Per riassumere il tutto, MSN. Messi, voce del verbo vincere e dominare, il miglior giocatore del mondo e – assieme ad altri 4 o 5 – della Storia del Calcio. Suarez, uno capace di segnare gol fuori dal tempo, tipo quello al volo che inchioda Ospina. Neymar, sempre più “maturo”, non nel senso che non cerca più dribbling irridenti o numeri da circo ma perchè segna i gol pesanti, nei momenti più importanti, preparando il terreno al post-regno di Messi. Sono sempre loro tre a decidere, a impressionare, a far volare il Barcellona di Luis Enrique. Il gol a testa segnato all’Arsenal, cui vanno fatti i complimenti per come affronta la partita e per come rischia di riaprirla, vale il 3-1 finale, con gol di Elnany per i gunners. Un attacco forse non paragonabile a nessuno tra quelli visti nel passato, per collaborazione e divertimento collettivo, un’intesa da incubo per gli avversari. E se il Barça passa senza curarsene l’ennesimo turno di Champions e accede ai quarti, sempre più favorito per il bis nella massima competizione continentale, deve tantissimo ai suoi tre fenomeni. Perchè può fare anche così, vivere una serata di calcio tranquillo e umano, senza sforzi, mettendo all’angolo qualsiasi avversario. Essendo primo di svariati punti nella Liga e già finale in Coppa di Spagna, dovesse arrivare il secondo triplete consecutivo (!) preparatevi a chiudere baracca e burattini. Davanti ai numeri e all’evidenza, anche eventuali “individiosi” o complottisti dovrebbero ammettere che questo gruppo-squadra è probabilmente il migliore di sempre, in questo sport.
Barcellona-Arsenal finisce 3-1 ed i blaugrana conquistano l’accesso ai quarti di finale non senza sofferenze, contro un Arsenal che esce a testa alta dal Camp Nou. Tra show e voglia di terzo gol, Messi & co hanno giocato comunque fino al 90°, pur non a ritmi elevati: proprio la Pulce ha griffato un altro gol capolavoro dopo quello di Suarez, segnando con uno dei suoi pallonetti contro la fisica e chiudendo ogni discorso. A questo punto manca solo l’ultima qualificata per il prossimo turno: Bayern e Juve sono incredibilmente sul 2-2 e la partita finirà (almeno) tra mezzoretta, dopo i supplementari! Seguitela con il nostro live!
Barcellona-Arsenal 2-1 quando siamo entrati negli ultimi minuti del doppio confronto tra catalani e londinesi al Camp Nou e Luis Suarez ha illuminato lo stadio di Barcellona con un gol pazzesco! Girata volante con coordinazione da fuoriclasse per l’attaccante dell’Uruguay, servito alla grande ma davvero molto abile a piazzare la palla all’incrocio, con una conclusione perfetta. Gioco, partita, incontro, di fatto. Perchè il pur volenteroso Arsenal – ancora vicino al gol con Welbeck, respinto dalla traversa – avrebbe bisogno di altri 3 gol per passare il turno, soluzione che appare quantomeno fantasiosa. Nella mischia per Wenger sia Walcott che Giroud, per un finale comunque divertente e combattuto.
È ripartita dal vantaggio blaugrana e senza cambi di Luis Enrique e Wenger (che a fine primo tempo aveva messo in campo Coquelin per Flamini, infortunato). Sempre protagonista l’autore del gol che decide per ora il match, Neymar, tra recuperi difensivi e volate solitarie, una della quali è costata il giallo persino a Sanchez. E’ arrivato però subito il pari di Elneny, a raddrizzare la partita per i gunners: destro sotto la traversa, bellissimo, del giovane egiziano arrivato dal Basilea e classe 1992, servito proprio da Alexis Sanchez. Prende vita quindi questa ripresa, che all’improvviso può diventare intrigante oltre quanto si potesse sperare, da osservatori imparziali!
