All’Estadio Alcadesa Ester Roa, o semplicemente Municipal, di Concepcion del Cile, il Perù conquista il terzo posto e la medaglia di bronzo del torneo battendo per 2 a 0 il Paraguay. Il primo tempo vede le due squadre annullarsi anche se il Perù riesce a rendersi maggiormente pericoloso. Al 7′ infatti Reyna impegna Villar da fuori e più tardi al 37′ manda il pallone di poco alto sopra l’incrocio, tiri questi a cui si aggiunge la risposta di Romero al 24′ sempre dalla trequarti.
Al 26′ va segnalata assolutamente l’opportunità gettata alle ortiche dal capitano Peruviano Lobaton, quando svirgola malamente un cross giuntogli su dormita della difesa di Diaz. L’inizio della ripresa è molto più vivo per usare un eufemismo e la Blanquirroja passa in vantaggio già al 48′ con la rete di Carrillo, bravo a ribattere alle spalle di Gallese il rinvio tentato maldestramente da Bobadilla. Quattro minuti più tardi anche Cueva si fa vedere anche se i cambi aiutano l’Albirroja fino a centrare il palo con Benitez al 67′. Nel finale, un intervento di Gallese salva il punteggio e all’89’ Carrillo, con una repentina ripartenza dalla sua metà campo, serve largo a destra Sanchez ed il neoentrato è preciso nel servire nel mezzo Guerrero per il raddoppio che chiude tutto definitivamente. Successo meritato da parte degli uomini di Gareca e tanti rimpianti per quelli di Diaz, sicuramente al disotto di quanto fatto vedere nella competizione.
Bellissimo secondo tempo a riscattare una spenta prima frazione. Tiene in mano la partita sin dall’inizio e conclude con un netto 2 a 0. Insufficienza piena con tanta paura nelle gambe e pochissime giocate efficaci a registro. Gestisce bene e non incappa in episodi difficili da giudicare.
Prodigioso nel salvare la porta ancora sull’1 a 0.
Classe ’90, dà prova anche stasera di poter diventare uno dei più temibili nel suo ruolo.
Attua diversi contrasti rudi finendo con lo scadere nell’intervento scorretto. Comunque sempre efficace nello spezzare l’azione avversaria.
Fondamentale in chiusura sull’inserimento di Benitez col pallone a sbattere quindi sul palo proprio in questa occasione.
Il veterano della A si spinge diverse volte in avanti anche se sbaglia qualcosina.
Dopo quarantacinque minuti di completa oscurità, spacca la ripresa aprendo le marcature al 48′ e cominciando l’azione del raddoppio.
Non gioca benissimo condizionato dal grosso errore sotto porta avversaria al 26′ del primo tempo.
Buon fludificante del settore centrale per la costruzione delle varie manovre.
Non entusiasma come altre volte e si mette in mostra con solo due mezzi lampi.
Disputa una grande prima frazione portando due conclusioni pericolose al 7′ e al 37′. Col passare del tempo si perde un po’ attraendo comunque su di se le attenzioni Paraguayane.
Lotta dall’inizio alla fine a caccia dello spazio per colpire e all’89’ si fa trovare al posto giusto al momento giusto.
Concreto ed irriverente, porta a casa un tiro e un giallo.
Subentra carico dopo aver vissuto nel passato recente anche una squalifica per doping e riesce a confezionare l’assist per il raddoppio.
Viene inserito a recupero già cominciato.
All. GARECA 8 Realizza praticamente un capolavoro strategico compattando la squadra, perfetta in fase di ripartenza.
Viene impensierito spesso ma lui risponde presente.
Più attivo inizialmente, si perde senza lasciare il segno sulla corsia.
Il più attento tra i due centrali Paraguayani.
Calcola male tanti palloni transitanti dalle sue parti.
Uno dei pochi ad impegnarsi veramente.
Sbaglia tanto questa sera a centrocampo specialmente in appoggio e viene sostituito intorno all’ora di gioco.
Pessimo filtro nel mezzo, viene richiamato per far posto ad Ortiz.
Colpevole nel favorire il goal dello svantaggio. Non s’impegna e non apporta alcun aiuto alla squadra.
Mai in partita, si nasconde per il campo senza trovare il corretto posizionamento.
Pressa e corre, forse il migliore dei suoi.
Situazione difficile con praticamente nessun pallone giocabile.
Dà la scossa con il palo colpito al 67′.
Prende il posto di V.Caceres per correre a vuoto.
Un buon tiro e intelligenza nella gestione.
All. DIAZ 5 Putroppo deve fare i conti con gli infortuni di Santa Cruz e D.Gonzalez e i sostituti non sono all’altezza. Brutta decisione anche voler continuare per forza con la stessa organizzazione tattica.
(Alessandro Rinoldi)