La sfida tra Genoa e Chievo è terminata 2-0 in favore della formazione allenata da Rolando Maran. E’ stata una partita combattuta ed equilibrata, clivensi più cinici e ordinati. Genoa troppo macchinoso e distratto in fase difensiva. Andiamo ora ad analizzare i dati statistici della gara per comprendere meglio l’andamento della partita. Cominciamo dal possesso palla (62% Genoa 38% Chievo). La squadra di Gasperini è andata al tiro ben 19 volte, 15 volte il Chievo che però ha centrato lo specchio della porta in 6 occasioni, contro i 3 tentativi dei rossoblu. Ammontano a 378, invece, i passaggi completati dal Genoa mentre 182 dal Chievo Verona. Passiamo ora alla precisione di esecuzione. La formazione ligure ha ottenuto una percentuale pari a 80 mentre il Chievo Verona 63. Per gli amanti dei numeri citiamo alcuni dati: 8 calci d’angolo, 7 segnalazioni di fuorigioco e 35 falli. Il direttore di gara Doveri ha estratto ben 6 cartellini gialli. Infine uno sguardo alle presenze allo stadio: ad assistere alla sfida tra Genoa-Chievo erano presenti oltre 18 mila spettatori.
Il tecnico del Chievo Verona, Rolando Maran, è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium dopo il bel successo sul campo del Genoa: “Giornata positiva, risultato importante contro una squadra molto forte. Grande merito ai ragazzi, per noi è una vittoria importantissima. Chievo troppo chiuso in difesa? Abbiamo costretto il Genoa a cambiare il sistema di gioco, i ragazzi sono stati lucidi in campo. Abbiamo aggredito da inizio alla fine il portatore di palla, non credo di aver visto un Chievo chiuso totalmente in difesa. Noi cerchiamo di mettere in campo almeno 4 giocatori offensivi. Dobbiamo correre, la squadra mi dà grandi soddisfazioni”. Ecco invece quanto dichiarato dall’allenatore del Genoa, Gian Piero Gasperini: “Abbiamo cercato di forzare l’attacco con l’inserimento di Borriello, purtroppo non abbiamo finalizzato di pochissimo le occasioni create. A Torino sarà un altra partita. Il primo tempo è stato equilibrato, hanno segnato su un nostro errore. stata una partita bloccata, che ha impedito di giocare il nostro calcio. C’è stata una grande reazione, poi il 2-0 ha chiuso la partita. C’è amarezza per il finale di gara. Roncaglia? Sono solo episodi, non possiamo gettare la croce addosso al difensore. Forse in una situazione normale una partita come quella di oggi non la perdi. Quando ti poni obiettivi decisamente alti devi per forza rischiare qualcosa davanti. Abbiamo creato molte occasioni, per crescere dobbiamo cercare di essere più incisivi. Niang? un giocatore di qualità ed ha trovato l’ambiente ideale. giovanissimo ed ha grandi margini di miglioramento”. (Jacopo D’Antuono)
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