Barcellona-Arsenal 1-0 a fine primo tempo al Camp Nou, decide per il momento Neymar. 45 minuti di gioco a ritmi non sostenuti, seppur non sia mancato il coraggio all’Arsenal per provarci nè la voglia al Barça per dare spettacolo: la qualificazione ormai in cassaforte è però un deterrente per tensioni o colpi di scena particolari, i blaugrana conducono da padroni la partita. E’ arrivato comunque un episodio arbitrale, da rivedere: sgambetto involontario ma evidente di Mascherano su Iwobi in area, l’arbitro russo Karasev ha lasciato correre, mostrando di aver visto ma di non ritenere sufficiente il contatto per un penalty. Poi nel finale diverse potenziali occasioni, non sfruttate a dovere dagli attaccanti di Wenger, imprecisi al momento del tiro. E Luis Enrique ringrazia…
Barcellona-Arsenal 1-0 alla mezzora del primo tempo ed è arrivato il vantaggio dei padroni di casa, prima di metà frazione, con Neymar. Assist di Suarez per il brasiliano, lasciato troppo solo dalla difesa inglese; il rasoterra a tu per tu con Ospina è un gioco da ragazzi per l’ex Santos… Poco prima il portiere dei gunners era invece stato protagonista contro Leo Messi: aggancio da fuoriclasse della Pulce in area, con tiro però impreciso e non piazzato come al solito, sventato dai riflessi del numero 1 sudamericano. Contesa abbastanza segnata (eufemismo) visto il 2-0 per i catalani all’andata. Ci sarà probabilmente tempo e spazio, senza particolari vincoli di risultato, per vedere un po’ di show della MSN, premiata ditta offensiva di Luis Enrique!
È iniziata con gli inglesi alti in pressing e coraggiosi, per nulla intimoriti dai numeri stratosferici del Barcellona, in particolare nel 2016 (18 vittorie e 2 pari in 20 partite). Nessun tiro in porta per il momento ma buon impatto dei gunners, che cercano un’impresa riuscita di fatto solo al Bayern nella storia recente, ovvero vincere con due o più gol di scarto al Camp Nou. Messi & co non sembrano in serata “imperdibile” e l’Arsenal ci prova, con un mancino di Ozil, in particolare, fuori non di molto. Dopo un pallone perso da Iniesta, fatto più unico che raro…
Barcellona-Arsenal comincia: al Camp Nou arriva anche la comunicazione delle formazioni ufficiali della partita di Champions League. Blaugrana vicini alla qualificazione dopo il 2-0 esterno dell’andata; l’Arsenal a caccia di una grande rimonta, già sfiorata un paio di volte negli ultimi anni. Calcio d’inizio alle ore 20:45. : 1 Ter Stegen; 6 Dani Alves, 14 Mascherano, 24 Mathieu, 18 Jordi Alba; 4 Rakitic, 5 Sergi Roberto, 8 Iniesta; 10 Messi, 9 L. Suarez, 11 Neymar. In panchina: 13 Claudio Brava, 22 A. Vidal, 15 Bartra, 23 Vermaelen, 20 Sergi Roberto, 7 Arda Turan, 17 Munir. Allenatore: Luis Enrique : 13 Ospina; 24 Bellerin, 6 Koscielny, 5 Gabriel Paulista, 18 Nacho Monreal; 20 Flamini, 35 Elneny; 45 Iwobi, 11 Ozil, 17 A. Sanchez; 23 Welbeck. In panchina: 49 Macey, 4 Mertesacker, 3 Gibbs, 34 Coquelin, 28 J. Campbell, 14 Walcott, 12 Giroud. Allenatore: Arsène Wenger
Sta per arrivare il momento di Barcellona-Arsenal: alla vigilia della partita di Champions League, Luis Enrique ha parlato in conferenza stampa e provato a mantenere calmo e concentrato un ambiente che sogna in grande dopo il 2-0 dell’andata e una squadra che sta volando in stagione. “La qualificazione resta aperta” ha detto il tecnico asturiano “e il 2-0 non cambia la nostra voglia di vincere. Siamo in Champions League: se ti vuoi qualificare hai bisogno di due grandi partite, e i miei giocatori lo sanno”. Luis Enrique è sicuro che l’Arsenal abbia la possibilità di ribaltare il risultato dell’Emirates, scommette sulla voglia di Alexis Sanchez di ritorno al Camp Nou da avversario (“è il giocatore chiave dei Gunners”) e ha anche smorzato gli entusiasmi intorno al suo Barcellona: “La squadra perfetta non esiste, tutti possono migliorare e quindi possiamo farlo anche noi. Vogliamo ripetere quanto abbiamo nella stessa stagione, se possibile migliorarlo; perchè sia così dobbiamo restare umili”.
