire completamente.
Non si riesce ad esprimere e viene spesso portato al largo dai diretti marcatori.
Offre poco alla causa ed è il primo ad essere richiamato in panchina.
Ravviva la situazione col suo ingresso in campo.
Prende il posto di Xabi Alonso e difficilmente poteva fare peggio. Agisce da comprimario.
All. GUARDIOLA 5 I suoi giocatori lo tradiscono in campo e lui non sa che pesci pigliare. Poteva almeno tentare l’inserimento di Pizarro visto le punte spente ma termina la partita con all’attivo solo 2 cambi.
(Alessandro Rinoldi)