La prima tappa del Tour de France 2015, la cronometro Utrecht-Utrecht di 13,8 Km,è stata vinta dall’australiano Rohan Dennis, davanti al tedesco Martin e allo svizzero Fabian Cancellara. Quello che conta però è che Vincenzo Nibali, seppure in una prova così breve contro il tempo, ha superato tutti i suoi rivali per la maglia gialla: Chris Froome, Nairo Quintana e Alberto Contador. E’ arrivato prima di lui solo il francese Thibaut Pinot, altro potenziale favorito. Insomma un buon inizio per il corridore siciliano, che sembra essere già entrato in forma. Domani seconda tappa, sempre in Olanda, da Utrecht a Zelande: 166 chilometri e percorso favorevole ai velocisti, si attende un’altra cornice di folla. Per commentare la tappa di oggi, la prima tappa del Tour de France 2015, abbiamo sentito Francesco Moser. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Solo Pinot meglio di Nibali tra i big: è già un’indicazione importante? Non darei molta importanza al fatto che Pinot sia andato meglio di Nibali oggi. Una cosa che non è così rilevante secondo il mio parere.
Potrebbe preoccupare questo comunque ai fini della classifica generale in vista di Parigi? No perchè saranno i big come Froome, Contador e Quintana quelli a cui dovrà stare attento Nibali, quelli contro cui dovrà lottare per avere la maglia gialla a Parigi. Non credo in un Pinot che si possa giocare la vittoria del Tour de France fino in fondo.
Uno specialista come Froome però ha perso 7 secondi, come giudica questa cosa? Come ho detto in precedenza è un fatto che conta poco: siamo alla prima tappa, era una cronometro breve, di conseguenza il fatto che uno sia arrivato prima dell’altro conta poco. Anche Contador ha perso 15 secondi, ma avrà tutto il tempo per recuperare; non darei troppo peso a una cronometro iniziale, vedremo più avanti chi avrà più gamba e quali saranno i veri rapporti di forze tra i favoriti.
Insomma: forse la cronometro era troppo breve per poterci capire qualcosa? E’ un po’ questa la lettura della tappa di oggi. Il fatto che si trattasse di una cronometro di nemmeno 14 chilometri ha fatto sì che non sia decisiva per la classifica finale.
E il fatto che Nibali sia apparso già così in forma non potrebbe essere controproducente? Credo che sia invece molto importante che Nibali sia già in forma, visto che per vincere il Tour devi essere in buona condizione dall’inizio alla fine della corsa. Ben venga che stia già bene adesso.
Parlando del vincitore Dennis: ha battuto sia Martin che Cancellara, una bella impresa? Dennis è uno specialista delle cronometro, ha tentato con successo anche il record dell’ora, certo ha battuto due che vanno fortissimo ma il suo successo non è così sorprendente.
Una splendida cornice di folla a Utrecht, un bel benvenuto al Tour da parte dell’Olanda: cosa ne pensa? E’ stato molto bello, un biglietto da visita ideale per il ciclismo. Una cornice di folla che ha reso merito fino in fondo a questo sport.
(Franco Vittadini)