Si avvicina Barcellona-Arsenal, ottavo di ritorno di Champions League. Imbastire discorsi tattici per le partite del Barcellona, compresa questa di Champions League contro un avversario rispettabile come l’Arsenal, rischia di diventare un mero esercizio di retorica. Ormai tutti conosciamo la capacità dei catalani di mantenere il possesso della palla facendo oscillare la sfera da un lato all’altro del campo; con Luis Enrique l’attacco catalano sta toccando livelli di pericolosità forse anche superiori a quelli degli anni di Guardiola, quando Messi Eto’o ed Henry rischiavano di andare a segno ad ogni azione. Per l’Arsenal si prospetta veramente dura al Camp Nou: l’idea potrebbe essere quella di scollegare gli attaccanti dal resto della squadra, aumentando il voltaggio del pressing e ricorrendo anche a qualche irregolarità in più, per evitare lo sviluppo fluido della manovra catalana. Poi, forse, qualche preghiera potrebbe non guastare…
Sono 8 i precedenti nelle coppe europee tra il Barcellona e l’Arsenal. Il primo è il doppio confronto della Champions League 1999-2000: nella fase a gironi i Gunners strapparono il pareggio per 1-1 al Camp Nou (in gol Luis Enrique e poi il nigeriano Nwankwo Kanu) ma poi cedettero al ritorno per 2-4 (marcatori Bergkamp e Overmars da una parte; Rivaldo su rigore, Luis Enrique, Figo e Cocu dall’altra). Successivamente Barcellona ed Arsenal si ritrovarono di fronte nella finalissima della Champions 2006, il 17 maggio a Parigi: risultato finale 2-1 blaugrana con i gol di Eto’o e Belletti a ribaltare il vantaggio inglese firmato da Sol Campbell. Poi altri precedenti nel 2010 e nel 2011, sempre in Champions League, fino agli ottavi di quest’anno. Inoltre il Barcellona ha giocato ben 65 volte contro formazioni inglesi in competizioni europee, totalizzando 29 vittorie, 19 pareggi e 17 successi (107 gol realizzati, 75 incassati); per l’Arsenal invece si contano 30 precedenti contro squadre spagnole, per un bottino di 10 vittorie, 7 pareggi e 13 sconfitte (38 gol all’attivo, 40 subiti).
Analizziamo alcune statistiche relative alla ‘condotta’ di Barcellona ed Arsenal nelle 7 sfide precedenti di questa Champions League. Cominciamo dai catalani: finora hanno realizzato 17 gol, oltre 2 di media a partita, e provato la conclusione verso la porta 119 volte centrando lo specchio in 45 occasioni (più 5 legni). Significa che più o meno ogni tre tiri in porta la palla va dentro. Il possesso palla medio del Barça è come al solito elevato, pari al 65% per un totale di 4464 passaggi riusciti su 5049. I giocatori di Luis Enrique sono finiti 26 volte in fuorigioco, mentre i calci d’angolo battuti sono 46. Passando alle statistiche dell’Arsenal si nota un’inevitabile normalizzazione delle cifre, tenendo anche conto che nelle prime partite della fase a gironi i Gunners hanno fatto più fatica: si contano 12 gol segnati, 83 tiri totali dei quali 38 in porta (2 legni), 37 calci d’angolo e 24 offside segnalati. Il possesso palla medio è vicino al cinquanta per cento (46%), 74 i falli commessi (71 per il Barça).
Barcellona-Arsenal, diretta dall’arbitro russo Sergei Karasev, si gioca al Camp Nou alle ore 20.45 di questa sera ed è valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League 2015-2016. Si riparte dal 2-0 con cui i catalani si sono imposti in trasferte grazie alle reti di un Lionel Messi scatenato per cui la qualificazione pende nettamente dalla parte del Barcellona con l’Arsenal che è chiamato ad una vera e propria impresa in uno stadio dove è diventato molto difficile uscirne imbattuti. Per i Gunners per ottenere la qualificazione è necessario vincere con almeno due reti di scarto e chiaramente nel caso il nei 90 minuti regolamentare dovesse terminare sul punteggio di 0-2 allora si andrebbe ai tempi supplementari prima e alla lotteria dei calci di rigore poi nel caso il risultato non si dovesse sbloccare.
A questo appuntamento arriva nettamente meglio il Barcellona che negli ultimi cinque impegni stagionali ha ottenuto altrettante vittorie con quattro successi nella Liga ai danni del Siviglia con il punteggio di 2-1, del Rayo Vallecano per 5-1, con l’Eibar per 4-0 e nell’ultima giornata con il Getafe con un tennistico 6-0. L’Arsenal invece nelle ultime cinque gare ufficiali ha subito la bellezza di tre sconfitte ed ossia per mano del Manchester United e dello Swansea in Premier ed in Fa Cup con il Watford per 2-1, ha vinto in Fa Cup nel turno precedente ai danni dell’Hull City per 4-0 ed ha pareggiato nella supersfida di Premier sul campo del Tottenham con il punteggio di 2-2.
