Ritorno degli ottavi di finale di Champions League stasera alle 20,45: Bayern Monaco-Juventus. Si partirà dal 2-2 dell’andata. Un risultato favorevole alla formazione di Pep Guardiola che non preclude però le speranze di qualificazione per i bianconeri. Ci vorrà una Juventus convinta dei propri mezzi, decisa, pronta a dare tutta in campo. Il Bayern Monaco ha tanti campioni nelle sue fila, la Juve dovrà avere una mentalità vincente per sperare di batterlo. Per presentare questo match, per un pronostico e un punto su Bayern Monaco-Juventus di Champions League, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva l’ex portiere bianconero Michelangelo Rampulla.
Che partita sarà? Una partita non facile per la Juventus contro un’ottima squadra che già all’andata aveva mostrato tutto il suo potenziale. Una squadra con grandi individualità, ma anche la Juventus non è da meno e potrà cercare di giocare un grande match a Monaco.
Il Bayern Monaco si potrebbe accontentare del pareggio? Non credo, non è nel dna del BayernMonaco, di questa formazione, nella concezione calcistica di Guardiola. Penso quindi che il Bayern scenderà in campo per vincere, per fare il massimo.
Come fermare Robben? Non sarà semplice perchè è un grande giocatore, non sarà facile fermarlo. La Juventus dovrà puntare su suoi centrocampisti, che aiutino il giocatore che dovrà tenerlo per un raddoppio di marcatura. Ci sarà anche Ribery, sarà tutta la squadra da temere.
Bayern a tre punte in attacco? Penso che Guardiola non snaturerà il gioco e l’atteggiamento tattico del Bayern Monaco in quest’incontro.
Come farà giocare la sua squadra Allegri? Non lo so, ma non credo che la Juventus si butterà a capofitto in attacco per cercare di qualificarsi. Sarà fondamentale ragionare, giocare la palla, cosa essenziale per affrontare al meglio quest’incontro.
Il suo pronostico su Bayern Monaco-Juventus? Mi auguro che la Juventus passi il turno e voli ai quarti di Champions League. Non sarà facile, ma spero che questa accada veramente. Il Bayern è una grande squadra, i bianconeri però potrebbero qualificarsi…
(Franco Vittadini)