Si giocano oggi e domani le due semifinali del campionato Primavera 2014-2015: alle ore 16:30 di oggi il sentitissimo derby Roma-Lazio, domani sera alle ore 21 Torino-Fiorentina. Siamo in Liguria: per la prima volta questa regione ospita la fase finale del torneo Primavera, martedì 16 giugno a Chiavari andrà in scena la finale scudetto. Sono partite in 42 a inizio stagione; ora ne restano quattro, e proveranno a mettere le mani su un tricolore che hanno già vinto (in campo 23 scudetti complessivi) ma che vogliono rimettere sulle maglie. Come andranno a finire le due partite di semifinale? Per un pronostico, e per presentare al meglio le sfide che ci aspettano, IlSussidiario.net ha contattato in escliusiva Mario Cecchi, allenatore dell’Empoli Primavera che è giunto quinto nel girone A ed è stato eliminato dallo Spezia nei quarti di finale dei playoff.
Si parte con Roma-Lazio: quanto conterà la componente emotiva nel derby? Diciamo che se conta già in un derby “normale”, senza nessuna posta in palio, figurarsi quanto conterà in una semifinale scudetto! Sarà molto importante la mentalità e la tranquillità con cui le due squadre scenderanno in campo.
La Roma ha vinto il girone, ma la Lazio negli scontri diretti è in vantaggio e ha vinto la Coppa Italia battendo i giallorossi in finale: quanto conterà? Penso che alla fine conterà poco: sarà una partita equilibrata, ci si gioca tutto in gara secca e dunque quello che è successo in stagione sarà accantonato.
Quale reparto delle due squadre potrebbe essere decisivo? La Lazio ha un attacco molto interessante, la Roma può contare invece su un centrocampo molto buono con qualità; se devo citare due reparti che potrebbero fare la differenza dico questi.
Domani c’è invece Fiorentina-Torino: partita dal pronostico incerto? Anche in questo caso ci sarà equilibrio in campo. Il Torino ha una squadra più esperta, la Fiorentina invece ha una rosa più giovane ma può contare su calciatori veloci. Sarà una bella partita.
Il Torino viene dalla finale persa ai rigori nella scorsa stagione: avrà motivazioni maggiori? E’ possibile che il ricordo dello scorso anno incida sulla mentalità del Torino, ma è chiaro che anche la Fiorentina vuole vincere e sarà totalmente concentrata sull’obiettivo.
Dove si deciderà questo incontro? Non cito reparti o calciatori; è la classica partita che si potrebbe decidere sugli episodi, dunque le due squadre dovranno prestare molta attenzione a tutti i dettagli.
Milan e Inter si possono considerare le grande deluse delle Final Eight? Beh, alla fine il Milan ha perso ai rigori e dunque ha poco da rimpiangere; non penso che si possa considerare una delusione. Potrebbe esserlo maggiormente l’Inter, che aveva dominato il suo girone; però i nerazzurri hanno incrociato la Lazio, una signora squadra, e perdere ci stava.
Cosa dire di Bari e Spezia, che sono arrivate fino alla Final Eight? Il Bari ha fatto molto: ha perso contro la Fiorentina, ma in pochi avrebbero pronosticato che sarebbe arrivato tra le prime otto del campionato. Contro lo Spezia noi dell’Empoli abbiamo giocato e perso ai playoff: è un’ottima squadra che ha giocato una grande stagione, in più ha un attaccante come Sadiq Umar che ha segnato 26 gol. Non mi sorprende che sia arrivato fino a questo punto.
Come spiega invece l’eliminazione della Juventus? Evidentemente non era tra le formazioni più forti. Resta una buona squadra che può sempre fare risultato, ma alla prova del nove è stata subito eliminata.
Delle quattro semifinaliste quali giocatori le sembrano pronti per passare professionisti? E’ un discorso relativo, spesso soggettivo. E’ presto per fare nomi concreti: spesso e volentieri alcuni calciatori hanno bisogno di due-tre anni per maturare, altri oggi potrebbero già essere protagonisti in Lega Pro.
Parliamo dell’Empoli, siete soddisfatti della vostra stagione? Sì, abbiamo disputato un buon campionato e siamo riusciti a qualificarci per i playoff; siamo stati eliminati ai quarti, ma come ho detto prima lo Spezia è un’ottima squadra e perdere ci stava.
C’è qualche giocatore che potrebbe segnalare, che si è messo in particolare evidenza nella sua squadra? Faccio i nomi di Andrea Geminiani, Assane Dioussé (Sarri lo ha spesso convocato in prima squadra, ndr), Tommaso Fantacci e Diego Borghini; ma sono solo alcuni dei giocatori che hanno disputato un’ottima stagione.
E se qualche big della Serie A vi chiedesse i vostri gioielli? Noi preferiamo farli crescere e maturare in casa nostra. Certo squadre come Milan o Inter sono grandi, ma anche noi abbiamo il nostro posto nel calcio italiano.
Come la prima squadra ha dimostrato… Esattamente: ha disputato una stagione fantastica riuscendo anche a lanciare tanti giovani, una prerogativa della nostra società.
(Franco Vittadini)