L’ultimo precedente al Camp Nou tra le due contendenti risale all’8 marzo del 2011 con la vittoria dei Blaugrana per 3-1 con reti di Leo Messi, Xavu e dello stesso Leo Messi. Da segnalare come in gare ufficiali l’Arsenal abbia sempre perso sul campo dei catalani. Insomma, ci sarà senza dubbio un grande spettacolo di calcio in questo incontro con i padroni di casa che partono decisamente con i favori dei pronostici non solo per in ottica qualificazione ma anche per quanto concerne il risultato nei 90 minuti.
Passando alle probabili formazioni, nel Barcellona il tecnico Luis Enrique è orientato a confermare il classico 4-3-3 con Ter Stegen tra i pali ed una linea difensiva che dovrebbe essere composta dal brasiliano Dani Alves sulla corsia destra, Jordi Alba su quella mancina mentre nel mezzo al fianco di Piquè l’argentino Javier Mascherano. Davanti alla difesa a fungere da schermo protettivo giocherà Busquets con il croato Rakitic sul centro destra e Andres Iniesta sul centro sinistra. In avanti manco a dirlo il tridente delle meraviglie composto da Lionel Messi sull’out destro, il brasiliano Neymar sull’out sinistro e nel mezzo l’uruguagio Luis Suarez.
Non c’è dubbio che nelle fila dei catalani ci siano diversi elementi molto attesi in questo incontro a partire dallo stesso Lionel Messi,mattatore della gara di andata e top scorer con 5 gol alla pari del pistolero Luis Suarez senza dimenticare il brasiliano Neymar anche se in questa edizione di Champions sta incidendo molto poco quanto meno in fase realizzativa.
L’Arsenal dovrebbe invece essere schierata da Wenger con un 4-2-3-1 con Ospina nel caso Peter Cech dovesse non farcela, una linea difensiva composta da Bellerin sulla destra, Gibss sull’out di sinistra e nel mezzo il tedesco Mertesacker in coppia con il brasiliano Gabriel. Davanti alla difesa Matthie Flamini in coppia con Coquelin mentre andranno ad agire partendo da posizioni più avanzate Ramsey, l’altro tedesco Mesut Ozil e l’ex del match, el Nino Maravilla Alexis Sanchez. Per il ruolo di prima punta c’è un dubbio tra Wellbeck e Olivier Giroud.
I numeri dicono che il giocatore maggiormente da temere nelle fila dell’Arsenal sia il francese Olivier Giroud autore di 5 gol senza dimenticare i tre trequartisti Ozil, Ramsey e Sanchez, tutti molto abile nel creare gioco ed occasioni.
Difficile pensare che l’Arsenal voglia impostare una gara molto passiva piuttosto ci attendiamo una aggressione molto alta ai palleggiatori spagnolo per rubare palla e magari puntare immediatamente alla porta. Il Barcellona proverà immediatamente a chiudere il contro mettendo a segno una rete ma a questi livelli è bene tenere sempre alta la guardia per cui i due terzi potrebbero essere più bloccati rispetto ad altre situazioni.
Per i bookmakers nettamente favorito il Barcellona la cui vittoria è stata quotata soltanto 1,25 – dall’agenzia di scommesse Bet365 – contro il 7,00 dell’eventuale pareggio ed addirittura il 12,00 per il possibile successo da parte dell’Arsenal. In ottica reti, per le agenzie sarà Over 2,5 con quota 1,40 mentre l’Under 2,5 viaggia sul 2,85.
La diretta tv di Barcellona-Arsenal sarà trasmessa dai canali della pay tv del digitale terrestre: dovete andare su Premium Sport 2 e Premium Sport HD 2. Tutti gli abbonati avranno a disposizione anche il servizio di diretta streaming video, per assistere alla partita anche su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone grazie all’applicazione Premium Play che non richiede costi aggiuntivi.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
Marcatori: 18′ Neymar (B) – 50′ Elneny (A) – 64′ Suarez e 87′ Messi (B)
Ter Stegen, Dani Alves, Mascherano, Jordi Alba, Mathieu, Rakitic (dal 77′ A. Turan), S. Busquets, Iniesta (dal 72′ S. Roberto), Suarez, Messi, Neymar. All. Luis Enrique
Ospina, Gabriel, Koscielny, Monreal, Bellerín, Özil, Flamini (dal 44′ Coquelin), Elneny, A. Sanchez, Welbeck (dal 73′ Walcott), Iwobi (dal 73′ Giroud). All. Wenger
Sergei Karasev (RUS)
Arda Turan (B) – Gabriel, Giroud, A. Sanchez e Flamini (A)